SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Tanti giovani, quattro over, otto stranieri, risultati altalenanti: alla scoperta della Juve B
La società bianconera è stata l'unica a farsi trovare pronta dopo la riforma che ha introdotto le seconde squadre in Lega Pro, versando la fideiussione a fondo perduto di un milione e 200mila euro. La squadra di Zironelli, reduce da stagioni positive a Mestre, può salire in B ma non può retrocedere in D né giocare nella stessa categoria della Juve A. Molti i giocatori di talento, quasi tutti reduci dall'annata in primavera con mister Dal Canto. Domani ad Alessandria probabile 3-4-1-2
TweetNemmeno il tempo di godersi la bella vittoria sul Pontedera che per l’Arezzo è di nuovo campionato. I ragazzi di Dal Canto saranno impegnati nel turno inframettiamole ad Alessandria contro la Juventus Under 23. I bianconeri, con 7 punti in classifica, occupano la settima posizione appaiati alla Lucchese e al Pontedera.
LA COSA DA SAPERE. Il 3 agosto la Juventus B, che ha assunto la denominazione di Juventus Under 23, è stata inserita nel campionato di serie C. La società di Torino è stata l’unica nel panorama della nostra serie A, a farsi trovare pronta per la reintroduzione delle seconde squadre (che nel campionato italiano erano state presenti dal 1904 al 1954) volute della Figc e ufficialmente regolamentate dal mese di maggio. Per partecipare alla terza serie la società bianconera ha dovuto versare una fidejussione a fondo perduto di 1,2 milioni di €. La squadra under 23 però ha dovuto sottostare a paletti e regole per la costruzione della rosa e lo svolgimento delle gare di campionato. La Juve potrà inserire nella distinta di gara 23 calciatori, di cui 19 nati dal primo gennaio 1996 in poi. Di questi, almeno 16 calciatori inseriti nella lista di gara dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per almeno sette stagioni sportive. Oltre agli under ci sarà spazio anche per 4 over, di cui uno dovrà essere obbligatoriamente un portiere (la Juve ha tesserato l’ex Tuttocuoio e Perugia, Timothy Nocchi), che non siano in lista per la squadra A e che non abbiano superato le 50 presenze nel massimo campionato. Infine le squadre B non parteciperanno alla Coppa Italia di A, ma soltanto alla Coppa Italia di serie C. Marotta e soprattutto Paratici hanno affidato la costruzione della Juventus Under 23 a Federico Cherubini, braccio destro dello stesso Paratici, vice direttore sportivo della Juve A, nonché direttore tecnico del settore giovanile bianconero. Come accade all'estero, le seconde squadre possono essere promosse in serie B, ma non potranno mai partecipare allo stesso campionato della relativa prima squadra o a un campionato superiore. Niente retrocessione in serie D: potranno chiedere l'ammissione al campionato di serie C successivo.
ALLENATORE. Per questa avventura, dopo che mister Dal Canto aveva deciso di sposare il progetto Arezzo, è stato scelto Mauro Zironelli, tecnico che dopo aver portato il Mestre alla promozione in C due stagioni fa e ai playoff lo scorso anno, avrebbe dovuto guidare il Bari in B. Il fallimento della società biancorossa ha fatto sì che il duo Paratici-Cherubini lo scegliesse per la Juve B. Classe ’70, veneto di Thiene, una buona carriera come centrocampista con le maglie di Vicenza, Pescara e Fiorentina, nel 2006 dopo aver appeso le scarpe al chiodo ha iniziato la carriera in panchina con le giovanili di Bassano e Vicenza. Nel 2012 è in Eccellenza ad Abano, poi in D con Sacilese, Alto Vicentino e Mestre, dove si è fatto conoscere al calcio che conta. E' un mister grintoso, molto preparato a livello tattico.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata con il 3-4-1-2: Del Favero; Del Prete, Zanandrea, Coccolo; Di Pardo (Morelli), Tourè, Emmanuello, Beruatto; Pereira; Mavididi, Bunino (Olivieri).
PUNTI DI FORZA. Senza ovviamente considerare gli over come Del Prete, Alcibiade ed Emmanuello, o giocatori con esperienza tra i “grandi” come Bunino o Kastanos, da tenere d’occhio c'è il portiere Mattia Del Favero (’98), estremo difensore nel giro delle nazionali giovanili, fisicamente strutturato, ma molto reattivo, bravo nelle uscite; Idrissa Toure (’98), nato a Berlino da genitori congolesi, prelevato dal Werder Brema, dove nell’ultima stagione ha indossato la maglia della seconda squadra, nella terza serie tedesca: centrocampista alla Pogba, abbina una discreta qualità a tanta quantità e può ricoprire tutte le posizioni della mediana; Matheus Pereira ('98), talentino brasiliano che la Juve aveva portato in Italia assieme all’Empoli, trequartista o seconda punta, longilineo, estremamente dotato tecnicamente, bravo nel dribbling, mancino puro, capocannoniere della squadra con 3 reti; infine l’attaccante Stephy Mavididi (’98), inglese di Derby, ma anche lui di origini congolesi, acquistato dall’Arsenal per circa 2 milioni di €. Centravanti duttile, estremamente veloce e pericoloso in campo aperto.
PREGI E DIFETTI. La squadra è stata costruita con l’intento di ben figurare ed essere protagonista in serie C (si parla di un investimento complessivo di quasi 8 milioni di €). Formazione ovviamente giovane, che come la maggior parte delle squadre con età media bassa, vive di alti e bassi. Partita con un'eliminazione in coppa Italia nel gruppo con Cuneo ed Albissola, ha impattato con la realtà del nuovo campionato con due sconfitte ad opera di Alessandria (2-1) e Carrarese (4-0). Zironelli però dopo il ko allo Stadio dei Marmi, pareva aver trovato la giusta quadra, infatti erano arrivate le vittorie su Cuneo e Pro Patria e il pareggio con il Novara. Ma domenica, ad Arzachena, la squadra ha fatto un paio di passi indietro sia a livello di gioco, ma soprattutto di risultato (sconfitta per 1-0). A parziale attenuante i due legni colpiti da Bunino e Beruatto.
I bianconeri arrivano alla partita di domani con un giorno di riposo in più e sulle scelte di formazione di Zironelli potrebbero influire le condizioni di Zanandrea, Andersson e Kastanos, indisponibili nella partita in Sardegna, ma che potrebbero tornare tra i convocati e magari avere un posto nell’undici titolare contro gli amaranto. Mentre certa è l’assenza del play Fernandes, uno dei migliori elementi della rosa, fermo per infortunio.
Salta all’occhio la massiccia presenza di giocatori stranieri, 8 in una rosa di 25, in una squadra nata nelle intenzioni della Federazione per lanciare giovani talenti italiani e per rilanciare il calcio nostrano e della nostra Nazionale. Sarà comunque una sfida delicata contro una squadra rapida, veloce, capace di esprimere un buon calcio, ma che mister Dal Canto conosce benissimo visto che molti dei ragazzi che compongono la rosa sono stati allenati dal trainer amaranto nella sua recente esperienza sulla panchina della Juventus Primavera.
ULTIMO PRECEDENTE. Ovviamente si tratta della prima partita tra le due formazioni, anche se come precedente potrebbe essere preso in considerazione quello dello stadio Olimpico di Torino nel dicembre 2006, quando l’Arezzo di Sarri impattò per 2-2 con la Juve di Deschamps, grazie ad una doppietta in rimonta di Martinetti.
scritto da: Mauro Guerri, 17/10/2018
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