SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Vittoria o bel gioco, gli angoli di Bozzoni, il rinvio di Bucchi, la Samb senza mercatino
Nonostante la stanchezza e le insidie della gara secca, l'Arezzo era più forte del Bogliasco e ha vinto con merito, gestendo la partita e gli episodi da grande squadra. Gli amaranto adesso badano al sodo: cercano meno il fraseggio e più la concretezza, come dimostra l'atteggiamento del portiere sui rilanci da fondo campo. E mentre il giovane esterno di centrocampo ha segnato ancora su corner, si registrano numeri poco positivi riguardanti i paganti e gli incassi al botteghino
Tweet1. Nonostante la stanchezza, nonostante le insidie della gara secca, nonostante tutto l’Arezzo era più forte del Bogliasco. E la vittoria è stata la naturale conseguenza di una gestione accorta sia delle energie che della partita. Se non fosse che questo gruppo è sempre a rischio capitombolo, si dovrebbe e potrebbe scrivere che si è trattato di un successo da grande squadra: poche occasioni concesse agli altri, gol al momento giusto, sfruttamento chirurgico delle palle inattive. E’ un Arezzo non appariscente ma concreto, come impone il momento. Anche perché dare spettacolo e asfaltare gli avversari, come si è visto, a volte non riesce nemmeno al Barcellona.
2. Poi ieri, forse per assoluta e totale sfortuna personale, o forse per semplici coincidenze, uscendo dallo stadio si sono sentiti pareri di ogni genere, con i soliti cultori del disfattismo in prima fila. Gente che prima polemizzava perché giocare bene non conta, bisogna vincere e ora sì abbiamo vinto, ma si gioca male. Il solito ritornello di sempre, buono adesso per la serie D come era buono una volta per la serie B. La filastrocca sulla cultura sportiva ce la possiamo risparmiare, di sicuro c’è gente che non si godrebbe nemmeno Messi con la maglia amaranto, perché uno che gioca con un piede solo può fare massimo il dilettante.
3. Nel post it appiccicato al computer, c’è scritto che i gol della qualificazione ai quarti sono arrivati entrambi da calcio d’angolo. Nel primo caso, dopo la smanacciata di un Di Barbaro poco elegante e anche poco efficace nelle uscite, è stato bravo Raso a lavorare magistralmente un pallone che sembrava perso e a tirare fuori dal cilindro un contro cross coi giri contati. Nel secondo si è visto lo schema classico: traversone, sponda, deviazione, gol. Curioso il fatto che Bozzoni, non certo un granatiere, l’unica sua rete l’aveva realizzata a Deruta sempre su parabola dalla bandierina. E’ la conferma che se uno sa come e dove muoversi e con quali tempi, la statura non conta. Per l’anno prossimo, comunque, un piede dolce per calciare da fermo va trovato assolutamente.
4. A proposito del discorso di prima, salta all’occhio una differenza evidente rispetto al campionato, quando Bucchi il rinvio lungo dal fondo non lo batteva praticamente mai. Cercava sempre i centrali che si aprivano, con i terzini molto alti e il regista che veniva a prendere palla al limite. L’Arezzo partiva col fraseggio e spesso arrivava di là con buona scioltezza. Adesso il cliché è cambiato. Un po’ perché gli avversari vengono a pressare (non il Bogliasco, che faceva un altro girone e certe sfumature Cecchini non le aveva potute analizzare), un po’ perché c’è da badare al sodo, Bucchi rinvia celermente verso le punte per avviare il contropiede. A giudicare dai risultati, si è trattato di una scelta felice. Se abbia influito anche il fatto che la tribuna mugugnava ogni volta che l’Arezzo faceva il giro palla, non si sa. Speriamo di no.
