SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Clamoroso al Tar: la serie B deve tornare a 22. Accolti i ricorsi di Ternana e Pro Vercelli
Il tribunale amministrativo del Lazio ha sospeso la modifica delle Noif con cui la Lega di B, con la sponda del commissario Fabbricini, aveva ridotto il format del campionato a 19 squadre (''eccesso di potere e violazione delle norme statutarie''). Adesso la Figc, che ha la Virtus Entella in stand by dopo la sentenza del collegio di garanzia del Coni, dovrà decidere quali squadre ripescare, nonostante tutte abbiano già giocato in Lega Pro
TweetLa prima sezione ter del Tar Lazio, presieduta dal giudice Germana Panzironi, ha accolto il ricorso della Ternana e della Pro Vercelli contro la modifica delle norme Noif che avevano comportato la riduzione da 22 a 19 squadre del format della serie B e bloccato i ripescaggi.
La sentenza è stata la prima dopo il decreto legge voluto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministi, Giancarlo Giorgetti, che ha spostato tutti i contenziosi sportivi al tribunale amministrativo.
Ora la Figc del neo presidente Gabriele Gravina dovrà gestire una patata ancora più bollente e, eventualmente, ufficializzare il ripescaggio di due club in serie B, senza contare che la Virtus Entella è ancora in stand by dopo la sentenza del collegio di garanzia del Coni che ne ha disposto il reintegro nel torneo cadetto.
Sia la Virtus Entella che la Ternana e la Pro Vercelli hanno già giocato rispettivamente una, cinque e quattro partite in Lega Pro.
Il Tar ha ritenuto che «i provvedimenti gravati evidenziano sotto vari profili rilevanti aspetti di distonia rispetto alla primaria finalità di interesse pubblico alla regolazione e al controllo dell'ordinato svolgimento dei campionati e alla disciplina federale in materia». La modifica dei campionati «è stata assunta nell'ambito di una gestione commissariale» e «la riduzione dell'organico del campionato è stata operata nel mese di agosto, a pochi giorni dall'inizio dello stesso», senza acquisire «il deliberato delle altre Leghe, che senz'altro avrebbero dovuto essere coinvolte, in quanto la determinazione dell'organico del campionato di Serie B incide sugli interessi delle squadre del campionato inferiore interessate ad esservi ammesse».
In relazione a tutte le argomentazioni svolte, il Tar ha ritenuto sussistere «il fumus boni juris sotto i dedotti profili dell'eccesso di potere e della violazione delle norme statutarie dell'ordinamento della Figc», nonché che «la prosecuzione del campionato avviato sulla base delle modalità previste nei gravati provvedimenti, appare all'evidenza idonea ad arrecare un pregiudizio grave e irreparabile agli interessi della ricorrente di entità difficilmente quantificabile, nelle more della decisione del merito del ricorso, anche tenuto conto della fase meramente iniziale in cui, allo stato, si trova il campionato».
scritto da: La Redazione, 24/10/2018
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