SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Arezzo decimato, ma Dal Canto non perde fiducia. Burzigotti nella mischia sette mesi dopo
Basit, Pelagatti e Pinto squalificati, Belloni, Benucci, Danese, Nije e Salifu indisponibili: non è un periodo fortunato per gli amaranto, senza vittorie da tre giornate e reduci dalla sconfitta di Piacenza. Ma l'allenatore non perde ottimismo in vista del big match con la corazzata Entella. Domani tocca a Tassi in regia e all'ex Gubbio in difesa: per lui debutto assoluto in stagione dopo l'infortunio al piede. Le difficoltà non mancheranno ma nemmeno le armi da sfruttare per conquistare un grande risultato
TweetDiciamo la verità: l'Arezzo si presenta al cospetto della più forte del girone con una formazione monca e diversi punti interrogativi. Le squalifiche di Basit, Pelagatti e Pinto hanno fatto fuori tutto l'asse centrale della squadra, quello che ha garantito per settimane una barriera a protezione di Pelagotti ma anche sagacia e qualità nell'avviare la manovra dal basso. Per come interpreta il gioco Dal Canto, rischia di essere più pesante la seconda mancanza della prima.
L'allenatore, con Danese rotto per una lussazione alla spalla e Nije indisponibile da sempre per problemi di tesseramento, non ha più alternative e ha già annunciato che toccherà a Burzigotti (ultima presenza ufficiale il 6 maggio scorso). Trentuno anni, esperto, viene da sei stagioni di fila in C con Barletta, Messina, Grosseto e Gubbio. Il pelo sullo stomaco non gli fa difetto, la condizione fisica purtroppo sì. Operato a luglio per una frattura al piede, non ha mai toccato il campo anche se era stato inserito più volte nella lista dei convocati.
Domani dovrà rompere il ghiaccio bruscamente e mettere al servizio dei compagni quello che ha (fisicità, colpo di testa, posizione) e pure quello che non ha adesso (ritmo gara e brillantezza). Per uno di oltre un metro e novanta e più di ottanta chili di peso, non sarà una passeggiata, anche perché davanti si troverà gente di qualità assoluta. Ma oltre che con le gambe, Burzigotti dovrà giocare con il cervello e gestire le fasi di una partita che si preannuncia tirata e aperta.
Nonostante tutto, nonostante Tassi (domani in regia) finora non abbia fatto sfracelli, nonostante la sconfitta di mercoledì e il periodo un po' affannato, l'Arezzo ha diverse armi che possono far male agli avversari. La squadra è organizzata, ha una sua precisa identità e se sarà brava a trasformare la delusione di Piacenza in una fonte di energia, può ambire anche ai tre punti.
Gli strappi di Brunori, gli inserimenti di Buglio, la spinta di Luciani e Sala, il movimento di Foglia, la calma olimpica dimostrata da Borghini sono appigli cui aggrapparsi per evitare che la partita prenda una deriva biancazzurra.
L'Entella è forte, anzi la più forte. Ma in serie C il pane è duro per tutti e l'orgoglio amaranto non avrà un peso irrilevante sulla bilancia. E' ovvio che presentarsi al cospetto della corazzata con quattro titolari in tribuna e uno che può ancora giocare solo uno spezzone, non è il massimo della vita.
Però il calcio è così e per la prima volta in stagione il gruppo è chiamato a uno scatto di nervi, a una risposta di carattere per mettere da parte le difficoltà e reagire ai contrattempi. Se ci sarà anche il pubblico giusto, come atteggiamento più che come numero di presenze, allora potrebbe veramente veire fuori una domenica da ricordare. Al di là del risultato.
scritto da: Andrea Avato, 15/12/2018
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