5. Ieri a San Benedetto del Tronto (48mila abitanti), per una partitissima contro un avversario blasonato come l’Este (…), c’era una curva piena e una tribuna quasi. Dati ufficiali su paganti e incasso non se ne trovano, ma così a occhio e croce c’erano 2.500 spettatori. Forse di più. Quel che è certo invece è che ad Arezzo eravamo in 624, la metà della metà. Eravamo 779 con lo Sporting e 922 col Castel Rigone. Incasso di ieri: 8mila euro. Tolte le spese e la metà per il Bogliasco, a Severini ne saranno rimasti 3mila. E’ chiaro che la Samb ha una tradizione migliore della nostra (due stagioni fa è ripartita dall’Eccellenza per la seconda volta in 15 anni...), ha campionissimi che noi non abbiamo ma soprattutto non ha il mercatino del Calcit che porta via un sacco di gente.
scritto da: Andrea Avato, 21/05/2012
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Arezzo-Bogliasco 2-0, le immagini della partita
Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 21/05/2012 alle 11:07
Oggi è lunedì. Piove. Un po' di penitenza non ci fa male...
Commento 3 - Inviato da: Libanese , il 21/05/2012 alle 11:18
eravamo in 624, la metà della metà. Eravamo 779 con lo Sporting e 922 col Castel Rigone
Che un venga pegeggio...
Commento 4 - Inviato da: Toni, il 21/05/2012 alle 12:00

Ma per queste gare un minimo di pubblicità in città non farebbe comodo?
Qualche manifesto che attiri almeno la curiosità di quelli che non sanno neanche che ci stiamo giocando i play off ma credono che il campionato sia già finito, siamo arrivati secondi e il prox anno tocca rigiocare nei dilettanti.
Commento 5 - Inviato da: teba02, il 21/05/2012 alle 12:01
portroppo i problemi oggi sono altri, tanti, troppi, ma spiace dirlo: di questo passo non andremo da nessuna parte... sempre di meno, siamo sempre di meno. menomale che una grande fetta dei nostri concittadini dal palato fino si sono poi rifatti in serata godendosi la loro grande rubentus...
dico la verità, ho saltato le prime due partite dei play-off perchè pensavo come penso tutt'ora che siano inutili o quasi (in sintesi: alla fine hanno tolto il discorso di eventuale diritto al ripescaggio per la vincitrice così nel caso ripescheranno chi gli pare a loro), però ieri mi sono divertito ed ho visto una buona partita. era domenica e la domenica c'è allo stadio la partita, l'aretino scorda il saracino... eppoi finalmente una cosa è certa ieri sera verso mezzanotte i tifosi amaranto erano più contenti dei tifosi bianconeri... magra consolazione... ma vi pare poco?!?!?! calma e pazienza la ruota gira...
FORZA AREZZO SEMPRE OVUNQUE COMUNQUE
Commento 6 - Inviato da: el lagarto, il 21/05/2012 alle 12:02
A sentire il commento di AVATO ti fa venire la tristezza e una certa incredulità; possibile che una città come Arezzo non riesca a riempire lo stadio con partite di una certa importanza come i play off? Vuoi vedere che per la maggior parte i tifosi sono juventini, milanisti, interisti ecc. Forse aspettano queste squadre per venire allo stadio? I primi commenti dei tifosi SAVA, LIBANESE, GERRY, e MINO rispecchiano l'amarezza e la delusione che si prova in questi casi. Non direi nemmeno che la gente non accorre allo stadio perchè i biglietti costano troppo, tutt'altro, ma non ho una risposta, vorrei stare nelle loro teste per leggere i cervelli, ma sopratutto, per capire quanta importanza ha per questa gente l'Arezzo.
Commento 7 - Inviato da: baicol, il 21/05/2012 alle 12:41
Il dato che più mi sorprende è la differenza tra i 922 con il Castel Rigone e i 624 di ieri, praticamente un 30% in meno. Questo vuol dire che la gente non sente l'importanza di questi play-off, altrimenti più si va avanti e più spettatori dovrebbero esserci. La lega ha gestito malissimo questa situazione, perdendo pubblico ed incassi, con la probabilità che alla fine dovranno comunque ripescare qualcuno. Non credo che sarebbe stato difficile trovare un posto sicuro in Lega Pro per la vincente dei play-off.
Comunque un pubblico capace di trasferte oceaniche di lunedì sera quando tutto va bene e la moda tira dovrebbe fare meglio anche in occasioni come quella di ieri.
