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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Colpo in attacco, ci siamo quasi. L'Arezzo su Rolando del Gozzano: ha segnato come Brunori

Ventisei anni, mancino, duttile tatticamente, può integrarsi sia con Brunori che con Cutolo: l'attaccante che insegue l'Arezzo è stato visionato da Pieroni e Testini nello scontro diretto del 23 dicembre e poi il 19 gennaio contro il Cuneo. In campionato è già a quota 7 in classifica marcatori. Nell'operazione con il club piemontese rientra anche il prestito di Bruschi



Mattia Rolando, 26 anni, 7 gol in stagione (foto Gozzano calcio)Pieroni e Testini lo avevano messo nel mirino da qualche settimana, da quando giocò contro l'Arezzo lo scorso 23 dicembre. Una buona partita, tignosa, attaccando gli spazi: già lì l'impressione era stata positiva. Poi, alla ripresa del campionato, i direttori sono tornati a vederlo dal vivo.

Era il 19 gennaio, il giorno prima di Pro Vercelli-Arezzo, e il Gozzano travolse il Cuneo per 4-0. Mattia Rolando Eugio segnò la terza rete di testa e fugò gli ultimi dubbi: poteva essere veramente lui l'uomo giusto per puntellare l'organico e dare a Dal Canto un'alternativa in più nel reparto d'attacco.

Classe '92, nato a Cuorgnè nel torinese, ventisei anni compiuti a novembre, mancino, fisico compatto, rapido, buona tecnica individuale, Rolando ha fatto tanta gavetta in serie D e non è mai stato un bomber. Duttile tatticamente, può giocare da seconda punta, da attaccante esterno, da trequartista ma in Piemonte quest'anno ha fatto anche il centravanti puro. 

Queste caratteristiche sono state fondamentali per la scelta dell'Arezzo, che ha la necessità di inserire in rosa un elemento in grado di convivere con Brunori, con Cutolo, con Persano e Zini, con un rifinitore alle spalle oppure con un solo partner a fianco.

Rolando, dicevamo, non è mai stato un cannoniere ma quest'anno è a quota 7. Come Brunori. Ne ha segnati 2 al Cuneo, 2 al Piacenza (doppietta), uno al Pontedera, uno alla Lucchese e uno al Siena. Il suo identikit, inoltre, si è sposato alla perfezione con quello che cercava l'Arezzo: un calciatore in ascesa, che arrivasse con entusiasmo, senza chiedere la luna dal punto di vista economico e senza la pretesa di un posto da titolare.

Arezzo e Gozzano hanno trattato a lungo e inserito nell'operazione anche il prestito di Bruschi, trasferito nel novarese, mentre Rolando arriverà in amaranto a titolo definitivo. Un cerchio che quadra anche dal punto di vista finanziario.

E' vero che, al di là del possibile scambio di consonanti, il nome (anzi, il cognome) non è altisonante e non è di quelli che eccitano la fantasia dei tifosi. Ma Pieroni e Testini non avevano mai fatto proclami in questo senso, mettendo in chiaro fin da subito che a prevalere sarebbe stata l'utilità piuttosto che la spettacolarità dell'innesto.

 

scritto da: Andrea Avato, 30/01/2019





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