Cuneo e Lucchese, un altro deferimento: sarà penalizzazione. L'Albissola sospira di sollievo

Le due società andranno davanti al tribunale per il ritardo nei pagamenti di stipendi, ritenute e contributi del mese di marzo. Il club rossonero rischia di più: non ha versato per intero l'ammenda di 350mila euro per il caso fideiussioni. In zona play-out la classifica cambierà ancora

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Dall'Arzachena in su tirano un sospiro di sollievo e iniziano a pregustare la salvezza. L'Albissola ritrova un lume di speranza e torna ad avere il destino nelle proprie mani: la permanenza in categoria non passa soltanto dai risultati del campo ma anche dalle sentenze dei tribunali, secondo un'abitudine ormai consolidata in serie C.

 

Oggi infatti il procuratore federale, a seguito di segnalazione della Covisoc, ha deferito i legali rappresentanti delle società Siracusa, Cuneo e Lucchese per mancato versamento di emolumenti, ritenute Irpef e contributi Inps ai propri tesserati e dipendenti entro il termine previsto del 18 marzo. Tutte e tre le società sono state inoltre deferite a titolo di responsabilità diretta.

 

La Luchese è quella messa peggio:il club e il suo legale rappresentante sono stati deferiti anche “per non aver provveduto nei termini previsti dalla normativa federale al pagamento totale della sanzione dell’ammenda di euro 350.500,00 comminata con il C.U. n. 45/TFN del 18 febbraio 2019”. I rossoneri, in pratica, non avrebbero pagato la sanzione per il caso fideiussioni.

 

Sono dietro l'angolo, quindi, ulteriori penalizzazioni, anche se poi ci saranno i ricorsi in appello e potrebbero pure arrivare gli sconti. In ogni caso il Cuneo (adesso a -21) e la Lucchese (adesso a -18) rischiano con le ulteriori decurtazioni in classifica di essere condannate entrambe ai play-out. La vincente poi dovrà scontrarsi con la vincente del play-out del girone C per guadagnare la salvezza.

 

scritto da: La Redazione, 08/04/2019

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