Iscrizioni, saltano in cinque. Riammissioni e ripescaggi. In B manca la fideiussione al Palermo

Il termine per la presentazione dei documenti è scaduto a mezzanotte: out Arzachena e Siracusa, che avevano annunciato da giorni le loro difficoltà, e Albissola per mancanza di uno stadio a norma. Epilogo amaro per Foggia e Lucchese. I siciliani nel caos ma il patron Tuttolomondo dice: ''spedito tutto alle 23.59''. Tensione fuori dallo stadio ''Barbera''

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Il termine ultimo era la mezzanotte di ieri, lunedì 24 giugno. E cinque società non hanno fatto in tempo a presentare tutta la documentazione per l'iscrizione al campionato: si tratta di Arzachena e Siracusa, che avevano annunciato da giorni le loro difficoltà, e dell'Albissola, che probabilmente verrà iscritta alla serie D per mancanza di uno stadio a norma per i tornei professionistici. I sardi in realtà hanno consegnato una documentazione incompleta: la domanda non sarà accettata.

Niente da fare nemmeno per il Foggia, appena retrocesso dalla serie B, e per la Lucchese, che al termine di una stagione esaltante sul campo (con la salvezza conquistata ai rigori dopo il play-out), paga per la situazione societaria sconquassata e che era costata ben 21 punti di penalizzazione.

In base ai nuovi regolamenti, come riporta TuttoC.com, la priorità per il completamento del campionato va ai "club virtuosi" che sono retrocessi nell'ultima stagione. In questo senso sono da considerarsi in prima fila per la riammissione Virtus Verona, Alma Juventus Fano, Bisceglie e Paganese. Rimane, però, ancora da chiarire la posizione dei marchigiani che nei giorni scorsi hanno visto il disimpegno del presidente Gabellini.

Spazio, infine, ai ripescaggi: qualora una squadra dovesse presentare domanda d'iscrizione ma questa si rivelasse incompleta, la sua eventuale sostituzione non verrà fatta con una riammissione bensì con un ripescaggio. In questo caso la graduatoria vede Audace Cerignola, Modena e Pro Sesto in pole position.

In serie B, caos a Palermo per l'iscrizione che rischia di saltare. Il patron Salvatore Tuttolomondo ha detto: “È un problema telematico. Abbiamo inviato la fideiussione alle 23.59. La fideiussione è operante, come attestato da due pec, è stata richiesta e pagata già la scorsa settimana, se la società assicuratrice conferma che c'è un ritardo per un problema tecnico, non è colpa del Palermo”. 

All'annuncio della mancata iscrizione è scoppiata la grande tensione all'esterno dello stadio Barbera, dove sono esplosi alcuni petardi ed è arrivata la polizia. Ad alcuni giornalisti è stato intimato di non fare video. E il Venezia, prima squadra in lista per la sostituzione, è pronto a dare battaglia legale.

 

scritto da: La Redazione, 25/06/2019

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