I tifosi amaranto riabbracciano la squadra. In duemila allo stadio per tornare alla vittoria

Dopo la trasferta di Alessandria disertata dai gruppi della curva Minghelli, in polemica contro le seconde squadre in Lega Pro, oggi il pubblico torna a incitare i propri giocatori. Campagna abbonamenti chiusa a quota 1.194 tessere. In viale Gramsci il gazebo di OA

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Il pubblico riabbraccia la sua squadra dopo una partita di break. Non era mai successo che l'Arezzo giocasse fuori casa senza i suoi tifosi, se non quando le trasferte erano state vietate dalle forze dell'ordine.

Giovedì ad Alessandria invece i gruppi della curva Minghelli hanno deciso di boicottare la partita, portando avanti con forza la protesta (fondata) contro le squadre B inserite in Lega Pro. Nessuno striscione, nessun vessillo, nessuna bandierina al ''Moccagatta'': di amaranto c'erano soltanto le maglie dei calciatori.

Qualche aretino sugli spalti si è presentato lo stesso: tre erano nel settore ospiti, una decina in tribuna. Del clima surreale in cui si è giocata la gara contro la Juventus under 23, si è già detto, così come della prima sconfitta stagionale. Per fortuna è stata l'ultima volta, visto che di squadre B in campionato ce n'è una sola.

Oggi la sud tornerà a tifare i propri colori e, nonostante la presenza di molti eventi in città, si preannuncia la solita partecipazione di pubblico, attestata sulle duemila presenze: un dato che va in controtendenza rispetto alle medie della categoria, alimentato dalle 1.194 tessere di abbonamento sottoscritte per questa stagione.

All'inizio di viale Gramsci, verrà posizionato il gazebo di Orgoglio Amaranto: gadget in vendita e possibilità di sottoscrivere l'adesione al comitato.

 

scritto da: La Redazione, 21/10/2018

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