Sulle lamentele del pubblico c'è poco da dire: siamo d'Arezzo, siamo fatti così, ricorderò per sempre un vecchietto brontolone dopo Arezzo-Spal dell'anno di Somma con pareggio a tempo scaduto di Abbruscato, parole testuali : "ma se se gioca così, che ce se va a fare in serie B"
Commento 8 - Inviato da: pipanos, il 21/05/2012 alle 13:03
Non c'è niente da fare per riavere un pò di pubblico ci vuole la serie b, e poi anche lì non è che c'è la ressa, siamo sui 3000-4000 e meno di partite di cartello contro squadroni.Il boom degli anni 80-90 è finito, proprio ieri su raisport 1 ,danno delle riedizioni della domenica sportiva con le sintesi delle partite e visto che la serie a non giocava c'era la B, tra cui Arezzo-Cremonese, lo stadio era strapiano in ogno odine di posti, e pensare che dopo poco mi sarei trovato con 600 persone!!!!!!!
Commento 9 - Inviato da: RICK57, il 21/05/2012 alle 13:26
Tutto vero... Tutto tristemente inutile. Come dice giustamente SAVA, stiamo discutendone tra noi quattro gatti che sono sempre presenti allo stadio
Commento 10 - Inviato da: Prato, il 21/05/2012 alle 13:39
A Sambenedetto erano 4mila circa con l'Este e 5.440 contro l'Ancona (nessun anconetano per divieto di trasferta). Fonte sito Samb. Ci vogliono 7-8 partite per arrivare a quella cifra.
E comunque secondo me 10€ sono troppi per questo genere di partite.
Commento 11 - Inviato da: classe69, il 21/05/2012 alle 14:26
Non è poi così difficile ammettere che la gente allo stadio non verrebbe nemmeno gratis!!! Le cause sono misteriose e di certo c'è solo che in questa città l'attacamento verso la squadra di calcio equivale allo zero!!!!
Commento 12 - Inviato da: chiana, il 21/05/2012 alle 14:39
Il prezzo dei biglietti è deciso dalla lega che organizza i play-off (...e si prende una parte dell'incasso), le società non hanno spazio di manovra. Detto questo ad Arezzo con il biglietto ad un euro saremmo stati più o meno quelli di ieri, quelli di sempre.
Purtroppo l'aretino medio ha altro da fare in alternativa allo stadio... anche se ancora dobbiamo capire cosa dal momento che ad Arezzo tolti i mercatini e le fiere non c'è nulla.
Commento 13 - Inviato da: Andrea Avato, il 21/05/2012 alle 15:21
TONI (6)
Può darsi, ma mi sa che non cambierebbe niente. Anzi, ne sono sicuro.
EL LAGARTO (8)
Di motivi ce ne sono tanti, alcuni reali e altri che somigliano a degli alibi. Di sicuro questa piazza è stata martoriata negli ultimi anni dauna gestione societaria che ha prosciugato qualsiasi forma di vicinanza e poi anche dagli eventi "sportivi" (leggi penalizzazioni, retrocessioni e fallimenti). Poi ci sono il tempo bello, il tempo brutto, la fiera, il mercatino e la comunione. Fatto sta che allo stadio non viene nessuno.
PIPANOS (13)
L'ultimo anno di B, fino a quando non s'è vinto sette partite di fila, eravamo 1.500.
PRATO (15)
Può darsi, ma anche a 5 euro sarebbe venuta la stessa gente. Fidati.
Comunque il discorso è ozioso. L'ho ritirato fuori solo perché a vedere le immagini della Samb, uno si chiede cos'abbiano loro più di noi. La tettoia sopra la curva? Il mare lì vicino? Boh. Però bisognerebbe avere l'onestà di non pretendere la luna. Se siamo mille, non si può chiedere la B in tre anni e investimenti da milioni di euro a prescindere. Solo questo. Ma era per parlare, l'importante è andare in fondo ai play-off.
Commento 14 - Inviato da: Marco Bianchi, il 21/05/2012 alle 15:56
Purtroppo la mentalità degli aretini è così...
Andrea, ma come funziona l'eventuale sistema di ripescaggio? E' vero che devono fallire almeno 17 squadre? Cosa hanno deciso di fare quest'anno con i gironi etc etc?
