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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Cinque ko di fila, peggior attacco e peggior difesa. L'Arzachena lotta anche contro i numeri

I sardi sono penultimi in classifica e alle spalle hanno soltanto la derelitta Pro Piacenza. La vittoria manca dal 16 dicembre, in trasferta sono arrivate undici sconfitte su undici e mister Giorico non riesce a riaggiustare le cose. Però la squadra non ha mollato e continua a giocare con impegno, anche se senza fortuna. Domani sarà ancora 3-5-2 imperniato su Moi in difesa, capitan Bonacquisti in mediana e l'esperto Sanna in attacco



l'Arzachena a caccia di una difficile salvezzaDopo la splendida vittoria nel derby contro il Pisa, per i ragazzi di Dal Canto è di nuovo campionato. Gli amaranto domani saranno di scena in Sardegna, contro l’Arzachena. Gli smeraldini, con 14 punti, occupano la penultima posizione in classifica.

 

LE COSE DA SAPERE. Lo scorso 30 ottobre la società è stata penalizzata di un punto per il ritardo nella presentazione della fidejussione. Inoltre erano stati inibiti per 6 mesi il presidente Menio Fiorini ed il vice Altana. I due dirigenti nel ricorso dello scorso 15 dicembre sono stati riabilitati, mentre la penalizzazione è rimasta in essere, anche se c’è speranza che possa essere tolta dopo un nuovo ricorso. Sul mercato la società sarda ha operato con il Siracusa lo scambio tra Diop (’92) e Lombardo. L’attaccante senegalese è arrivato in maglia biancoverde, mentre il terzino è sbarcato in Sicilia. Inoltre è stato perfezionato l’arrivo di Cecconi (attaccante classe ‘95) dal Rimini e Mattia Bruni è passato all’Avezzano. Nelle ultime ore la società del presidente Fiorini è data sullo svincolato Ghinassi (‘87), difensore ex Prato, in questa stagione in forza al Delta Porto Tolle.

 

ALLENATORE. In panchina siede il mister della storica promozione e della salvezza della scorsa stagione, Mauro Giorico. Classe ‘60, nativo di Alghero, sulla panca degli “smeraldini” dal 2014. Per l'allenatore si tratta della quinta stagione consecutiva in Gallura, una sorta di piccolo Ferguson sardo. All’inizio della sua avventura con la società di Fiorini, aveva sposato il progetto del club, appena retrocesso, dopo aver perso il playout col Budoni ed era disposto a guidare la squadra anche in Eccellenza. Invece arrivò il ripescaggio e da lì è stato un continuo crescendo. Prima dell’Arzachena, per lui esperienze anche con Olbia e Alghero. Allenatore pratico, le sue squadre si distinguono per l’organizzazione di gioco, per il carattere operaio, ma anche, quando è necessario, per la capacità di adattare il proprio calcio agli avversari. Il mister, che tra i dilettanti in Sardegna era considerato tra i più vincenti, è il padre di Daniele, centrocampista ex Modena e Carpi, quest’anno al Virtus Vecomp.

 

Mauro Giorico, allenatore dei biancoverdiFORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 3-5-2: Ruzittu; Baldan, Moi, La Rosa; Arboleda, Pandolfi (Manca), Bonaquisti (Porcheddu), Casini, Trillò; Cecconi (Diop), Sanna (Gatto).

 

PUNTI DI FORZA. Tra i punti di forza della formazione sarda il portiere Marco Ruzittu (’91), che a livello giovanile pareva destinato ad una carriera luminosa: non estremamente alto, reattivo, bravo in uscita, dotato di ottimo senso della posizione e del giusto temperamento per guidare la difesa (purtroppo per lui non sta vivendo la sua miglior stagione, infatti Giorico a volte gli ha preferito il giovane Pini); Davide Moi (’85), difensore centrale più fisico che tecnico, rude, bravo nel gioco aereo, dà il meglio in marcatura, da temere anche in proiezione offensiva; capitan Danilo Bonacquisti (’87), all’ottava stagione in Costa Smeralda, centrocampista di quantità e carattere con qualità tecniche, rientrato da poco da un infortunio, è il leader della squadra; infine Andrea Sanna, il più vecchio della compagnia (classe ’83), capocannoniere degli isolani con 4 reti, attaccante bravo negli ultimi sedici metri, reattivo e con cattiveria agonistica.

 

PREGI E DIFETTI. L'obiettivo della società è ben preciso: la salvezza. Le cessioni di giocatori importanti come Curcio e Vano si sono fatte senz'altro sentire, assieme ai numerosi infortuni, più del dovuto. Mister Giorico domani, con molta probabilità, dovrà fare a meno di Nuvoli e Loi, che domenica scorsa si sono di nuovo fatti male contro l’Entella, senza considerare i lungo degenti Benedini e Taufer. L’Arezzo troverà di fronte un Arzachena affamato di punti, che non vince dal 16 dicembre (3-0 al Pro Piacenza firmato Sanna e Gatto, doppietta), che arriva alla sfida dopo ben 5 sconfitte consecutive. L’ultima è di giovedì a Novara (2-0), dove gli smeraldini, a dispetto di un discreto match, non sono riusciti a mettere freno all’emorragia di punti. I sardi hanno il poco edificante record di zero punti in trasferta, dove hanno raccolto ben 11 sconfitte consecutive.

 

il rocambolesco gol di Ruzzittu nel match di andataLa difesa è apparsa fragile, dove l’infortunio dell’esperto Moi, rimasto fuori oltre un mese, aveva fatto perdere al reparto il suo giocatore più esperto. Le 40 reti al passivo (peggior difesa del girone) stanno ad evidenziare un reparto incerto, sovente in difficoltà, che da il meglio sulle palle alte, ma soffre maledettamente se preso in velocità o con palloni che cercano di scavalcare o allargare la linea.

La mediana è spesso e volentieri carente in fase sia di costruzione che in quella di interdizione. Però se Bonacquisti, non al meglio dopo l’infortunio, riuscisse a ritrovare una condizione ottimale, la manovra dei biancoverdi ne troverebbe giovamento. Centrocampo che non sta nemmeno dando un apporto soddisfacente in fase realizzativa.

L’attacco con sole 14 reti (12 però segnate a domicilio), assieme al Cuneo, è il peggiore del girone. Sanna è tutto sommato in linea con quello fatto lo scorso anno (8 reti a fine stagione), ma né Gatto (3 gol) né i nuovi Cecconi (una rete) e Diop (per adesso ancora a secco) stanno dando il giusto apporto per portate la squadra alla salvezza diretta. Unica nota lieta del reparto è il giovane Ruzzittu (’99), autore di 2 reti. Nell’ultimo turno casalingo al Biagio Pirina gli smeraldini hanno subito una roboante sconfitta (1-4) per mano dell’Entella.

Comunque sarà squadra da affrontare con le molle, con tutte le insidie che una partita (terza in una settimana) che sulla carta facile, potrebbe far incontrare.

 

ULTIMO PRECEDENTE. L’unico precedente in terra sarda tra le due squadre risale al 23 dicembre 2017 (giocato peraltro ad Olbia) e vide i biancoverdi imporsi in rimonta per 2-1. Rete amaranto di Rinaldi, ribaltata da Sanna e Curcio su rigore. All’andata la squadra di Dal Canto si impose con lo stesso punteggio e con la stessa modalità. Vantaggio sardo firmato Ruzzittu e risultato capovolto dalle reti di Buglio e Persano.

 

scritto da: Mauro Guerri, 26/01/2019





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