Corsa, applicazione, soddisfazione e divertimento a prescindere. Ma ora servono i tre punti

Questa squadra tutta nuova ha saputo conquistare il pubblico partita dopo partita, rispettando prima di tutto quella che è la principale aspettativa dei tifosi: dare il massimo sul campo per la maglia. Poi sono venuti anche i risultati e adesso, dopo il recupero di Cutolo, il rientro vicino di Belloni, le prestazioni di Borghini e Burzigotti, ci sono anche più alternative per Dal Canto. All'Arezzo, frenato da qualche settimana da varie concause, manca solo una bella vittoria per passare un Natale sereno

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A prescindere: ci stiamo divertendo. Non è poco. Non era nemmeno scontato. Questa squadra tutta nuova ci ha saputo conquistare partita dopo partita, rispettando prima di tutto e soprattutto quella che è la principale aspettativa dei tifosi: dare il massimo sul campo per la maglia che hai addosso. Nell’attuale contesto calcistico non è nemmeno questa una cosa scontata; sappiamo bene e vediamo anche (forse soprattutto) a livelli maggiori quanto sia salito il livello di mercenarismo, auspici anche quelle ingombranti (a volte imbarazzanti) figure che sono i procuratori e quindi fa piacere avere la certezza che ogni volta che si va ad assistere alla partita della nostra amata squadra, si va con la certezza che vedremo applicazione, voglia, capacità di soffrire. A prescindere.

 

Il fatto che poi questo avvenga anche attraverso una buona qualità di gioco aumenta la soddisfazione e smorza i rimpianti di quando non riesci a portarti a casa la posta piena, faccenda accaduta spesso negli ultimi tempi per effetto del combinato disposto di qualche bischerata, qualche ingenuità, un briciolo di sfortuna e la collaborazione di un paio di signori che ci hanno menomato la squadra e la classifica. Errori in buona fede, errori in mala fede? Opterei per l’incapacità e l’impreparazione anche se il danno è indiscutibile. A prescindere. Intanto abbiamo scoperto di avere una splendida alternativa alla coppia di difensori centrali che, un pò per amore e un po’ per forza, Dal Canto ha deciso di schierare da inizio stagione. Borghini e Burzigotti sono stati tra i migliori contro la Virtus Entella ed offrono all’allenatore la possibilità preziosa di ovviare ad una carenza di fisicità più volte sottolineata, di gestire i cambi con una “torre mobile” da infilare a tutela di qualche prezioso vantaggio, di ipotizzare e provare anche variabili tattiche (tipo una difesa a tre).

 

Certamente l’avvio della svuotatura dell’infermeria (buone notizie in settimana sono arrivate anche da Belloni e Benucci) contribuirà ad alzare il tasso d’esperienza della squadra. A prescindere. Ad ormai un passo dalla metà della stagione possiamo anche dirlo: alzi la mano (a parte il “Ferro” che ci dava quarti/quinti in tempi non sospetti) chi avrebbe scommesso su un girone di andata di questo livello qualitativo e quantitativo. Una bella dimostrazione di capacità professionale e gestionale sia del duo Pieroni-Testini che dell’altra “coppia di fatto” Anselmi-La Cava. Ognuno per la sua parte ha contribuito a creare stabilità, a dare certezze, a fornire prospettive senza limitarsi all’orizzonte del giorno dopo. A questi livelli e in generale si tratta di una rarità che sarà bene tenersi stretti. A prescindere.

 

La fine anno ci regala infatti prove contrarie che abbiamo vissute da vicino poco tempo fa e oggi le vediamo ripetersi a Piacenza (lato Pro) e forse altrove, tipo Caserta dove un presidente convinto (come molti) che una squadra si fa con le figurine e non coi calciatori, è passato dai miliardi estivi per gli ingaggi alla contestazione, invitando il sindaco a prendersi in carico il fardello rossoblu affondato da risultati deludenti ed equilibri precari. Episodi che fanno male a chiunque ami il calcio e conosca cosa significa soffrire per la propria squadra. A prescindere. Tornando alle faccende nostre, si avvicina la insidiosa trasferta vercellese contro il Gozzano. La squadra di Soda ha dato del filo da torcere a tutti e se non vanta individualità da prima pagina come le big del campionato, ha dimostrato di farsi valere attraverso corsa ed aggressività. Le “piccole” ci hanno sin qui creato più grattacapi delle “grandi”, ma noi questa dobbiamo davvero vincerla, perché ci mancano troppo i tre punti, perché è la partita che precede il Natale e un bel regalo tutto amaranto è sempre la strenna preferita. A prescindere.

 

scritto da: Paolo Galletti, 21/12/2018

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Dal Canto a due giorni da Gozzano-Arezzo