SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Effetto Sannino per risalire la classifica. Novara, organico di qualità e obiettivo rimonta
Dopo una stagione di alti e bassi, la società piemontese ha esonerato Viali e affidato la squadra all'esperto tecnico campano, che ha esordito battendo la Pro Vercelli. In rosa tanti elementi di categoria superiore: da Cinaglia e Rigione a Bianchi e Buzzegoli. In attacco i bomber Cacia, Eusepi e Gonzalez. Domani al Comunale probabile 4-4-2 senza Perrulli e Sbraga. Gli azzurri in trasferta hanno perso solo due volte: a Carrara e Busto Arsizio
TweetDopo l’opaca prova di Cuneo, l’Arezzo di Dal Canto è chiamato a riprendersi subito nella dura sfida del Comunale contro il Novara. I piemontesi, con 41 punti in graduatoria, occupano la nona posizione.
LA COSA DA SAPERE. Mercato di gennaio molto ricco di operazioni per la società del patron Massimo De Salvo. Addirittura prima dell’apertura ufficiale, in riva al Ticino, aveva fatto ritorno, dopo l’esperienza di Alessandria, Pablo Gonzalez (’83). Assieme a lui sono arrivati i difensori Rigione (’91 Chievo), Zappa (’97 Juve B) e Bellich (’99 Genoa), oltre ai centrocampisti Buzzegoli (’83 svincolato dopo la stagione ad Ascoli), Bastoni (’96 Spezia) e al fantasioso Perrulli (’85 Cremonese). Hanno lasciato la maglia azzurra Giosa (Entella), Fido (Sandonà), Sciaudone (Cosenza), Cattaneo (Gubbio), Peralta (Gubbio) e Gianluca Sansone, passato agli azeri del Neftchi Baku.
ALLENATORE. Dal 19 febbraio sulla panchina degli azzurri siede Giuseppe Sannino, che ha sostituito Wiliam Viali. L’ex mister ha pagato un campionato vissuto tra troppi alti e bassi. Il nuovo allenatore, 62 anni da compiere ad aprile, è napoletano di Ottaviano. Per lui una lunga carriera iniziata nel 1990 con gli Allievi della Vogherese, che ha visto tappe importanti in A con Siena, Palermo, Chievo e Carpi, in B tra le altre con Salernitana Catania e Varese (che dalla C2 aveva portato in Cadetteria), con una puntata anche al Watford in Championship, ovvero la serie B inglese. Le sue ultime esperienze però si sono concluse anzitempo: quella di due stagioni fa a Salerno è terminata con le dimissioni; quella dello scorso anno a Trieste si è chiusa a febbraio e la parentesi nella massima serie greca, alla guida del Levandiakos, è durata dallo scorso ottobre fino al 23 gennaio, quando è stato esonerato. Esperto, carismatico, amante del 4-4-2 di sacchiana memoria, in Piemonte cercherà il rilancio dopo alcune stagioni in ombra.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-4-2: Di Gregorio; Cinaglia (Tartaglia), Rigione, Bove, Visconti; Nardi, Buzzegoli (Rolando), Bianchi (Bastoni), Schiavi; Cacia, Eusepi (Stoppa).
PUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio il difensore centrale Michele Rigione (’91), arrivato da poco a Novara, titolare per la mancanza di Sbraga: numerose presenze in B, cattivo a livello agonistico, strutturato, bravo nel gioco aereo, discreto con i piedi, abile a dettare i tempi alla retroguardia; Tommaso Bianchi (’88), centrocampista navigato, in cadetteria con le maglie di Sassuolo, Modena, Ascoli, grossa corsa, bravo in entrambe le fasi di gioco, con spiccate doti caratteriali; Umberto Eusepi (’89), 8 reti in campionato, attaccante scafato, fisico compatto, lottatore nato, bravo nella protezione palla, abile in acrobazia e temibile negli ultimi sedici metri; infine Daniele Cacia, classe 1983, capitano e capocannoniere della squadra con 11 reti, tanti gol tra A e B, sempre temibile, letale in area di rigore, pericoloso al tiro e di testa, capace di fare la differenza in categoria.
PREGI E DIFETTI. Per la partita del Comunale Sannino dovrebbe recuperare Gonzalez, vittima di un’elongazione all’adduttore, e Bianchi, alle prese con un'infiammazione al polpaccio. Mentre Perrulli, che ha subito un problema al quadricipite, non sarà della partita, al pari dello squalificato Sbraga. La squadra era stata costruita con l’intento di tornare subito in B, ma l’estate turbolenta non ha certamente favorito il lavoro di Viali. L’impatto del nuovo mister Sannino è stato ottimo, con la vittoria nel sentitissimo derby con la Pro Vercelli (2-1). Il Novara con il cambio in panchina è apparso più cattivo agonisticamente, più concentrato e cercherà ad Arezzo conferme di quanto di buono fatto nell’ultimo match.
Il reparto difensivo è esperto, fisicamente prestante, con giocatori importanti come Rigione, Cinaglia, Visconti che soprattutto in trasferta (con 10 reti al passivo) ha dato sempre la sensazione di solidità. I terzini sono maggiormente a loro agio in fase difensiva, anche se non disdegnano di accompagnare la manovra. Si è messo in luce anche il giovane, classe ’98, Davide Bove, ragazzo cresciuto nella cantera novarese.
In mediana le chiavi del gioco dovrebbero essere in mano a Buzzegoli, giocatore di grande qualità e con buone geometrie, che cercherà di dare ordine e disciplina ad un reparto spesso carente in fase di costruzione. La cerniera centrale degli azzurri può contare inoltre sul talentuoso Ronaldo e su altri elementi di estrema qualità come Schiavi e Mallamo (nazionale under 20) o su incursori come Bianchi (per lui una doppietta all’andata), Bastoni e il baby Nardi. E' un centrocampo che va pressato alto, per evitarne il palleggio e non consentirgli di prendere campo.
In attacco Sannino ha l’imbarazzo della scelta: Cacia, Eusepi, il giovane Stroppa, Manconi e il figliol prodigo Gonzalez. Giocatori che vanno a formare un reparto temibile, ma che in stagione, fino ad oggi, non ha avuto il rendimento che ci si aspettava da punte di questo calibro. Gli avanti azzurri comunque sono giocatori da prendere con le molle, viste la pericolosità, la caratura e l’esperienza.
La qualità tecnica della rosa dei piemontesi è estremamente elevata: è difficile da spiegare una stagione vissuta con queste difficoltà, che hanno fatto si che gli azzurri non fossero mai veramente protagonisti. Il cambio in panchina, nell’ottica della società, è stato fatto per cercare di recuperare posizioni e migliorare la classifica in vista dei play-off. Prima o poi il reale potenziale del Novara potrebbe esprimersi appieno e far diventare i piemontesi squadra difficile da battere ed affrontare. Lontano dal Piola ha ottenuto discreti risultati: 5 vittorie (la più recente è lo 0-1 di Albissola), 7 pareggi e solo 2 sconfitte (l’ultima il 13 febbraio contro la Pro Patria, l'altra a Carrara).
ULTIMO PRECEDENTE. Risale al 21 dicembre 2014, quando l’Arezzo di Capuano riuscì a bloccare il Novara, che a fine stagione ottenne la promozione in B, sullo 0-0. All’andata invece l’incontro si chiuse sul 2-2: azzurri in vantaggio con Bianchi, amaranto che ribaltano l’incontro grazie a Brunori e Cutolo, ma nei secondi finali Bianchi di nuovo a rete.
scritto da: Mauro Guerri, 08/03/2019
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