Commento 15 - Inviato da: Libanese , il 21/05/2012 alle 16:33
Andrea è probabile che con i manifesti sarebbe venuta poca gente, ma ricordati che il tifoso commercialmente parlando è un cliente, e i clienti vanno sempre invogliati, se poi mettere i manifesti in tutto il comune e nelle periferie costa un botto e il ritorno economico non c'è è un' altro discorso.. ma in molti non sapevano nemmeno se l Arezzo ieri giocava in casa o a Castel rigoni x il ritorno e a che ore giocava..,
Commento 16 - Inviato da: lallo, il 21/05/2012 alle 17:12
ecco gli accoppiamenti per domenica:
Play off Campionato Serie D
Si riporta il programma della IV° Fase delle gare d i
play off
di domenica 27 maggio p.v., con
inizio ore 16.00 con gli abbinamenti tra le cinque teste serie e le rimanenti società secondo il
criterio di vicinorietà così come previsto dal C.U. n. 53 del 14/11/2011:
Programma gare del 27 maggio 2012 – ore 16,00
Girone 1: SAMBENEDETTESE - LEGNAGO S.
Girone 2: ATL. AREZZO - SANDONAJESOLO
Girone 3: NUOVA COSENZA - LAVAGNESE
Commento 17 - Inviato da: baicol, il 21/05/2012 alle 19:23
Mino magari a San Benedetto non se ne sono accorti e ad Arezzo ce ne siamo accorti troppo ma far giocare i play-off con la sola certezza di vincere 30.000 euro e' una cazzata pazzesca. Con in palio la serie C facevano molti più spettatori ovunque
Commento 18 - Inviato da: Marco Bianchi, il 21/05/2012 alle 19:55
ma far giocare i play-off con la sola certezza di vincere 30.000 euro e' una cazzata pazzesca. Con in palio la serie C facevano molti più spettatori ovunque
Quoto alla grande!
Commento 19 - Inviato da: chiana, il 21/05/2012 alle 20:52
Lo sanno anche dalle altre parti che i play-off si giocano ufficialmente per la "gloria", malgrado ciò buttate un occhio su sambenedettesi e cosentini (tifoserie del ns livello... almeno come storia) e riflettete prima di esigere ripescaggi e rose mirabolanti. Arezzo sveglia!
Commento 20 - Inviato da: baicol, il 21/05/2012 alle 21:09
Il ripescaggio non lo esigo, ma per me hanno tolto molto sapore ai play off senza il posto in C assicurato. Comunque più di 622 paganti si potevano fare anche in amichevole precampionato.
Commento 21 - Inviato da: Cavalloamaranto, il 21/05/2012 alle 21:14
Scusate l'ignoranza, ma le altre 2 squadre quali sono visto che si stanno giocando i quarti di finale e quelle citate sono sei?
Commento 22 - Inviato da: RICK57, il 21/05/2012 alle 21:18
tutte scuse.... il succo del discorso è uno solo..... le presenze al Comunale sono deprimenti.
Inutile cercare scuse.... quanti erano a vedere Arezzo-Pontedera??? era unapartita decisiva per le sorti del campionato.....eppure quanti erano?? anzi..quanti eravamo??.
Già, ma noi siamo campioni di scuse....il tempo, l'avversario, la categoria, il ciclo per le donne, la prostata per gli uomini, la moglie, la fidanzata, l'amante, tuttte e tre insieme per i piu' fortunati.. gli alieni atterrati in giardino da scacciare e sicuramente ne dimentico altrettante...
Commento 23 - Inviato da: Cavalloamaranto, il 21/05/2012 alle 21:23
A proposito di tifosi, una persona stasera mi ha detto: facile vincere con squadre come il bogliasco! Ovviamente lui allo stadio non c'era ma il problema ormai e' cronico ed e' perfettamente inutile parlarne, quindi invito Avato e tutti gli altri che scrivono di evitare articoli su pubblico, partecipazione, interesse ecc ecc, magari il prossimo anno ci sara' più gente allo stadio, si crescerà anno per anno arrivando ad un pubblico decente, ma senza esagerare come del resto abbiamo sempre fatto nella nostra storia, io seguo l ' Arezzo dal 1971 circa e tutt'oggi molti riconoscono la mia fedeltà come se fossi uno poco normale, forse lo sono ma saro' sempre orgoglioso di tifare la maglia della mia città '!!!
