SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Ad Arezzo la battaglia totale, quest'anno luci e ombre. Ecco com'è andata agli ex amaranto
Dal secondo posto di Pavanel a Trieste alla chiamata azzurra di Abbruscato, dagli 8 gol di Moscardelli al Pisa alla promozione in A di Semprini con il Brescia: focus sui protagonisti dell'impresa di dodici mesi fa. Per i portieri è stata una stagione così così, Muscat è finito all'Olhanense in Portogallo, Sabatino incredibilmente fuori lista alla Triestina, De Feudis ha vinto la serie D a Cesena, D'Ursi ha conquistato Catanzaro con 14 gol. Qualcuno di loro lo ritroveremo in giro per i play-off
TweetIn attesa della partita di mercoledì, e soprattutto di sapere quale sarà l’avversario che sfiderà l’Arezzo al Comunale, diamo uno sguardo a dove sono finiti gli ''eroi della battaglia totale'' e tutti quei giocatori della rosa che hanno vestito l’amaranto lo scorso anno. Alcuni di loro sono sparpagliati in giro per i play-off che stanno per cominciare. Tralasciamo ovviamente i riconfermati Cutolo, Luciani, Benucci (che nel frattempo però è stato acquistato dall’Empoli, ma lasciato in prestito all’Arezzo), Foglia e il baby Ubirti.
L’ex capitano Davide Moscardelli è passato come tutti sappiamo al Pisa e ha chiuso la sua stagione (caraterizzata da un paio di infortuni) con 8 reti nella regular season.
I tre portieri che si erano alternati a difendere la porta amaranto non hanno vissuto una stagione memorabile. Daniele Borra, passato a gennaio 2018 alla Carrarese, dove tutt’ora gioca, ha perso nel girone di ritorno, la maglia da titolare in favore del più giovane Mazzini. Samuele Perisan, dopo 6 mesi a Padova in B con solo 5 apparizioni, nel mercato di riparazione è tornato alla casa madre Udinese, dove adesso è vice di Musso e Nicolas. Lorenzo Ferrari, che difese la porta proprio nell’ultima partita dello stadio dei Marmi, ha vissuto invece una stagione da terzo portiere con la maglia dell’Hellas.
Decisamente più bella e fortunata l’annata di Alessandro Semprini a Brescia, dove si è guadagnato la promozione in serie A e alcune apparizioni (6), mentre Atila Varga è passato prima alla Carrarese e poi al Siena incrociando l’Arezzo per due volte, ma mai da titolare. Fabio Della Giovanna ha vissuto una stagione da comprimario al SudTirol (solo 8 presenze), soprattutto a causa dei diversi guai fisici che lo hanno condizionato fino ad ora in carriera. Zach Muscat dopo un inizio di stagione alla Pistoiese, è passato a gennaio all’Olhanense, terza serie portoghese. Da alti e bassi la stagione di Michele Rinaldi, che veste dal gennaio di un anno fa la maglia della Viterbese. Senza grossi squilli la stagione di Talarico, 15 presenze alla Sicula Leonzio, mentre Franchetti alla Virtusvecomp Verona, non è mai sceso in campo e da gennaio addirittura è stato messo fuori lista. Sono proseguite in D le carriere dei giovani Francesco Quero (Sinalunghese) e Mattia Ravanelli (Trestina) e dei più esperti Francesco Mazzarani (Agnonese, che cercherà la salvezza ai playout) e Stefano Ferrario (Forlì). Discorso a parte merita Sergio Sabatino. Passato alla Triestina con Pavanel, dopo essere stato un titolare fisso per 22 delle prime 23 giornate, a seguito delle scelte di mercato della società alabardata, è finito fuori rosa e fuori lista per far spazio al nuovo arrivato Frascatore. Infine Matteo Belvisi, come Giacomo Cenetti, ha vissuto qui ad Arezzo alcuni mesi da “separato in casa”, prima dello svincolo ottenuto a fine gennaio. Entrambi però non hanno trovato in seguito squadra.
Uno dei trascinatori della passata stagione, Beppe De Feudis, ha riportato il Cesena in C dopo il fallimento della scorsa estate, invece il fantasioso Luca Lulli è retrocesso in D con il Fano, arrivato all’ultimo posto del girone B. Roberto Criscuolo è stato uno degli artefici della salvezza del Rieti targato Capuano, mentre Curtis Yebli, dopo alcuni mesi in Ucraina con la maglia dell’Arsenal Kiev, attualmente è svincolato. Mattia Corradi, partito a gennaio 2018, è reduce dalla stagione con il Piacenza, ottima a livello personale, condizionata a livello di squadra dalla sconfitta di Siena che è costata agli emiliani la promozione diretta in B. Francesco Di Santo si è salvato all’ultima giornata con la “sua” Sangiovannese realizzando 9 reti in campionato. Paolo Grossi, dopo l’apparizione della prima giornata nel settembre 2017 contro l’Arzachena, non è ritornato sui suoi passi, decidendo di dire addio al calcio giocato.
In avanti Eugenio D’Ursi, che aveva fatto le valigie a fine mercato di riparazione per Bisceglie, dove aveva disputato un ottimo finale di torneo, in questa stagione si è imposto al Catanzaro con 14 reti, risultando uno dei migliori attaccanti esterni della categoria, suscitando l’interesse di molte società di B. Antonio Di Nardo ha diviso l’annata tra Pesaro e Lucca, senza realizzazioni, mentre Marco Cellini ha disputato una stagione non proprio da protagonista a Pistoia. Giuliano Regolanti dopo alcuni mesi al Montegiorgio in D, è passato a dicembre al Lavinio Campoverde, nel campionato di Eccellenza, il baby Filippo Gerardini si è ritagliato buoni spazi alla Sangio e infine Leandro Campagna, da dicembre, veste la maglia dello Scandicci, dove ha realizzato 4 reti, ma dovrà disputare i playout.
Chiosa finale sullo staff tecnico. Il generale Massimo Pavanel ha guidato la Triestina ad un ottimo secondo posto finale dietro al Pordenone, Claudio Bellucci è stato ingaggiato a stagione in corso e poi esonerato dall’Albissola, il vice Elvis Abbruscato è entrato a far parte dello staff tecnico della nazionale Under 18 guidata da Daniele Franceschini, il preparatore dei portieri Cristian Tosti ha lavorato al Fano mentre il preparatore atletico, l’aretinissimo Massimo Pecorari, ha ottenuto ottimi risultati in quel di Pisa.
scritto da: Mauro Guerri, 11/05/2019
Tweet