SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Giovane sì ma con tanti stranieri. La Juventus under 23 tra alti e bassi e un Mokulu in più
La rosa bianconera è composta dai quattro fuoriquota consentiti dal regolamento e da ragazzi in cerca d'affermazione, 8 dei quali non italiani. Il rendimento è stato altalenante per questo, anche se la squadra allenata da Zironelli (reduce da buone stagioni a Mestre) è vicina ai play-off. A gennaio sono stati acquistati l'ex amaranto Masciangelo e l'attaccante congolese del Carpi, che ha già segnato 2 gol. Oggi probabile 3-5-2 con Nocchi tra i pali
TweetNemmeno il tempo di rimuginare sull’ennesima rimonta, che per l’Arezzo è di nuovo campionato. I ragazzi di Dal Canto saranno impegnati nel turno infrasettimanale al Comunale contro la Juventus Under 23. I bianconeri, con 28 punti in classifica, occupano la undicesima posizione, appena fuori i play-off.
LA COSA DA SAPERE. Ghirelli ai microfoni di Sportitalia lunedì scorso ha dichiarato che "dobbiamo riflettere sulle seconde squadre". Quindi la novità di questa stagione potrebbe terminare solo dopo pochi mesi. La società piemontese, per risalire la china, a fine dicembre ha ingaggiato un nuovo direttore sportivo, Filippo Fusco. L’ex di Bologna ed Hellas ha sostituito Cherubini, che è tornato ad occuparsi esclusivamente di prima squadra. Per rafforzare la rosa sono stati ingaggiati l’ex amaranto Edoardo Masciangelo (’96 Lugano) e soprattutto Benjamin Mokulu (’89 Carpi). Hanno lasciato il bianconero il terzino Zappa (Novara) e il centrocampista Emmanuello (Pro Vercelli).
ALLENATORE. in panchina, nonostante sia stato più volte vicino all’esonero, siede sempre Mauro Zironelli, tecnico che dopo aver portato il Mestre alla promozione in C due stagioni fa e ai playoff lo scorso anno, avrebbe dovuto guidare il Bari in B. Il fallimento della società biancorossa ha fatto sì che il duo Paratici-Cherubini lo scegliesse per la Juve B. Classe ’70, veneto di Thiene, una buona carriera come centrocampista con le maglie di Vicenza, Pescara e Fiorentina, nel 2006 dopo aver appeso le scarpe al chiodo ha iniziato la carriera in panchina con le giovanili di Bassano e Vicenza. Nel 2012 è in Eccellenza ad Abano, poi in D con Sacilese, Alto Vicentino e Mestre, dove si è fatto conoscere nel calcio che conta. Mister grintoso, cerca di ottenere il risultato attraverso la disciplina tattica.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata con il 3-5-2: Nocchi; Del Prete, Andersson, Coccolo; Di Pardo (Zanimacchia), Tourè, Morelli (Nicolussi Caviglia), Muratore, Masciangelo; Mokulu (Mavididi), Bunino (Olivieri).
PUNTI DI FORZA. Senza ovviamente considerare gli over come Del Prete, Alcibiade (oggi squalificato), Mokulu, o giocatori con esperienza tra i “grandi” come Bunino (cannoniere con 6 reti) e Kastanos (anche lui fermato dal giudice sportivo), da tenere d’occhio c'è Luca Coccolo (’98), mancino puro, discreta struttura fisica, che può agire indifferentemente da esterno o da difensore centrale: fa delle velocità una delle sue armi migliori, bravo anche nel gioco aereo; Idrissa Toure (’98), nato a Berlino da genitori congolesi, prelevato dal Werder Brema, dove nell’ultima stagione aveva indossato la maglia della seconda squadra, nella terza serie tedesca, centrocampista alla Pogba, grossa struttura fisica, abbina qualità e quantità; infine Simone Muratore (’98), vicino all’Arezzo in estate, faro della Primavera guidata da Dal Canto, dove ha ricoperto tutti i ruoli della mediana, poco appariscente ma estremamente efficace nel rendimento, abile con entrambi i piedi, dotato di buona tecnica e un'apprezzabile visione di gioco, 2 reti per lui in stagione.