Commento 24 - Inviato da: el lagarto, il 21/05/2012 alle 22:02
CAVALLOAMARANTO non ti scaraggiare , credo che il tizio che ha detto (facile vincere con il Bogliasco) è un tifoso di una squadra del nord. Verrà allo stadio solo per vedere la sua squadra e con tutte quelle stelle nel petto si sentirà un surer aretino.
Commento 25 - Inviato da: baicol, il 21/05/2012 alle 22:09
Cavalloamaranto, le squadre sono sei perché alle tre che si qualificheranno si aggiungerà il Sant'Antonio Abate che ha vinto la coppa Italia. Per Rick, se uno non viene a vedere l'Arezzo più che cercare scuse secondo me non ci trova motivazioni, e questo e' ancora più triste. Molti torneranno solo quando andrà di moda, peccato....per loro
Commento 26 - Inviato da: Andrea Avato, il 21/05/2012 alle 22:45
MARCO BIANCHI (21)
In Lega Pro ad oggi ci sono 77 squadre. Il Consiglio Federale ha deliberato che se anche l'organico dell'anno prossimo dovesse ridursi a 60 società, non verranno effettuati ripescaggi. Questo perché verrebbe subito messa in atto la riforma, con una serie C unica formata da tre gironi da 20 squadre. Sotto il tetto di 60, si procederà ai ripescaggi. Tutto ciò, come da italica tradizione, in teoria.
LIBANESE (22)
Per carità, è vero. Ma io lo sapevo a che ora si giocava, tu anche e altri 622 come noi. Voglio dire che se una cosa ti interessa, non c'è bisogno di manifesti. Anche perché resto dell'idea che non è questione di pubblicità, è proprio l'attaccamento che è venuto a mancare.
BAICOL (27)
Vero anche questo. Ma infatti, tornando al ragionamento sul pubblico, neanche le partite di campionato, con in palio la promozione, hanno smosso gli animi più di tanto.
CAVALLO AMARANTO (32)
In effetti sarebbero i terzi di finale. E quelli di domenica erano i quinti di finale. Però per comodità li chiamiamo quarti, visto che il prossimo turno è quello di semifinale.
Sul prossimo anno spero di darti ragione. Ma temo che andrà diversamente.
Commento 27 - Inviato da: RICK57, il 21/05/2012 alle 22:50
Quarto turno playoff, strano destino: si ritorna in quel di Arezzo ARTICLE | 21 MAGGIO 2012 - 5:46PM Torniamo lì, dove abbiamo sfiorato la vittoria in Coppa Italia, dove abbiamo vissuto una giornata da sogno e dove, chissà , forse potremo rimediare e viverne una di migliore. Tentare, ci proveremo, quello è poco ma sicuro. Il Sandonà Jesolo ha pescato, secondo regolamento e vicinanza chilometrica, i toscani dell'Atletico Arezzo per il quarto turno dei playoff, il turno che precede le semifinali. E così si ritorna a giocare allo stadio "Città di Arezzo", dove il 2 maggio scorso giocammo la finalissima di Coppa Italia contro il S.Antonio Abate, perdendo 2-1 e non riuscendo a portare a casa uno storico quanto ambito trofeo. Tutt'altra squadra, comunque, questo Arezzo: arrivato secondo in classifica nel suo girone, alle spalle del super Pontedera, il team guidato dal giovane 33enne Michele Bacis (ex difensore scuola Atalanta che ha vestito in B e C le maglie di Genoa, Triestina, Fiorentina, Arezzo, Avellino, Monza e Cremonese), ha un organico di grande rilievo dove spiccano i nomi di Marco Pecorari, difensore con un passato all'Ascoli e al Lecce in serie A e il fantasista Tomas Locatelli (ex Milan, Bologna, Udinese, Siena), oltre ad altri nomi forse meno noti ma comunque di categoria, come il portiere Bucchi, i centrocampisti Speranza e Ciasca, le punte Raso e Cissè. "A questo punto un avversario valeva l'altro - ha detto mister Tedino - sono tutte squadre forti con le quali siamo onorati di poter confrontarci. Troveremo, a differenza della finale di Coppa, un clima diverso, più tifosi dell'Arezzo ovviamente, poi è anche vero che conosciamo già la struttura e il campo. Loro sono una squadra molto forte, inutile dirlo, non per nulla è arrivata seconda: hanno tra le armi migliori le veloci ripartenze cui dovremo stare molto attenti. Da parte nostra servirà qualcosina in più ovviamente rispetto alle ultime gare, essere più determinati e cattivi nei momenti decisivi della partita". Senza paura, andiamo e proviamoci, insomma. Già mobilitati i tifosi che stanno allestendo a tempo di record due pullman: per partecipare con gli ultras (tel. 338.4419398), per salire su quello dei popolari (tel.0421.55230 sig. Tommasella).Â
Commento 28 - Inviato da: RICK57, il 21/05/2012 alle 22:51
Tratto dal sito del Sandonajesolo...
