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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Silvia e Jacopo ad Alberobello
NEWS

Sette scudetti e l'obiettivo serie B, in un modo o nell'altro. Al Comunale arriva la Pro Vercelli

Fondata nel 1892, quella piemontese è una società storica del nostro calcio, con sette tricolori nell'albo d'oro. In corsa per il ripescaggio in categoria superiore, la squadra finora ha giocato solo cinque partite ma è attrezzata per il salto di categoria. L'allenatore Vito Grieco stasera schiererà i suoi con il 4-4-2, puntando su palleggio e prestanza fisica. Attenzione ai fratelli Gatto, all'attaccante Comi e a Mammarella, specialista dei calci piazzati



una formazione della Pro Vercelli 2018/19Nemmeno il tempo di rammaricarsi per il pari con il Cuneo, che per l’Arezzo è di nuovo campionato. Nel recupero della seconda giornata, al Comunale, sarà di scena la Pro Vercelli. I piemontesi con 11 punti, ma solo con 5 partite giocate, occupano la sesta posizione in classifica appaiati alla Juve Under 23 e all’Olbia

 

LA COSA DA SAPERE. È una delle società storiche del calcio italiano. La Pro, fondata nel 1892, vanta nella sua bacheca dei trofei ben 7 scudetti, anche se l’ultimo è datato stagione 1921-22. Retrocessa nel campionato scorso dalla serie B, dopo quattro stagioni tra i cadetti, in estate ha cullato a più riprese il sogno di essere ripescata in cadetteria. Dopo un paio di mesi tra tribunali e sentenze che ogni volta ribaltavano la situazione, al pari di Siena, Ternana, Catania, Novara, Entella, pare essersi rassegnata a disputare la terza serie, anche se le società interessate dai ripescaggi chiederanno dei rimborsi milionari per il blocco dei ripescaggi che è stato deciso dalla Lega di B. Purtroppo per la Pro e soprattutto per il suo presidente Massimo Secondo le grane non sono finite qui. Come riportato da diversi quotidiani, è stato scoperto un sistema di appalti truccati che tendevano a favorire la Punto Service, società del proprietario della Pro, consorzio impegnato soprattutto nell’assistenza per gli anziani e nella gestione di case di riposo. Sono stati individuati e messi sotto la lente d’ingrandimento almeno 14 appalti, per un valore di 50 milioni di euro, che sono già materia per la magistratura. Secondo per questa vicenda è stato sospeso per sei mesi dalla carica di presidente della Punto Service. Va ricordato che il club è totalmente estraneo alla vicenda.

 

Vito Grieco, allenatore dei bianchiALLENATORE. In panchina siede Vito Grieco. Classe ’71, pugliese di Molfetta, dopo una carriera da centrocampista tra A e B con le maglie di Crotone, Modena, Catania e Spezia, nel 2010 appese le scarpette al chiodo e ha iniziato la carriera in panchina come vice allenatore di Alessandro Pane. Nel 2014 la Pro Vercelli gli affida la guida degli allievi e poi quella della Primavera. Sul finire della scorsa stagione la società, per le ultime due giornate di campionato, lo promuove in prima squadra, in sostituzione di Grassadonia, riconfermandolo anche per la C. Allenatore giovane, preparato sia a livello tecnico sia a livello tattico, cerca di far giocare ai suoi un calcio fatto di possesso palla e verticalizazioni.

 

FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-4-2. Nobile; Berra (De Marino), Milesi (Tedeschi), Crescenzi, Mammarella; Germano, Bellemo (Schiavon), Gladestony da Silva, Azzi; Massimo Gatto, Comi.

 

PUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio Luca Crescenzi (‘92), ex della sfida al pari del compagno di reparto Milesi, centrale che fino ad ora ha avuto un alto rendimento, attento e applicato, bravo anche a guidare il reparto, forte nel gioco aereo; Carlo Mammarella (’82), capitano e trascinatore dei bianchi, terzino sinistro con un ottimo piede, tanta grinta e pericoloso sui calci piazzati (i quasi 50 gol in carriera lo stanno a dimostrare); Umberto Germano (‘92), quinta stagione con la maglia della Pro, giocatore eclettico (può ricoprire tutti i ruoli della mediana e all’occorrenza fare anche l’esterno difensivo), corsa e quantità, bravo negli inserimenti; infine Gianmario Comi (’92), scuola Toro, arrivato giovane al Milan, classica prima punta forte fisicamente, abile nel gioco aereo e nel lavoro sporco per i compagni di squadra.

 

Carlo Mammarella, specialista dei calzi piazzatiPREGI E DIFETTI. Squadra e società hanno trascorso un'estate a dir poco turbolenta nella speranza di un ripescaggio in B che non è arrivato. Iniziato in ritardo il campionato rispetto alle avversarie (la prima partita è stata disputata il 30 settembre), ha dovuto subire dopo 4 gare un ulteriore stop dovuto alle note vicende sul format della B. Sabato scorso, finalmente, i bianchi sono tornati in campo pareggiando, non senza rammarico, una partita dominata per lunghi tratti nel derby del riso contro il Novara (1-1). Formazione costruita per una pronta risalita tra i cadetti, dopo tre vittorie consecutive (Albissola, Carrarese, Pro Patria) ha pareggiato nelle successive due giornate (Pontedera e Novara).

La difesa è reparto esperto e quadrato dove mister Grieco sta puntando molto sul tandem Milesi-Crescenzi, tenendo per ora in disparte uno come Tedeschi, tra i più forti in categoria. Terza linea forte nel gioco aereo, ma che potrebbe andare in difficoltà se presa in velocità. Sugli esterni la spinta e la qualità sono dati da Berra e Mammarella, bravi in entrambi le fasi.

La mediana è reparto con ottima qualità grazie a giocatori come Gladestony da Silva (in gol sabato), Bellemo, Azzi e Schiavon e con tanta sostanza data da Germano e Grillo.

In avanti il mister piemontese ha numerose soluzioni e molte situazioni di gioco per poter variare il canovaccio della partita: attaccanti d’area di rigore e forti fisicamente (Comi e Morra, che però non sarà della partita), punte rapide e abili tecnicamente (i fratelli Leonardo e Massimiliano Gatto, che potrebbero giocarsi una maglia da titolare nel match del Comunale, e Rosso) e un giovanissimo, classe 2000, Erik Gerbi, già con un gol all’attivo, prodotto del vivaio dei bianchi, ragazzo in rampa di lancio, di cui si parla un gran bene.

Compagine che ha l’obbligo di recitare un ruolo da protagonista in questo campionato, dove in queste settimane mister Grieco è stato bravo a isolare i suoi ragazzi da tutto quello che accadeva intorno alla squadra, concentrandosi sul lavoro sul campo. La Pro gioca un calcio propositivo, con un discreto palleggio, è temibile sulle palle da fermo, ma nel derby di sabato ha dato l’impressione di non avere ancora quel “killer instinct”, ovvero quella capacità di chiudere le partite, che una squadra che ambisce al salto di categoria deve avere. Inoltre la condizione fisica della Pro, causa un campionato giocato a singhiozzo, è ancora lontana da quella migliore. Al Comunale arriverà una formazione vogliosa di fare risultato, che in queste giornate è apparsa anche cattiva agonisticamente, che cercherà di imporre il proprio gioco, ma che potrebbe lasciare interessanti varchi per le ripartenze amaranto.

 

ULTIMO PRECEDENTE. E' il primo precedente tra le due squadre.

 

scritto da: Mauro Guerri, 07/11/2018





Pro Vercelli-Novara 1-1, la sintesi della partita

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