PREGI E DIFETTI. La squadra era stata costruita con l’intento di ben figurare ed essere protagonista in serie C (si parla di un investimento complessivo che supera gli 8 milioni di €). I risultati, visto le spese e le previsioni, al momento sono molto al di sotto delle aspettative, anche se la zona play-off non è poi così lontana. Una cosa invece che salta all’occhio è la massiccia presenza di giocatori stranieri, 8 in una rosa di 24, in una squadra, quella B, nata e ideata nelle intenzioni della Federazione per lanciare giovani talenti italiani e per rilanciare il calcio nostrano e della nostra Nazionale.
La formazione è ovviamente giovane e come la maggior parte delle squadre con età media bassa, vive di alti e bassi. Nelle ultime settimane si è infortunato l’esterno Zanandrea, che va ad aggiungersi ai lungo degenti Parodi e Fernandes (metronomo olandese dal quale la società si aspettava molto), che saranno assenti al pari dell’esperto Alcibiade e del talentuoso Kastanos appiedati dal giudice sportivo.
La difesa, nonostante Del Prete e Alcibiade (giocatori che sono un lusso in C) e un portiere over come Nocchi, è reparto apparso spesso e volentieri in difficoltà: le 30 reti al passivo (16 in trasferta), lo stanno a dimostrare. Soffre se attaccata in velocità e con giocate in profondità dietro la linea difensiva.
La mediana, persa la fisicità di Emmanuello, punta tanto su Toure e sulle geometrie di Muratore. Ci potrebbe essere spazio, come domenica scorsa, per il classe 2000 Nicolussi Caviglia, giocatore di cui si parla un gran bene, abile sia in fase di rottura che di costruzione. A sinistra si è subito guadagnato una maglia da titolare Masciangelo (approfittando della squalifica del figlio d’arte e aretino d’adozione Beruatto), mentre a destra la spinta è garantita da Di Pardo o Morelli.
In avanti un impatto importante lo ha avuto Mokulu. L’attaccante di origine congolese, oltre a due gol in altrettante partite, si è subito calato nel ruolo di leader e trascinatore. Suo partner sarà uno tra il coriaceo Olivieri, il più esperto e pratico Bunino o, se Zironelli puntasse sull’attacco pesante, Mavididi, arrivato con tante aspettative dall’Arsenal, ma per ora molto al di sotto delle speranze poste su di lui (solo 3 reti all’attivo), soprattutto per l’investimento fatto (circa 2 milioni di €).
La Juve U23 ha riassaporato la vittoria domenica scorsa contro l’Arzachena (1-0 Mokulu), dopo che aveva raccolto la miseria di un punto (Novara) in quattro partite. Il cammino in trasferta dei bianconeri non è dei migliori: 3 vittorie (ultima il 30 dicembre ad Alessandria), un pari e ben 8 sconfitte. Arriverà al Comunale con qualche defezione importante (Del Favero, Alcibiade, Kastanos, Pereira), ma sarà comunque da prendere con le molle perché è un undici tecnico, fisicamente prestante, che però durante l’annata ha avuto un andamento altalenante, ma che nelle ultime settimane è apparsa anche discretamente messa bene a livello fisico.
ULTIMO PRECEDENTE. Ovviamente si tratta della prima partita tra le due formazioni, anche se come precedente potrebbe essere preso in considerazione quello della stagione di serie B 2006/07, quando l’Arezzo di Conte subì una pesante sconfitta per 5-1 dalla Juve di Deschamps (che proprio al Comunale festeggiò la A), grazie alle doppiette di Del Piero e Chiellini e alla rete di Trezeguet. Per gli amaranto rete di Floro Flores. All’andata la partita si chiuse sul 3-1. Reti piemontesi di Pereira, Muratore e Bunino e momentaneo pareggio di Brunori.
scritto da: Mauro Guerri, 13/02/2019
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