Il 5 maggio un anno dopo. Stessa passione, grandi speranze e quei sorrisi che ritornano

500 tifosi a Carrara nel 2018, 400 a Pistoia nel 2019. Identico attaccamento, identico calore anche se per obiettivi diversi: là una salvezza miracolosa, qua un quarto posto insperato. La foto con La Cava e Anselmi esultanti davanti al settore ospiti, potrebbe essere l'istantanea di una ritrovata unità d'intenti, in linea con gli abbracci di un anno fa. Il presidente: ''Una giornata del genere meritava un gesto speciale''

Tweet

Il 5 maggio un anno dopo si lega a doppio filo al 4 maggio vissuto ieri. 500 tifosi a Carrara nel 2018, 400 a Pistoia nel 2019. Stessa passione, stesso attaccamento, stesso calore anche se per obiettivi diversi: là una salvezza miracolosa, qua un quarto posto insperato.

Arezzo è cambiata ma non troppo. Ha chiuso il cassetto con i timori per un fallimento incombente, ha aperto quello con le speranze di tornare in serie B. In mezzo ci sono le peripezie vissute per scollinare l'esercizio provvisorio, saldare la debitoria sportiva, iscriversi al nuovo campionato e ricominciare in un clima di rassicurante normalità.

E' vero che nel calcio non tutto fila liscio e non sempre si può centrare il cento per cento degli obiettivi, tant'è che pure in questo campionato, dall'inverno in avanti, qualche screzio è venuto a galla dentro la dirigenza e i rapporti di concordia si sono incrinati.

 

 

Ma così funziona un po' ovunque, specie se ci sono i soldi di mezzo: quel che conta è avere la forza di superare gli steccati, fare un passo indietro (o in avanti, dipende dai punti di vista) e recuperare il buonsenso senza cui è impossibile fare calcio.

La foto scattata ieri a bordo campo, con Giorgio La Cava e Massimo Anselmi esultanti davanti al settore ospiti, potrebbe essere un frame senza seguito oppure l'istantanea di una ritrovata unità d'intenti, in linea con gli abbracci e i sorrisi di un anno fa. 

Il presidente ha rivelato un aneddoto: ''A fine partita ho detto a Massimo che una giornata del genere meritava un gesto speciale. Così siamo corsi sotto il settore e ho sentito i tifosi molto più carichi che a Carrara. Il quarto posto è un risultato incredibile, adesso ce la giochiamo. Con Anselmi le frizioni ci sono state e ci vuole un po' di tempo per riaggiustare le cose, non succede in poche ore. Però tra noi sta tornando il rapporto dell'anno scorso, io l'ho sempre considerato un'ottima persona. Vediamo come vanno i play-off e poi penseremo al futuro''.

 

scritto da: Andrea Avato, 05/05/2019

Tweet

Il 5 maggio un anno dopo. Il saluto di chi c'era