SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Entusiasmo e solidità le armi del Gozzano. Striscia positiva con l'obiettivo della salvezza
La società, fondata nel 1923 ed espressione di un paese di seimila abitanti in provincia di Novara, è arrivata per la prima volta in serie C nel giugno scorso. Il patron Alberto Allesina, proprietario di un'azienda leader nella produzione di sistemi di riscaldamento, ha affidato la squadra ad Alberto Soda, in cerca di rilancio dopo alcune stagioni nel limbo. Nelle ultime nove giornate, solo una sconfitta: i rossoblu con un 3-5-2 molto concreto sono sopra la zona play-out. Rolando (6 gol), il francese Evans, il brasiliano Messias gli elementi da tenere d'occhio
TweetDopo l’ennesima beffa subita nei minuti finali, gli amaranto sono di scena sul neutro di Vercelli contro i piemontesi del Gozzano. I rossoblu, con 18 punti, occupano la dodicesima posizione in classifica, appaiati alla Juventus Under 23.
LA COSA DA SAPERE. La squadra è espressione di un piccolo comune di nemmeno seimila abitanti in provincia di Novara. La società, fondata nel 1923, è alla prima stagione nel professionismo. La scorsa primavera, dopo quasi novant’anni trascorsi nei campionati regionali del Piemonte, è riuscita ad imporsi nel girone A di serie D (categoria raggiunta nel 2011) dopo un entusiasmante testa a testa con il Como. Proprietario del club è Alberto Allesina, industriale proprietario della Far Flow Evolution, con sede proprio a Gozzano che si occupa di sistemi di riscaldamento tradizionale, radiante e geotermico, sistemi solari termici, sanitari, impianti di refrigerazione e contabilizzazione. L'azienda è leader nel proprio settore a livello mondiale, che fa di Gozzano una delle capitali mondiali della rubinetteria. La Far inoltre è anche main sponsor dei piemontesi da oltre 30 anni. Alla presidenza, dal 2012, c’è Fabrizio Leonardi, in precedenza direttore sportivo del club e uomo di fiducia di patron Allesina.
ALLENATORE. In panchina, un po’ a sorpresa, non è stato riconfermato il mister autore della storica promozione Marco Gaburro. Da questa estate sulla panchina rossoblu siede Antonio Soda. Calabrese di Cutro, classe '64, vanta una carriera di attaccante di buon livello soprattutto con le maglie di Catanzaro, Empoli, Spal e Palermo. Appese le scarpette al chiodo nel 2000, inizia dalla sua Cutro la carriera in panchina. Dal 2003 al 2005 guida la Sanremese a una promozione in C2 e a una tranquilla salvezza. Nel 2005 è a La Spezia, che porta subito in B dopo 55 anni e l’anno successivo la salva ai play-out contro l’Hellas. Dopo ci sono le stagioni in C con Benevento (dove perde una finale play-off contro il Crotone), Ravenna e Poggibonsi. Successivamente a queste esperienze diverse panchine in D con Montichiari, Vibonese, Rapallo e Recanatese (scorsa stagione conclusa con una salvezza). A luglio la chiamata del Gozzano per guidare i piemontesi nella storica prima stagione nei professionisti. Allenatore esperto, carismatico, fa della solidità difensiva una delle sue caratteristiche. A inizio carriera pareva lanciato verso una brillante corsa verso le serie superiori, interrottasi dopo le ottime stagioni di San Remo e Spezia.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 3-5-2: Casadei; Gigli, Emiliano, Bini; Petris (Tumminelli), Graziano, Palazzolo (Gemelli), Messias, Evans; Rolando, Libertazzi (Rolfini).
PUNTI DI FORZA. Il giocatore da temere maggiormente è Mattia Rolando (’92), capocannoniere con 6 reti, giocatore arrivato a Gozzano dopo una carriera trascorsa tra i dilettanti: trequartista, seconda punta o all’occorrenza attaccante centrale, è rapido, bravo tecnicamente e fa del dribbling una delle sue armi migliori; Francesco Bini (‘89), centrale difensivo forte fisicamente, abile nel gioco aereo e discreto in marcatura, temibile anche sulle situazioni da palla inattiva; Jean Lambert Evans (’98), francese arrivato in Italia giovanissimo dal Nantes, esterno mancino dotato di discreta tecnica, ottima corsa e di un piede educato che ne fanno un giocatore temibile quando appoggia la manovra avversaria; infine Junior Messias (’91), brasiliano di Belo Horizonte, che Soda utilizza sia da mezz’ala che da trequartista: rapido, bravo con entrambi i piedi, pericoloso nei suoi inserimenti senza palla, non disdegna di mettersi a servizio della squadra anche in fase di non possesso.
PREGI E DIFETTI. La squadra è stata costruita con l’intento di mantenere la categoria, come sostenuto anche dal direttore sportivo dei piemontesi, Alex Casella: "Giocare in serie C per il Gozzano è come giocare in Champions League. L'obiettivo, ovviamente, è la salvezza”. Per cercare di centrare il traguardo si è puntato su un allenatore esperto in cerca di rilancio. Per il momento questo sta riuscendo senza troppi patemi, con un dato che salta all’occhio: il Gozzano è imbattuto in trasferta, mentre in casa, sul neutro e sintetico di Vercelli, ha incontrato le difficoltà maggiori.
Sono già cinque le sconfitte casalinghe, ma solamente una nelle ultime 9 giornate di campionato dove i rossoblu hanno raccolto anche 3 vittorie e 5 pareggi (3 consecutivi). I piemontesi sono difficili da affrontare perché compagine quadrata, fisica, grintosa e con un paio di elementi tecnici (Messias e Rolando) da tenere d’occhio, a cui i compagni si affidano per costruire gioco e per creare problemi agli avversari.
La difesa, con 23 reti al passivo, la maggior parte subita a inizio stagione, è reparto strutturato, ben guidato e coordinato da capitan Emiliano, coadiuvato da due giocatori esperti in categoria come Gigli e Bini. Discreta per il momento anche la stagione dell’estremo difensore Casadei (’88), molto forte sulle palle alte e in uscita. Il reparto va in difficoltà se allargato e se preso in velocità, causa la fisicità dei suoi uomini, anche se negli ultimi 6 turni ha subito solo 3 reti.
In mediana la qualità è data da Messias, mentre la quantità è richiesta a Graziano, Gemelli e Palazzolo (giocatore da tenere d’occhio soprattutto negli inserimenti, che gli hanno fruttato già 4 reti). Reparto che dà il meglio di sé in fase di non possesso e quando riesce a ripartire per accompagnare l’azione degli avanti. Sugli esterni la spinta è garantita soprattutto a sinistra da Evans, che in questa stagione si sta ben comportando, pericoloso quando trova campo, ma che potrebbe soffrire se costretto sulla difensiva.
In avanti la qualità e l’imprevedibilità vengono garantite da Rolando, mentre mister Soda chiede forza e giocate per far salire la squadra a Libertazzi o Carletti (entrambi strutturati e autori di 2 reti in stagione) e ripartenze e strappi in velocità al rapido Carletti (ancora all’asciutto in campionato). Reparto che nelle ultime giornate sta incontrando difficoltà a trovare la porta avversaria, mancando di cinismo sotto porta.
Il Gozzano è avversario da non sottovalutare, che sta bene a livello fisico. Da temere su palla inattiva, dovrà essere attaccata alta e pressata per evitare spazi per l’inserimento delle mezzeali e le giocate di Rolando.
ULTIMO PRECEDENTE. È la prima sfida tra le due squadre.
scritto da: Mauro Guerri, 22/12/2018
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