SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Mercato senza acquisti, i bianchi sono a posto così. Grieco però va meglio in trasferta
Nessun rinforzo in questa campagna trasferimenti: la società piemontese confida nel valore dell'organico, attualmente al comando della classifica, per puntare alla promozione in serie B. Domani l'allenatore dovrebbe optare per il 4-4-1-1 con qualche assenza pesante per infortunio. Tedeschi, Mammarella, Germano e Morra tra i punti di forza. La Pro Vercelli finora ha conquistato 14 punti in casa e 22 lontano dal ''Silvio Piola''
TweetL’Arezzo, dopo la sosta, si ributta testa e cuore sul campionato. Domani sarà ospite a Vercelli della Pro. I piemontesi, con 36 punti in 18 partite, occupano la prima posizione assieme al Piacenza, con due lunghezze di vantaggio sugli amaranto.
LE COSE DA SAPERE. Il direttore sportivo Massimo Varini, nei giorni scorsi, ha ribadito per l'ennesima volta che il mercato delle Bianche Casacche non prevede alcun tipo di movimento importante: “Sul mercato non c’è niente da dire. Se pensassimo in questo momento di fare operazioni incisive con giocatori di un certo spessore, per prima cosa vorrebbe dire che non avremmo fiducia in questo gruppo, sminuendo quanto di buono fatto fino ad ora. Poi, in tutta onestà, a gennaio non è semplice trovare calciatori forti: chi li ha, non li vende. Ma poi ribadisco, non vogliamo intervenire''.
ALLENATORE. In panchina siede sempre Vito Grieco. Classe ’71, pugliese di Molfetta, dopo una carriera da centrocampista tra A e B con le maglie di Crotone, Modena, Catania e Spezia, nel 2010 ha iniziato la carriera in panchina come vice allenatore di Alessandro Pane. Nel 2014 la Pro Vercelli gli affida la panchina degli Allievi e poi quella della Primavera. Sul finire della scorsa stagione la società, per le ultime due giornate di campionato, lo promuove alla guida della prima squadra, in sostituzione di Grassadonia, riconfermandolo anche per la C. Preparato sia a livello tecnico sia a livello tattico, cerca di far giocare ai suoi un calcio propositivo, fatto di possesso palla e verticalizzazioni.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-4-1-1: Nobile; Berra (Iezzi), Milesi, Tedeschi, Mammarella; Germano, Bellemo, Schiavon (Sangiorgi), Azzi; Massimo Gatto (Leonardo Gatto), Morra.
PUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio Luca Tedeschi (‘87), centrale dall’alto rendimento, attento e applicato, bravo a guidare il reparto, imbattibile nel gioco aereo dall’alto del suo 1.90, in categoria è considerato tra i migliori nel ruolo; Carlo Mammarella (’82), capitano e trascinatore dei bianchi, terzino sinistro con un ottimo piede, pericoloso sui calci piazzati, i quasi 50 gol in carriera lo stanno a dimostrare; Umberto Germano (‘92), quinta stagione con la maglia della Pro, duttile ed eclettico, può ricoprire tutti i ruoli della mediana e all’occorrenza può fare anche l’esterno difensivo; Claudio Morra (‘95), scuola Toro, attaccante centrale ex nazionale under 20, 7 reti in campionato, bravo e temibile in aria di rigore, discreto nel gioco aereo, è il bomber dei vercellesi.
PREGI E DIFETTI. La leadership è un po’ inaspettata, perché i programmi della società erano quelli di fare bene, ma la classifica attuale è decisamente migliore delle più rosee previsioni. Delle formazioni della parte alta della classifica, è quella con l’età media più bassa insieme all'Arezzo. I giovani utilizzati dai bianchi, nella maggior parte, sono di proprietà e cresciuti nel vivaio e tra questi spiccano De Marino (00), Iezzi, Sangiorgi (entrambi ’99), ma soprattutto Erik Gerbi (2000), 3 reti, che ha già destato l’interesse di alcuni grandi club, che però sarà assente per squalifica.
Mister Grieco arriverà alla sfida con qualche problema: Rosso è rientrato in gruppo dopo un girone trascorso ai box, Comi, Crescenzi e Gladestony da Silva saranno assenti per infortunio, Sangiorgi è in forte dubbio mentre per De Marino la stagione è già finita. In questa prima parte della stagione si è avuto la sensazione che la Pro sia un gruppo coeso, in fiducia, che segue le idee di un mister giovane d in rampa di lancio.
La difesa è reparto esperto e quadrato (con 13 reti subite, la migliore dopo l’Entella) dove la coppia Tedeschi-Milesi dà grosse garanzie. Terza linea forte nel gioco aereo, ma che potrebbe andare in difficoltà se presa in velocità. Sugli esterni la spinta e la propulsione sono date da Berra e Mammarella, bravi in entrambi le fasi.
La mediana è reparto con ottima qualità, con giocatori abili nel giro palla e negli inserimenti. Senza Da Silva la manovra è ben orchestrata da Bellemo, mentre Germano con la sua duttilità tattica, offre numerose opportunità a Grieco di cambiare in corso d’opera il canovaccio della partita.
In avanti viste le assenze di Comi e Gerbi, la scelta della prima punta è obbligata (Morra), ma attorno a lui le alternative sono maggiori. Un posto se lo giocheranno i fratelli Leonardo e Massimiliano Gatto, punte rapide e abili tecnicamente, senza escludere un avanzamento di Azzi o Germano. Rosso, nonostante la condizione non possa ancora essere quella dei giorni migliori, ha fatto vedere qualche buono spunto e si candida ad essere il vero rinforzo per la seconda parte di campionato.
La Pro gioca un calcio propositivo, con un discreto palleggio, è temibile sulle palle da fermo, ma durante la stagione ha dato l’impressione di non avere quel “killer instinct” ovvero quella capacità di chiudere le partite, che una squadra che ambisce al salto di categoria deve avere. La squadra è arrivata in testa alla classifica grazie soprattutto al rendimento lontano dal ''Silvio Piola'': in trasferta ben sette vittorie, un pari e una sola sconfitta, proprio ad Arezzo. Tra le mura amiche le difficoltà incontrate sono state maggiori e lo stanno a dimostrare i risultati: tre vittorie, una sconfitta (0-1 con il Cuneo, datata 10 dicembre) e ben cinque pareggi.
ULTIMO PRECEDENTE. La gara d’andata (3-1 per l’Arezzo) è stata la prima sfida tra le due formazioni. Vantaggio amaranto firmato Buglio, poi doppietta del subentrato Cutolo, intervallata dalla rete della bandiera di Gerbi.
scritto da: Mauro Guerri, 19/01/2019
Tweet