SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Viali in bilico, squadra in punizione e il tabù del ''Piola''. Il Novara non se la passa bene
A giugno la retrocessione dalla B, poi l'estate trascorsa per tribunali inseguendo un ripescaggio che non è arrivato. Il club piemontese, guidato dal facoltoso presidente De Salvo, sta vivendo un periodo complicato e la squadra ne risente: nonostante un organico da vertice, sono venute a galla difficoltà impreviste. Finora già tre sconfitte, compresa quella di mercoledì con l'Albissola, e una vittoria interna che manca addirittura da sette mesi. Eppure in attacco c'è gente come Cacia, Eusepi, Sansone e Peralta. Domani contro l'Arezzo probabile 4-3-1-2
TweetNemmeno il tempo di godere della magnifica impresa contro la Pro Vercelli, che per l’Arezzo è di nuovo campionato. Domani i ragazzi di Dal Canto saranno ospiti del Novara al ''Silvio Piola''. I piemontesi, con 8 punti in 7 partite, occupano la quattordicesima posizione assieme a Siena, Gozzano ed Arzachena.
LA COSA DA SAPERE. Per spiegare l’estate passata dal Novara si potrebbe fare il copia incolla di quella trascorsa da Pro Vercelli, Siena, Ternana, Entella e Catania, ovvero divisa tra tribunali e sentenze, in attesa e nella speranza di un ripescaggio in B che non è arrivato. Tornato in C dopo tre stagioni nei cadetti, quella conclusa a giugno è stata un'annata molto tribolata per gli azzurri. La retrocessione è arrivata all’ultima giornata, quando un pareggio sarebbe bastato per disputare i play-out, ma la sconfitta subita contro l’Entella ha condannato definitivamente i piemontesi alla C. Alla guida della società c’è sempre Massimo De Salvo, che dal 2006, assieme alla famiglia, guida il club. Nel 2007 la costruzione di Novarello, centro sportivo all’avanguardia e in continua espansione che ad oggi conta 6 campi da calcio regolamentari, le abitazioni per i calciatori, una palestra da 600 m², una moderna area medica e per la riabilitazione, ristorante ed alcune aree relax. Alla famiglia De Salvo si deve nel 2011 il ritorno degli azzurri in A dopo ben 55 anni. De Salvo è impegnato nella sanità, con diverse strutture per la cura delle patologie acute, dislocate sul territorio piemontese. Gruppo con quasi tremila dipendenti, strutture con mille posti letto e un fatturato di oltre 200 milioni annui.
ALLENATORE. In panchina siede da questa estate William Viali. Classe ’74, originario di Vaprio d'Adda, ex difensore centrale di buon livello, in A e B con le maglie tra le altre di Lecce, Perugia, Fiorentina e Treviso. Da allenatore, prima della salvezza della scorsa stagione ottenuta alla guida del Cuneo, per lui esperienze nelle giovanili del Parma, poi in prima squadra sulle panchine di Fiorenzuola, Piacenza, Pro Piacenza e SudTirol (stagione conclusa prematuramente con un esonero, con la squadra quasi in zona play-out). Allenatore giovane, è capace di variare il proprio scacchiere tattico in base alle esigenze della partita.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-3-1-2: Di Gregorio; Tartaglia (Visconti), Sbraga, Bove (Chiosa), Cinaglia; Sciaudone, Ronaldo, Bianchi; Peralta; Cacia, Eusepi (Stoppa).
PUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio il difensore centrale Andrea Sbraga (’92), cattivo a livello agonistico, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo, abile a dettare i tempi alla retroguardia; Tommaso Bianchi (’88), centrocampista esperto, in B con le maglie di Sassuolo, Modena, Ascoli, grossa corsa, bravo in entrambe le fasi di gioco, con spiccate doti caratteriali; Umberto Eusepi (’89), 3 reti in campionato, attaccante scafato, fisico compatto, lottatore, bravo nella protezione palla, mercoledì contro l’Albissola, sullo 0-0, ha sbagliato il rigore che poteva cambiare la partita ed è stato autore di una prova incolore; infine un giocatore che non ha bisogno di grosse presentazioni, Daniele Cacia, classe 1983, capitano e capocannoniere della squadra con 4 reti, tanti gol fatti in carriera tra A e B, sempre temibile, pericoloso in aerea, pericoloso al tiro e di testa, ancora in grado di fare la differenza in categoria.
PREGI E DIFETTI. La squadra è stata costruita con l’intento di tornare subito in B. L’estate turbolenta non ha certamente favorito il lavoro di mister Viali. L’allenatore, dopo il passo falso casalingo di mercoledì (sconfitta per 0-1 contro l’Albissola e contestazione dei tifosi anche alla società) potrebbe rischiare la panchina in caso di nuovo risultato negativo (la squadra è stata spedita in ritiro e ai giocatori è stato imposto il silenzio stampa). I piemontesi, compreso lo scorso campionato, non vincono in casa da oltre 7 mesi e hanno chiuso l’ultima gara tra i fischi del ''Piola''. Il Novara ha un enorme potenziale ma fino ad ora, in questo campionato, è rimasto un’incognita. Due vittorie conquistate (a Piacenza e Pistoia), due pari (nei derby con Pro Vercelli e Juve Under 23) e ben tre sconfitte, di cui due casalinghe. Risultati che non sono quelli attesi e che denotano un certo nervosismo, dimostrato dai cartellini rossi (già ben cinque espulsioni rimediate) e dai cartellini gialli che hanno colpito i giocatori novaresi.
Il reparto difensivo è esperto, fisicamente prestante, con giocatori importanti come Sbraga, Chiosa, Cinaglia, che fino ad ora non ha avuto un rendimento (8 reti subite in 7 partite) ottimale. In mediana rientrerà dopo la squalifica Rolando, giocatore di qualità e con buone geometrie. La cerniera centrale degli azzurri però può contare anche su altri elementi forti come Sciaudone e Cattaneo che in C rappresentano un lusso. In attacco Viali ha l’imbarazzo della scelta: Cacia, Eusepi, Manconi (assente per squalifica), Schiavi, Gianluca Sansone (stranamente poco impegnato), il talentuoso ex Pisa Peralta e il giovane classe 2000 Stoppa, di cui si parla un gran bene. Gli avanti azzurri stanno facendo molto bene in trasferta (8 reti all’attivo), ma al Piola qualcosa li frena. Lo dimostra la sola rete all’attivo, firmata Cacia, datata 30 settembre.
La condizione fisica non è al top, dovuta anche al fatto che i piemontesi hanno iniziato in ritardo la stagione (30 settembre) e subito uno stop successivo, in attesa delle sentenze sui ripescaggi. Il Nobvara resta comunque formazione da non sottovalutare e da affrontare con attenzione, ma senza timori.
ULTIMO PRECEDENTE. Risale al primo maggio 2015, quando il Novara, che a fine stagione ottenne la promozione in B, si impose per 1-0 grazie a una rete di Della Rocca nel finale di partita.
scritto da: Mauro Guerri, 10/11/2018
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