Commento 29 - Inviato da: Cavalloamaranto, il 21/05/2012 alle 23:07
Grazie a tutti per le delucidazioni, in effetti per capire meccanismi e regole di questi campionati non bastano forse nemmeno gli ingegneri nucleari, forse questa e' un' altra delle motivazioni della disaffezione della gente al calcio in genere, non dimentichiamoci poi che noi veniamo da un decennio di scellerate programmazioni che avrebbero scoraggiato la persona più' positiva di questo mondo, in ogni modo con la dovuta pazienza(tanto ormai ne abbiamo da buttare) potremmo arrivare fra qualche anno, sempre che non sopraggiungano sorprese negative ad assaporare un po di calcio migliore dato che negli ultimi anni abbiamo visto squadre e città disputare la Ae La B da brivido.
Commento 30 - Inviato da: Holden, il 22/05/2012 alle 00:05
Il tecnico del San Donà secondo me esagera quando dice "Troveremo, a differenza della finale di Coppa, un clima diverso, più tifosi dell'Arezzo ovviamente". Se verrà ad Arezzo lo stesso numero di tifosi ospiti che giunse al Comunale in occasione della finale di Coppa probabilmente ci supereranno e la mia purtroppo non è una battuta!
Devo fare i miei sentiti complimenti ad Andrea per l'articolo, hai evidenziato dei punti molto importanti e hai descritto perfettamente l'aretino medio con la frase "c’è gente che non si godrebbe nemmeno Messi con la maglia amaranto, perché uno che gioca con un piede solo può fare massimo il dilettante". Nel punto 5 poi hai utilizzato la sottile ma estremamente efficace arma dell'ironia e, a dire il vero, mi è salita un pò di malinconia nel pensare ai soli 624 presenti di domenica. Io ero tra questi e quando sono entrato in curva 5 minuti prima dell'inizio mi sono reso conto che eravamo di meno che contro il Castel Rigone. All'inizio non avevo neanche voglia di tifare, di sventolare la bandiera, pensando che questi ragazzi meritano davvero di più, perchè era da anni che non si vedevano questo spirito di battaglia e questa voglia di vincere, nonchè questo legame con i tifosi. E mi è presa tristezza anche perchè pensavo ai 4'000 tifosi della Samb che al primo turno di play-off hanno riempito lo stadio. L'entusiasmo onestamente l'ho ritrovato al gol d Bozzoni, perchè (come ho già fatto notare) si è preoccupato subito di festeggiare con i tifosi, di condividere la sua gioia con noi. Per questo tifo Arezzo, per i 624 di domenica, per i pochi che il 31 agosto 2003 erano allo stadio contro il Cittadella e che 9 mesi dopo si sono visti affiancare da un'orda di tifosi occasionali, per i giocatori (VERI) che esultano con la curva!
E allora forza ragazzi, completiamo questa missione o comunque portiamola più avanti possibile per poter dire "IO C'ERO E CI SONO SEMPRE STATO"!
