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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
pittoresco tifoso amaranto
NEWS

Niente scherzi, vietato sbagliare. Arezzo, servono i tre punti per fare il pieno d'entusiasmo

L'esperienza insegna che i play-off si preparano giocando al massimo, senza cali di concentrazione, provando a vincere per poi sfruttare l'onda lunga dei risultati e il vento alle spalle. Le parole di Dal Canto in questo senso sono rassicuranti: agli amaranto servono 6 punti nelle ultime due giornate per scalare posizioni in classifica. Dopo comincerà un altro campionato, da affrontare senza paura



(foto pagina Facebook Ultras Arezzo)L’errore più grande sarebbe quello di pensare già ai playoff: “ci sono ancora due partite, ma tanto quando conta è il 12 maggio”, oppure “facciamo riposare i titolari così sono più freschi”, o ancora “tanto non conta in che posizione ci arrivi ma in che condizione sei”… No, per favore no. Parlo più per la città che per la squadra, che sicuramente è conscia dell’importanza di questi ultimi atti, fatto sta che alla fine del campionato mancano 180 minuti, tra cui l’ultima partita in casa per rimanere imbattuti tra le mura amiche e la vicina trasferta di Pistoia. Due partite da giocare come due finali, che poi è questo il modo migliore, l’unico, per prepararsi alla lotteria dei playoff. Lì saranno tutte finali, lì non si può sbagliare: noi intanto alleniamoci a farlo con questi due “turni preliminari”. Perché Dal Canto ha detto bene, arrivare quinti ci permetterebbe di giocare in casa anche l’eventuale secondo turno, invece di andare, chissà, a Siena, a Carrara o a Vercelli. Per non parlare dell’eventualità, assolutamente da evitare, di farsi scavalcare dalla Pro Patria, che ancora è lì alle calcagna, e di andare magari proprio a Busto a giocarci il primo turno.

 

Ecco perché queste due sfide contano, eccome, a partire da quella di oggi pomeriggio, contro una squadra apparentemente sazia ma non per questo venuta qua in gita. Gli amaranto ci arrivano bene a questa partita, perché la trasferta di Chiavari contro la ex capolista ci ha confermato ancora una volta, nonostante la sconfitta, che i ragazzi sono sul pezzo, creano e fanno gioco contro chiunque, anche contro i cacciabombardieri costruiti per la B. E se non fosse stato per qualche decisione arbitrale diciamo discutibile, chissà che quel giovedì non ne uscivamo con qualcosa nel sacco

 

Insomma, la squadra ha i suoi limiti ma anche i suoi punti di forza e, nel bene o nel male, sembra pronta per affrontare i playoff, però sarebbe da folli non tentare di arrivarci nella posizione migliore, per provare quanto meno a semplificare l’impatto, quel primo turno che già ci ha fatto malissimo una volta. Non deve risuccedere, e per questo dobbiamo arrivarci bene, non come due anni fa. Stavolta dobbiamo arrivarci con il vento in poppa, sulle ali dell’entusiasmo, sull’onda di due risultati positivi che ci diano ancor più consapevolezza. Oggi sarà una battaglia, più dura di quanto si possa pensare, perché magari il Gozzano verrà qua senza scoprirsi e noi dovremo inventarci qualche pertugio per sfondare, perché magari il campo sarà pesante per queste piogge di un aprile bruttino a livello climatico, cosa che probabilmente svantaggerà il nostro fraseggio e la costruzione del nostro gioco palla a terra. Però dobbiamo prenderci i tre punti, in un modo o nell’altro, per chiudere la stagione regolare in casa in bellezza, per arrivare a Pistoia avendo ancora discrete chance di agguantare l’obiettivo massimo possibile, per far vedere che l’Arezzo c’è, è pronto e carico per quanto deve venire, e soprattutto non ha paura. Noi non abbiamo paura, abbiamo solo tanta voglia di scortare questo Arezzo fino ai playoff, dove tutto potrà succedere.

 

La stagione scorsa, dalla post-season è salito in B il Cosenza, che era arrivato quinto nel proprio girone, proprio quel quinto posto che vogliamo e dobbiamo provare a raggiungere noi. Magari si mette di mezzo pure la cabala anche se, come al mister non piace pregare e non si dice scaramantico, da uomo razionale qual è, non è il caso di farci troppo affidamento. Il quinto posto però sarebbe utile davvero, quindi cerchiamo di prendercelo: obiettivo 64 punti, poi si fa i conti. Noi ci crediamo, perché l’Arezzo è forte e vincerà!

 

scritto da: Luca Amorosi, 27/04/2019





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