SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Quella volta che... gli aretini stavano nella piccionaia di San Siro
11 gennaio 2007, l'Arezzo va a sfidare il Milan nella gara d'andata dei quarti di finale di Coppa Italia. I tifosi amaranto vengono sistemati in cima al terzo anello, dentro uno stadio praticamente vuoto. La squadra di Sarri regge bene il confronto, subisce gol da Gilardino e Inzaghi e si vede annullare ingiustamente la rete del 2-1 di Terra. Al ritorno finirà 1-0 con gol di Floro Flores e se Goretti non avesse centrato la traversa...
TweetStagione 2006/2007, quella del post Calciopoli, che come tutti ricordiamo ebbe un epilogo molto amaro. Nonostante questo ci furono alcune partite memorabili, un’ altra delle quali (dopo il racconto del 2-2 a Torino contro la Juve) fu la trasferta a San Siro per i quarti di finale di Coppa Italia. Il cammino nella manifestazione nazionale fu appassionante per i colori amaranto che eliminarono nel primo turno l’Udinese al “Comunale” (1-1 nei tempi regolamentari e vittoria ai rigori), poi il Livorno nel doppio confronto (vincendo 2-1 ad Arezzo e poi impattando per 1-1 all’”Armando Picchi” col pari di Floro Flores). Si aprirono dunque le porte dei quarti, e ad attendere gli amaranto c’era il Milan, che nel maggio del 2007 conquistò pure la Champions League ad Atene contro il Liverpool. Ovviamente nel doppio confronto nessun tifoso, neanche il più appassionato e fiducioso, avrebbe mai creduto di poter battere la compagine rossonera, infarcita di campioni (alcuni dei quali reduci anche dal trionfo mondiale in Germania), abituati a incontri di altissimo livello e a pressioni indicibili da parte di società, tifosi e media. Se quel pallone di Goretti, nella gara di ritorno, avesse varcato la linea bianca e non si fosse infranto sulla traversa, forse sarebbe cambiata la storia della qualificazione, ma queste sono solo supposizioni, che nulla tolgono però alla grande prova offerta dagli amaranto nel doppio confronto, culminato con la vittoria per 1-0 nel ritorno del “Comunale” con una perla di Floro Flores. Ma in questa occasione parlerò dell’andata, a San Siro, giovedì 11 gennaio 2007. Rispetto a tutte le altre trasferte questa fu atipica, perché raggiunsi il capoluogo lombardo in maniera completamente diversa da ogni altra trasferta: niente pullman sgangherato, niente auto e genitori, niente pranzo al sacco. Andai in Intercity insieme ad un mio amico che studiava a Milano, ospitato per il pomeriggio e per la notte. Una cosa che mi ha lasciato l’amaro in bocca è stata non poter assistere alla gara dal settore ospiti, in mezzo a tutti gli aretini, solo perché presi il biglietto col mio amico che non volle sentir ragione e preferì la “comodità” e la migliore visuale del primo anello arancio alla “piccionaia” del terzo anello, dietro alle reti e praticamente sopra alla tettoia di San Siro. Arrivammo allo stadio con molto anticipo, e restammo per un po’ all’esterno a parlare e ad osservare l’afflusso di gente, molto scarso rispetto ad altre occasioni, dato che era un gelido giovedì di gennaio, una gara di Coppa Italia (con molte seconde linee schierate dall’allora tecnico rossonero Ancelotti) e contro una squadra che navigava nei bassi fondi del campionato di Serie B. L’attrattiva della partita era molto scarsa dalla prospettiva di un tifoso milanista. Ma per un tifoso aretino era una occasione unica e irripetibile, sembrava quasi una partita di Champions!
Fu bellissimo l’arrivo dei tifosi amaranto che cantavano a più non posso mentre salivano il torrione di San Siro (che sembra non finire mai) per arrivare al terzo anello, e anche da dentro lo stadio il nostro tifo risuonava nitido e orgoglioso, da brividi. Purtroppo dalla Tv non si ebbe la stessa sensazione (a quanto mi dissero successivamente), e questo fu un po’ un peccato. Il resto dello stadio era praticamente vuoto, e anche il tifo della Curva Sud era molto ovattato e pallido; io non credo che ci fossero più di 5000 spettatori, e vedere San Siro in quelle condizioni fa un po’ effetto sinceramente. La gara non si mise benissimo: inizialmente Maurizio Sarri, che era seduto sulla panchina dell’Arezzo, non schierò nemmeno Floro Flores e Alberto Gilardino sbloccò il risultato dopo aver evitato Bremec con un gran numero. Poi ad inizio ripresa Filippo Inzaghi, tarantolato e motivato come in ogni partita da lui disputata, indipendentemente dall’avversario che gli si para davanti, raddoppiò e accese l’ardore di quei pochi tifosi rossoneri sugli spalti. Io, come tutti del resto, ero preparato a tutto questo, ovviamente non speravo di vincere 5-0 a San Siro, e apprezzavo ed esultavo ad ogni metro conquistato dagli amaranto, neanche fosse una partita dirRugby. Ricordo che i molti aretini assiepati nel primo anello arancio impazzirono quando sotto di noi Croce fermò Gattuso scaraventandolo a terra e lo evitò in seguito con un tunnel. Sembrava avesse segnato. Dopo il 2-0 di Inzaghi, l’Arezzo un gol lo segnò veramente con Ernesto Terra, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Tutta l’esultanza e l’incredulità furono però stoppate subito dal fischio del direttore di gara che annullò la rete per un fallo, che da quanto ricordo, non era poi così enorme. Forse quel gol avrebbe cambiato la storia della partita, della qualificazione e dell’intera stagione amaranto, però purtroppo non lo sapremo mai. A fine partita c’era comunque soddisfazione perché nonostante tutto non avevamo sfigurato al cospetto di una delle squadre più importanti del calcio mondiale e tutto il contesto e l’atmosfera furono indimenticabili.
scritto da: Daniele Turchini, 03/05/2012
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11 gennaio 2007, Milan-Arezzo 2-0
Commento 2 - Inviato da: ciabu, il 04/05/2012 alle 05:59
presente! la foto nella galleria è proprio di quella partita :)
Commento 1 - Inviato da: Perfido, il 03/05/2012 alle 10:47
...mi ricordo il commento di un tifoso sul posizionamento nel terzo anello.."Quassù siamo più vicini a Cristo che ai giocatori!"..