Commento 31 - Inviato da: pipanos, il 22/05/2012 alle 09:49
Come ha già detto qualcuno, credo che dobbiamo farla finita di parlare di questo argomento, siamo 500-600 e gli altri sono 4000, se continuiamo siamo dei masochisti incalliti e vogliamo farci del male, è vero si fa tanto per parlare per cercare di capire il perchè di tale assenteismo che ha tante sfaccettature, ma il risultato è sempre quello, se siamo 624, viva i 624, smettiamo di farci il sangue amaro, e in barba a chi non viene sempre e solo FORZA AREZZO
Commento 32 - Inviato da: Toni, il 22/05/2012 alle 09:59
Andrea te devi cercare di portare allo stadio non noi malati ma gli altri tifosi normali!
E' chiaro che tutti noi sappiamo quando c'è la partita e a che ora ma gli "altri" non lo sanno!
Io credo che con un minimo di pubblicità te allo stadio porteresti un 20/30% in più di gente....
Commento 33 - Inviato da: Libanese , il 22/05/2012 alle 11:08
Andrea forse sarà L'aterosclerosi che incombe, le beghe quotidiane ma giovedi sera io la partita non l ho vista x che non sapevo proprio che c'èra , e domenica x sapere a che ore giocavano ho dovuto guardare il blog.., ( x che la sere B giocava alle 15, la lega pro alle 16e30 ) ma tutti mica posso essere sempre informati , cmq io sono dell idea che se uno vuole il pubblico deve fare un po' di piu', tipo domenica sarebbe importante ri invitare tutti i ragazzi delle scuole , o società sportive del comune , cosi ci portano i genitori nonni e zii, mettere qualche manifestino nei bar , creare un entusismo mediatico oltre internet e quotidiani che in pochi leggono.
Commento 34 - Inviato da: Andrea Avato, il 22/05/2012 alle 12:52
TONI E LIBANESE
Ragazzi, io vi voglio tutto il bene del mondo. E sono d'accordo che si potrebbe fare anche di più: più cartelloni, più manifesti, più pubblicità. Ma temo che la resa sarebbe modesta: qua non è questione di superficie, di catturare gli ultimi che ancora non si sono fatti contagiare dalla passione o di tirare a l'ucellini. Qua bisognerebbe tirare alla selvaggina grossa. In questo senso il villaggio amaranto è una cosa ottimissima, lì sì che si può creare un circolo virtuoso anche per le presenze allo stadio. E poi alla fine non puoi convincere chi non ha voglia. Se c'è gente che dell'Arezzo se ne sbatte, non sarà la gigantografia di Belen vestita d'amaranto a invertire il trend. Serve qualcosa di più profondo, serve un'onda da cavalcare bene. Tornare di sopra aiuterebbe (forse).
Commento 35 - Inviato da: chiana, il 22/05/2012 alle 14:20
Avato semmai belen gnuda... se la fai vestire d'amaranto l'aretino medio te dice MEGLIO VEDELLA GNUDA SUI GIORNALINI CHE VESTITA A LO STADIO!
Commento 36 - Inviato da: Paul, il 22/05/2012 alle 17:52
Orgoglioso di essere tra quei 500 che, nel bene e nel male ci sono sempre...Questi play off vanno vinti assolutamente per non avere rimpianti in seguito, senza guardare chi ci troviamo davanti, anche la Sambenedettese stessa, con i suoi numerosi tifosi...VA VINTO E BASTA!
Commento 37 - Inviato da: Libanese , il 22/05/2012 alle 20:52
Serve qualcosa di più profondo, serve un'onda da cavalcare bene
Tipo due o tre belle maialone insaziabili che promettono blowjob gratis x i primi 9000 tifosi ( tranne Mino76 ) ??
Vengono con i pulman anche dagli spizzi limitrofi del comune ( altro che cavalino bianco dei tempi d'oro )
Commento 38 - Inviato da: el lagarto, il 23/05/2012 alle 22:01
AVATO mi hai dato un'altra idea per un nuovo slogan, Facciamo un poster con una foto dell'onda e una di BELEN vestita di amaranto , poi ci scriviamo a caratteri cubitali: SE VIENI ALLO STADIO POTRAI CAVALCARE L'ONDA MA POTRAI CAVALCHERARE ANCHE B...
Commento 1 - Inviato da: Sava, il 21/05/2012 alle 10:52
Tutto vero.
Purtroppo però, queste righe ironiche al 99,99% verranno lette da chi allo stadio c'era quindi altro non faranno che aumentare la nostra già infinita amarezza...