Lucchese e Pro Piacenza, due casi spinosi. Pannella a gennaio vuole schierare la Berretti

A Lucca c'è un gruppo di giocatori che lotta sul campo e una società in crisi, con 8 punti di penalizzazione già comminati e altri in arrivo. Nonostante la ribellione dello spogliatoio e la contestazione dei tifosi, l'atto di vendita è stato firmato e depositato, ma nessuno sa chi metterà i soldi. A Piacenza invece la squadra per ben tre volte non si è presentata alle partite e alla quarta scatterebbe la radiazione: allora il presidente sta pensando di mandare in campo i ragazzini alla ripresa del campionato

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Ci sono due casi in sospeso che sono spine nel fianco per la Lega Pro. Uno, più eclatante e clamoroso, è quello della Pro Piacenza. L'altro, più controverso ma ugualmente preoccupante, è quello della Lucchese. 

Partiamo dal secondo. Il club rossonero versa in stato di crisi da mesi, nonostante la squadra continui a combattere sul campo con le unghie e con i denti, come dimostrato anche domenica ad Arezzo. In classifica c'è un consistente -8 di penalizzazione, ma altre sforbiciate potrebbero arrivare già a gennaio. 

La società infatti è insolvente e le cose non sono migliorate dopo il passaggio di proprietà annunciato qualche giorno addietro. La nuova dirigenza rappresenta dei mister X, i cui nomi non sono stati svelati nella conferenza stampa. Questo, oltre alla ribellione di direttore sportivo, allenatore e giocatori, ha provocato anche la contestazione pesante dei tifosi.

Cosa succederà adesso non si sa. Sia Obbedio che Favarin hanno garantito che faranno di tutto per salvare la baracca, ma l'atto di vendita della maggioranza delle quote sociali è stato già firmato dalle parti, come riporta GazzettaLucchese.it, e quindi pare proprio che la società si sia infilata dentro un tunnel.

La Lucchese per adesso si trova in terzultima posizione con 15 punti e non ha concluso il girone d'andata, visto che deve recuperare la partita contro la Virtus Entella.

A Piacenza, sponda Pro, stanno ancora peggio. I giocatori se ne sono già andati, i dipendenti anche, tecnici e molti calciatori delle giovanili pure, il dg ha addirittura presentato un esposto alla procura per far avviare un'indagine.

Il presidente Maurizio Pannella a giugno ha depositato una fideiussione che potrebbe rivelarsi farlocca, non ha rispettato le scadenze dei pagamenti e la squadra non si è presentata per tre volte alle gare di campionato: lo 0-3 a tavolino contro Pro Vercelli e Juventus U23 è già arrivato, quello con il Siena è atteso a breve.

Alla quarta partita saltata, la Pro Piacenza verrebbe cancellata dal campionato, il che potrebbe riscrivere in modo profondo la classifica attuale, come avevamo anticipato nei giorni scorsi. Arezzo e Gozzano, che ne trarrebbero vantaggio, hanno già affidato le carte ai rispettivi avvocati.

Pannella però sta pensando a un colpo di coda per prendere tempo e scongiurare, almeno momentaneamente, la radiazione: mandare in campo, il prossimo 20 gennaio contro l'Alessandria, un manipolo di ragazzi della Berretti. Un'ipotesi fattibile in teoria (la Pro Piacenza deve recuperare due gare del girone di andata) ma poco probabile, anche perché la squadra, purtroppo per Pannella, dovrebbe giocare in casa. Solo che lui l'affitto dello stadio non l'ha pagato e il ''Garilli'', quindi, è off limits.

 

scritto da: Andrea Avato, 02/01/2019

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