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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Londra davanti allo stadio dei Gunners
NEWS

Quindici anni fa eravamo diversi, Lauro. Ma tu non sei stato dimenticato. E non lo sarai mai

Il calcio prende e il calcio dà. In questo somiglia molto alla vita, solo che non si possono cancellare le emozioni, quelle belle e quelle brutte, la gioia di Pistoia e il magone contro la Pistoiese. Eravate un bel gruppo di amici Lauro, tu e Ciccio, Serse, Bobo, in un mondo diverso da oggi, dove tanti metteranno un like dal loro smartphone quando leggeranno di te. E' diversa anche la sud, che oggi porta il tuo nome a braccetto con il tuo ricordo



Eravamo tutti diversi quindici anni fa, Lauro. Io per dire ero un rabuschio che faceva l’università, ora comincio ad avere un po’ di capelli bianchi e ho un figliolo che va alle elementari. C’era ancora la C2 e l’anno prima, ti ricordi? Eccome se ti ricordi, ci giocava la Fiorentina, che si chiamava Florentia Viola e aveva in rosa Di Livio, Diamanti, Quagliarella ma l’eroe di quell’anno fu Christian Riganò.

Il calcio italiano dominava il mondo, te lo ricordi, vero, Lauro? Dopo che te ne sei andato, poco dopo, ci sono state tre italiane alle semifinali di Champions League, finale tutta italiana tra Juve e Milan. Abbiamo anche vinto il campionato con l’Arezzo, c’era Mario Somma in panchina e quel 15 febbraio del 2004 al Comunale si giocava Arezzo-Pistoiese e anche se è finita 1-0 per noi la gente non riusciva a liberarsi del magone. Serse ha continuato a fare l’allenatore, sai? Tanta serie A e tanta B, pensa, ha perfino vinto una Coppa Intertoto e allenato il Perugia in Coppa UEFA. Non esiste più la Coppa UEFA, sai, Lauro? L’hanno ribattezzata Europa League e le italiane non la vincono mai, ogni anno si dice che sarà quello buono ma non lo è mai.

 

 

L’Italia del calcio è stata sul tetto del mondo nel 2006, Lauro, abbiamo vinto un mondiale e lo abbiamo fatto per tutti quelli come te che hanno fatto innamorare del calcio tanta gente. Poi le cose cambiano, come sempre nella vita, e ci è toccato anche guardare un mondiale da spettatori, pensa te, Lauro. Il calcio prende e il calcio dà e in questo somiglia molto alla vita, solo che non si possono cancellare le emozioni, Lauro, quelle brutte come quelle belle. Non si può cancellare la gioia di Pistoia come il silenzio del Comunale di quindici anni fa, e allora ci resta solo il poter dire che è stato bello averti avuto con noi, come nelle storie d’amore, anche se purtroppo la tua vita è stato un fiore reciso troppo presto.

Nessuno ti dimentica, Lauro. Pilleddu e Balducci, Graziani padre e figlio, Tardioli e Serse Cosmi come tutti quelli che hanno giocato con te, che bel gruppo che eravate, più simile ad gruppo di amici che a una squadra di calciatori professionisti: era un calcio diverso come noi eravamo diversi come il mondo era diverso, Lauro. Pensa, oggi tanti metteranno “mi piace” ad un post che parla di te dai loro smartphone, una frase che detta nel 2004 non voleva dire niente e oggi è quotidianità per tutti. Siamo tutti cambiati portandoti dentro a modo nostro.

Neanche la Curva Sud esiste più, non quella che avevi visto te almeno. Inaugurarono quella nuova poco prima di Natale del 2004, il battesimo non fu dei migliori ma adesso porta il tuo nome, non sei stato dimenticato, non lo sarai mai.

 

scritto da: Roberto Gennari, 15/02/2019





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