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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Cristian e Veronica a Capo Nord
NEWS

Dal dicembre avvelenato di un anno fa alla passione di oggi. Cercasi punti per salutare il 2018

Oggi a Vercelli con il Gozzano, mercoledì con la Pistoiese e domenica con la Lucchese: tre partite per regalare un dolce epilogo a dodici mesi vissuti con intensità e sentimenti contrastanti. L'Arezzo, passato dal timore di un fallimento al rilancio totale, comincia il trittico nel profondo nord contro una squadra senza blasone ma molto scorbutica. E come sempre avrà i tifosi al suo fianco



Oggi a Vercelli con il Gozzano, il Natale in mezzo e poi due partite in casa contro la Pistoiese per l’ultima del girone di andata e la Lucchese per cominciare il secondo giro di giostra. Niente male per chiudere il 2018 e un’occasione ghiotta, visto che due partite su tre saranno in casa, per affacciarsi all’anno nuovo con il vento in poppa e l’entusiasmo alle stelle. Vincere oggi sarebbe un gran bel regalo anticipato, farlo per Santo Stefano sarebbe come quel regalo online che hai ordinato e non è arrivato in tempo, ma che sei sicuro che piacerà parecchio, e infine battere la Lucchese sarebbe un po’ come fare il conto alla rovescia e brindare ventiquattrore prima del normale. Svegliarsi a capodanno con nove punti in più? Be’, quello è il dono che uno veramente si sogna, non il classico maglione con le renne della zia fuori città, tanto per intendersi…

 

Nove punti in più il primo gennaio, dicevamo: difficile, forse presuntuoso, ma mica impossibile. Il nostro Arezzo ce lo può fare questo regalo, ne ha le potenzialità… Non lo chiederemmo mai al nostro amico squattrinato o a quello un po’ scapestrato che arriva coi postumi della sera prima al pranzo di Natale e “rinsoprella” con il vino della nonna, ma invece con il nostro amico serio, coscienzioso, metodico, quello che non delude praticamente mai, una speranza ce la puoi anche avere! E l’Arezzo è questo: affidabile e organizzato, compatto, piacevole da vedere e quasi mai fuori dalle righe, se è vero che ancora non ha mai davvero toppato la partita, anche quando non ha portato punti a casa. Qualche inciampo c’è stato, ma mai del tutto meritato; qualche beffa all’ultimo tuffo fa storcere il naso, ma è acqua passata e le prestazioni sono sempre lì a consolarci.

 

Per la settimana perfetta, occorre però pensare un gradino alla volta, cominciando da quello di oggi. La trasferta è lunga e l’avversario più ostico del nome che porta, uno di quei nomi che sembra fatto apposta per suscitare battute irriverenti. Togliamocelo dalla testa: il Gozzano è a metà classifica, a tre punti dalla zona playoff e in C ha dimostrato di poterci stare, per cui occhio. Di buono c’è che recuperiamo alcune pedine di spessore, specialmente in difesa, dove domenica scorsa ci è mancato un cambio per poter reggere l’urto e difendere i tre punti. Riprendiamoceli oggi! A Natale siamo tutti più buoni, ma non noi, noi dobbiamo essere spietati perché il regalo che vogliamo è l’ultimo rimasto in negozio e va strappato all’altro cliente in agguato prima che ci metta le mani e lo porti in cassa. Altrimenti chi glielo spiega al figliolo che Babbo Natale non gli ha preso quello che aveva scritto nella letterina?

 

Il regalo più bello, in ogni caso, è che l’Arezzo sia lì a giocarsele, queste partite di serie C. Ricordiamoci sempre dov’eravamo un anno fa: di questi tempi, c’era un altro personaggio dalle sembianze simili al caro Babbo ma senza vestito e cappello rosso che venne a prenderci in giro fin dentro la nostra curva. Non dimentichiamocelo mai. Questo Natale, in confronto, è felice in ogni caso, perché quella gentaglia non c’è più e perché l’Arezzo, che sembrava morto, è più vivo che mai. Ammettiamolo però, finora ci avete viziati con un gioco divertente, prestazioni convincenti, con bei risultati e una posizione di classifica da vertigini, quindi ora non ci accontentiamo, oggi vogliamo tre punti sotto l’albero! Tre punti nel sacco e poi auguri a tutti, auguri all’Arezzo e auguri a noi che siamo sempre là e che per questa squadra gioiamo e soffriamo!

 

scritto da: Luca Amorosi, 23/12/2018





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