SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Record stagionale di presenze allo stadio. Giornata amaranto soltanto fino al minuto 85
Superata per la prima volta quota tremila: 224 persone nel settore ospiti e 2.982 fra curva Minghelli e tribuna. Bella e suggestiva la coreografia iniziale della sud, moltissimi gli striscioni di sfottò nei confronti dei rivali, che hanno ripreso fiato soltanto negli ultimi minuti. Ingente dispiegamento di forze dell'ordine: evitati incidenti. Spazio anche per il fair play nel ricordo del tifoso bianconero Arturo
TweetAlla fine il record di spettatori c'è stato, nonostante il meteo e la prevendita decollata soltanto alla fine. La giornata amaranto, con gli abbonamenti non validi, ha fatto registrare in totale 3.206 persone sugli spalti: 224 in curva ospiti e 2.982 distribuite tra curva Minghelli e tribuna.
Il precedente picco massimo di affluenza si era registrato a novembre per Arezzo-Carrarese, di lunedì sera: in quell'occasione allo stadio si radunarono 2.949 tifosi. Ieri per la prima volta è stato sfondato il muro dei tremila e dal punto di vista statistico si tratta di un dato che conferma come quella di Arezzo sia una piazza tra le più partecipative della terza serie.
Che la cornice di pubblico sarebbe stata di tutto rilievo si era capito fin dal pomeriggio del sabato, quando alla tabaccheria del Bagnoro l'afflusso di sportivi è aumentato. Idem domenica mattina, con la fila che arrivava fino alla strada.
Tranquillo e senza episodi di cronaca sia il pre che il post partita, con i controlli delle forze dell'ordine che sono stati intensificati. I tifosi del Siena, arrivati con i pullman, sono stati scortati fino all'ingresso allo stadio e poi nel deflusso verso il ritorno a casa, avvenuto dopo circa venti minuti dalla fine della partita.
Dal punto di vista coreografico, la sud ha dato un'altra grandissima dimostrazione di colore, fantasia e attaccamento. Bello e suggestivo lo spettacolo scenografico allestito all'ingresso in campo delle squadre, con centinaia di cartoncini bianchi e una dedica d'amore alla maglia amaranto.
''Negli anni sei cambiata, ma io ti ho sempre amata'' c'era scritto in un lungo striscione. Più in alto le divise ufficiali che si sono succedute nel corso di quasi cento anni di storia, accompagnate da cori incessanti per tutta la gara.
Il derby si è acceso subito in campo e l'Arezzo l'ha preso in mano con veemenza, aggredendo gli avversari e segnando due gol già nel primo tempo, chiuso tra gli applausi dello stadio. Molte le scritte ironiche da parte della sud nei confronti dei rivali, come la tradizione impone.
Poi il finale di partita ha mutato gli stati d'animo: i senesi, dopo un lunghissimo silenzio, hanno ripreso voce e dall'altra parte è calato il gelo, mitigato però dall'applauso con cui è stata omaggiata la squadra al momento del canonico saluto.
Tra sfottò e offese, c'è stato spazio per un gesto di vicinanza: prima del calcio d'inizio, i sostenitori della Robur hanno mostrato un cartello con la scritta ''grazie per Arturo''. Il riferimento è al ragazzo della curva Guasparri che morì a inizio gennaio, investito da un camioncino e per il quale anche ad Arezzo erano stati manifestati dolore e cordoglio.
scritto da: La Redazione, 04/02/2019
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