SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Moduli a specchio, tecnica, palleggio: sarà una grande partita. E l'Arezzo va a giocarsela
Per gli amaranto sarà dura. Ma anche per loro. Boscaglia ha una rosa più ampia, Dal Canto una squadra più serena. E proprio le motivazioni, la tensione, i risvolti psicologici potrebbero fare la differenza in una gara che entrambe le formazioni affronteranno con il rombo a centrocampo, con tanti duelli individuali che sposteranno la bilancia di qua o di là. In ballo ci sono primato e play-off: l'Entella è favorita ma non di molto
TweetPer l'Arezzo sarà una partita dura. Ma anche per loro. Per Dal Canto saranno novanta minuti di tensione. Ma anche per loro. Per i tifosi amaranto sarà un giovedì di sofferenza. Ma anche per loro. La gara di Chiavari si gioca sul filo dell'equilibrio tecnico, sulla forza dei nervi, sulla capacità di catturare gli episodi: il pronostico dice Entella ma la percentuale è minima, 55 a 45 e non di più.
La capolista ha mille frecce al suo arco, però è in un momento cruciale: l'ultima sconfitta è stata pesante per il morale e per la classifica. Il Piacenza è lì, il Pisa non è troppo distante e il paradosso è che la squadra di Boscaglia resta la favorita per la promozione diretta ma, se le cose girassero storte, potrebbe pure scivolare al terzo posto.
All'Arezzo tutto ciò interessa di rimbalzo ma interessa, visto che domani in campo entreranno ventidue giocatori, tre arbitri e una lunga lista di situazioni psicologiche, di risvolti mentali che indirizzeranno la gara da una parte o dall'altra.
A Chiavari ripetono da giorni che si tratta di una finale da non sbagliare: di sicuro avranno le motivazioni a mille ma può darsi che la tensione salga oltre il livello di guardia e si trasformi in un boomerang. L'Arezzo sotto questo aspetto sta meglio: viene da una vittoria sul campo e una a tavolino, ha ritrovato la vena realizzativa dei suoi attaccanti e contro avversari che se la giocano a viso aperto, ha sempre fatto la sua figura.
Di fronte ci saranno due moduli a specchio: 4-3-1-2 di qua e di là, rombo a centrocampo, duelli individuali in tutte le zone, uno contro uno dietro, in mezzo e davanti. Chi ha più brio, più serenità, più abilità, vince.
Boscaglia rispetto a Dal Canto ha più cambi e una panchina più lunga. Però i suoi giocheranno con l'obbligo di vincere, perché anche un pari potrebbe rivelarsi fatale e spianare la strada al sorpasso del Piacenza. Gli amaranto non hanno di questi problemi, anche se c'è un piazzamento play-off da limare.
E' prevedibile che la partita andrà a folate, che l'iniziativa almeno all'inizio la prenderà la Virtus e che l'Arezzo dovrà soffrire, appoggiarsi sulla sua solidità difensiva e ripartire con qualità, con palla a terra, con tanti uomini da lanciare nella trequarti biancazzurra. Poi arriverà il momento in cui bisognerà fraseggiare, fare possesso, alzare il baricentro e manovrare senza che la palla scotti tra i piedi.
Sulla carta si preannuncia una grande partita, tirata, combattuta, di qualità, proprio come successe all'andata, quando l'Arezzo segnò due gol molto belli e poi subì il ritorno avversario, anche perché quel giorno la squadra era incerottata. Stimoli, obiettivi, tecnica, individualità sposteranno l'ago della bilancia. E si torna all'incipit del discorso: l'Entella è favorita, ma non di molto.
scritto da: Andrea Avato, 17/04/2019
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