SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Mix perfetto di gioventù ed esperienza, il Pontedera viaggia col vento in poppa
Sarà un test probante quello di domani per l'Arezzo: i granata viaggiano a mille e sono meritatamente al secondo posto della classifica. Un premio al grande lavoro che la società porta avanti da anni
TweetDopo la tonificante vittoria di domenica scorsa con il Giana, per i ragazzi di mister Di Donato, si prospetta un ostica trasferta in quel di Pontedera. I granata, con 22 punti, occupano la seconda posizione assieme a Renate e Carrarese.
LA COSA DA SAPERE Il Club è guidato ormai da qualche anno dal binomio composto da Paolo Boschi, architetto e Gianfranco Donnini, industriale nel settore della carpenteria metallica e meccanica. Società solida, il 30% delle quote è detenuta dal Comune, che sotto la gestione Boschi-Donnini, ha allargato il settore giovanile, creando una sorta di “cantera granata” con oltre 25 squadre e 4 campi di proprietà. Nonostante questo, nei mesi scorsi, tramite una nota ufficiale, il club si era dichiarato disponibile a nuovi ingressi societari, che ad oggi, non si sono ancora concretizzati.
Punto di forza della società è l’esperto direttore sportivo Paolo Giovannini, tra i più apprezzati in Lega Pro, che la società ha blindato fino al 2022. Dirigente capace ogni anno di creare squadre giovani che riescono sempre a centrare l’obbiettivo prestabilito dalla società ad inizio stagione, ovvero la permanenza in categoria, valorizzando sempre qualche giocatore. Giovannini, che in carriera vanta promozioni anche a Castelnuovo Garfagnana, Massa e Carrara, nonostante alcune richieste dalla B, l’Empoli su tutte, ha deciso di continuare il suo proficuo lavoro a Pontedera.
ALLENATORE In panchina siede, come la scorsa stagione, Ivan Maraia. Prima di diventare “Head Coach” è stato per cinque campionati allenatore in seconda di Paolo Indiani, suo predecessore sulla panca granata. Giovannini nel 2017, con la sua scelta, volle dare continuità al lavoro iniziato con Indiani, di cui Maraia condivide molte idee tattiche e di gioco. Classe ’68 nato in Svizzera, ex centrocampista di quel Pontedera che sconfisse prima del mondiale di Usa ’94 l’Italia di Sacchi. Allenatore preparato tecnicamente, bravo nel curare i particolari, molto abile a livello tattico, capace di far cambiare pelle ai propri ragazzi a seconda dell’avversario e delle esigenze della partita.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata con il 3-5-1-1: Mazzini; Cicagna (Pavan), Risaliti (Benassai), Ropolo; Calcagni, Barba, Caponi, Bernardini (Serena), Mannini; Semprini; De Cenco.
PUNTI DI FORZA Da tenere d’occhio l’estremo difensore Stefano Mazzini (’98). Portiere scuola Atalanta, lo scorso anno a Carrara ha diviso la porta con l’ex amaranto Borra, fisicamente strutturato, bravo nelle uscite alte e discreto tra i pali. Gianluca Barba, classe ’95, centrocampista dotato di buon dinamismo, ordinato in fase d’impostazione e temibile negli inserimenti partendo dalla mediana per poi inserirsi e cercare l’assist o la conclusione. In campionato per lui già 3 reti. Andrea Caponi (’88) mediano vecchio stampo, giocatore coriaceo, che gioca più di spada che di fioretto, che nonostante non sia un play vero e proprio, può agire senza difficoltà anche da regista. Rientrato da poco da un brutto infortunio, rottura ad alcune ossa del volto, che pareva potesse tenerlo fuori per gran parte della stagione. Caponi è il leader dei granata assieme a Daniele Mannini. Calciatore esperto (classe ’83) con più di 450 presenze nei professionisti, tra cui 7 campionati di A con Brescia, Siena e Napoli. Giocatore carismatico, agonisticamente cattivo, estremamente duttile, che Maraia utilizza come esterno o come trequartista libero di svariare su tutto il fronte offensivo.
PREGI E DIFETTI Squadra che come ogni anno è partita con un unico obbiettivo, la salvezza, magari passando attraverso il bel gioco e la valorizzazione dei propri giovani. Quest’anno addirittura la marcia dei pontederesi è migliore rispetto alle ultime stagioni. Insediatosi nelle posizioni nobili della classifica, il secondo posto attuale è un premio al lavoro della società, che al momento si trova avanti in classifica a squadre maggiormente accreditate come Alessandria, Siena o lo stesso Arezzo. Come da tradizione da queste parti, formazione estremamente giovane, con uno zoccolo duro di giocatori esperti (De Cenco, Caponi e Mannini), che hanno il compito di fare da chioccia e far crescere un gruppo dove si stanno imponendo giovani interessanti come i vari Pavan, Cicagna, Bernardini, Serena e Semprini. Non sarà però della partita il miglior prospetto della compagine granata, ovvero Christian Tommasini (’98), attaccante che, con le dovute proporzioni, ricorda Mbappè nelle movenze, fuori da qualche settimana per infortunio. Maraia non potrà disporre nemmeno di Luca Piana, out per uno stiramento al collaterale, difensore col vizio del goal, già 3 in stagione. Numeri alla mano squadra imbattuta in casa, non perde in campionato sul terreno dell’Ettore Mannuzzi dallo scorso aprile, in uno stadio sempre ostico ed avaro di successi per l’Arezzo. Squadra ben guidata da Maraia, che nonostante una rosa non troppo ampia (23 giocatori) ed un età media tra le più basse del girone, sta disputando una stagione fino ad ora importante, sciolinando anche bel gioco. La difesa, nonostante il buon avvio di campionato del portiere Mazzini, è reparto che subisce troppi gol, 16 in totale (6 a domicilio), ma che riesce però a sopperire a ciò dando un contributo importante in fase realizzativa (5 le reti realizzate, tutte a firma Piana e Calcagni). Terza linea forte fisicamente, abile sui palloni alti, ma che va in difficoltà se allargata e se preso in velocità, causa la fisicità dei suoi uomini. Sugli esterni Calcagni e Mannini stanno dando tanto soprattutto in fase offensiva come qualità delle giocate (sono i migliori assist-man del Pontedera) e come apporto realizzativo, due reti segnate a testa. In mediana Caponi è l’uomo d’ordine, Barba è l’incursore (nell’ultimo turno, sua la doppietta nel 2-2 contro il Gozzano), mentre Bernardini, Bruzzo o Serena cercano di coniugare corsa , tecnica e rigore tattico. In avanti si sta ritrovando Caio De Cenco (’89), capocannoniere dei suoi con 4 reti, giocatore negli ultimi anni condizionato da un grave infortunio. Attaccante che abbina ad un ottima struttura fisica una discreta tecnica. Senza Tommasini, lo dovrebbe affiancare il rapido Semprini giocatore abile a muoversi tra le linee, ma non è da escludere un avanzamento nel ruolo di “sottopunta” per Mannini, con l’inserimento sull’esterno di Salvi o Giuliani. Squadra da affrontare con le dovute cautele, perché i ragazzi di Maraia viaggiano sulle ali dell’entusiasmo di un ottima classifica, stanno bene a livello fisico, ma soprattutto giocano senza affanni di classifica.
ULTIMO PRECEDENTE risale allo scorso campionato, 9 febbraio, quando gli amaranto di Dal Canto subirono una delle tante rimonte. 1-1 firmato da Foglia e Pinzauti
scritto da: Mauro Guerri, 02/11/2019
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