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Calcioscommesse, Locatelli indagato dopo le soffiate di Gervasoni. "Tutte millanterie, sono sereno"

Il neo centrocampista amaranto è stato interrogato ieri dalla Procura Federale e adesso verrà iscritto nel registro degli indagati, come consuetudine negli ultimi mesi. Gli inquirenti vogliono vedere chiaro sulla partita Ancona-Mantova del maggio 2010, terminata 2-2, che sancì la retrocessione dei virgiliani. Il giocatore ha commentato così: "L'ottanta per cento delle cose che stanno venendo fuori non sono veritiere"



Tomas Locatelli interrogato dalla procura FederaleIl preparatore dei portieri del Mantova, Mirko Bellodi e gli ex calciatori biancorossi Tomas Locatelli (ora all’Arezzo in serie D) e Maurizio Nassi (all’Alessandria in C2) saranno iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Cremona per la tentata combine della gara Ancona-Mantova del 30 maggio 2010.
Si tratta di un atto dovuto, che non coinvolgerà soltanto i tre ex Acm ma tutti coloro che sono stati nominati da Carlo Gervasoni nel corso dell’interrogatorio del 12 marzo scorso. Questi nomi si aggiungeranno a quelli delle circa 120 persone che risultano già iscritte nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.
È una procedura, quella degli inquirenti cremonesi, già seguita dopo l’interrogatorio di Gervasoni il 27 dicembre scorso. Anche in quell’occasione, le persone chiamate in causa dal calciatore furono iscritte nel registro degli indagati (fra questi l’ex direttore sportivo del Mantova, Giuseppe Magalini e gli ex biancorossi Fissore, Pellicori e Passoni) per poter svolgere gli accertamenti del caso.
In seguito sarà valutato quali tra gli indagati sarà necessario interrogare. Si è saputo intanto che ieri, nel suo interrogatorio davanti al procuratore Roberto di Martino, il calciatore Filippo Carobbio avrebbe aggiunto alcune partite sospette, ma non di serie A bensì del torneo cadetto. Al calciatore sarebbero state anche fatte domande riguardanti il Siena, squadra in cui Carobbio ha militato e della quale aveva già parlato sempre Gervasoni.
Per quanto concerne invece Bellodi, Locatelli e Nassi, oggi saranno ascoltati a Roma dalla procura Figc, che si muove sulla base delle carte che gli vengono fornite dalle procure di Cremona, Bari e Napoli che stanno indagando sul calcioscommesse.
L’audizione riguarderà sicuramente la gara Ancona-Mantova di due anni fa, che finì 2-2 e sancì la retrocessione in Lega Pro dell’Ac Mantova, poi seguita dal fallimento e dalla ripartenza in serie D con il nuovo sodalizio Mantova Fc. Un club nuovo, che per questo - è bene ricordarlo - non rischia nulla dall’inchiesta del calcioscommesse.
Questo il racconto di Gervasoni su Ancona-Mantova davanti ai magistrati: «Il 30 maggio 2010, senza che alle spalle ci fossero gli zingari, abbiamo cercato di comprare la sconfitta dell’Ancona o almeno di concludere un accordo che consentisse di “guardare” gli altri risultati delle partite per la salvezza che si disputavano contemporaneamente. Fu Magalini a darci la macchina della società per recarci ai luoghi dell’appuntamento con giocatori dell’Ancona. Vi fu un primo incontro in un parcheggio nel quale io, Locatelli, Bellodi e Nassi vedemmo Mastronunzio dell’Ancona. Lui si riservò di darci una risposta dopo averne parlato con i suoi compagni. In un secondo incontro, dopo cena, oltre a noi quattro Mastronunzio si presentò con Cristante, De Falco e Colacone. Noi (parlò soprattutto Locatelli), dopo aver prospettato la possibilità di vincere, come ipotesi subordinata di accordo indicammo la possibilità di tirare a lungo la partita su un risultato di parità, in modo da rinviare negli ultimi dieci minuti l’incontro vero e proprio, in attesa di sapere i risultati dagli altri campi. L’accordo non venne concluso in quanto quelli dell’Ancona avevano paura e non si fidavano».

 

www.gazzettadimantova.gelocal.it

 

A "Repubblica" Tomas Locatelli, subito dopo l'interrogatorio presso la Procura federale, ha detto: "Gervasoni ha tirato tirato in ballo me e tanti altri per il calcioscommesse ma io sono molto sereno. Chissà quante squadre e quanti altri nomi usciranno ancora fin quando ci sarà qualcuno a cui piace parlare di situazioni brutte. L'80% non sono veritiere". Locatelli assicura di non aver mai partecipato alla presunta combine fra Mantova - dove giocava due anni fa - e Ancona: "Sono molto sereno, tra l'altro parliamo di una partita di fine stagione che immagino non fosse neanche quotata e sulla quale non fosse quindi possibile scommettere". Il "Superpentito" Gervasoni raccontava di accordi fra giocatori delle due squadre: "Sono tutte dicerie millantate da lui. Se noi siamo scesi di categoria, non vedo come potessero esserci".


scritto da: Nicola Corradini, 19/04/2012





Calcioscommesse, la precisazione di Tomas Locatelli