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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Martina e Davide al teatro di Epidauro - Grecia
NEWS

Il Novara arriva ad Arezzo con il vento in poppa. Sarà avversario da prendere con le molle

In panchina siede il giovane mister Simone Banchieri, promosso in estate dopo gli ottimi risultati ottenuti con le giovanili piemontesi, che sta guidando la squadra verso i piani più nobili della graduatoria. Mix perfetto di esperienza e gioventù il Novara è terzo in classfica e non ha nessuna intenzione di fermarsi.



Pablo Andrés González, esperto attaccante del Novara

Monday Night per gli amaranto che, al Comunale, sfideranno lunedì sera, nel posticipo della sedicesima giornata, i piemontesi del Novara. Gli azzurri, con 25 punti, occupano la terza posizione assieme a Pontedera e Siena.

 

LA COSA DA SAPERE  Alla guida della società c’è sempre Massimo De Salvo, che dal 2006, assieme alla famiglia, guida il Novara. Nel 2007 la costruzione di Novarello, centro sportivo all’avanguardia ed in continua espansione che ad oggi conta 6 campi da calcio regolamentari, le abitazioni per i calciatori, una palestra da 600 m², una moderna area medica e per la riabilitazione, ristorante ed alcune aree relax. Alla famiglia De Salvo si deve nel 2011 il ritorno degli azzurri in A dopo ben 55 anni. De Salvo è impegnato nella sanità, con diverse strutture per la cura delle patologie acute, dislocate sul territorio piemontese. Gruppo con quasi 3000 dipendenti, strutture con 1000 posti letto ed un fatturato di oltre 200 milioni annui.

 

ALLENATORE Un po’ a sorpresa, il 3 luglio scorso, è stato nominato allenatore Simone Banchieri. Classe ’74, arrivato alla prima squadra direttamente dalle giovanili. Una promozione da “head-coach” conquistata sul campo, dopo due stagioni di grande livello. Prima un clamoroso ed inaspettato secondo posto di categoria allievi A-B dietro la Juventus e la scorsa stagione lo scudetto della categoria under 16 di C, vinto a mani basse, battendo in finale il Vicenza. In carriera ha allenato anche le prime squadre di San Mauro, Derthona, Novese, Folgore Caratese (l’altra società della famiglia De Salvo) e Legnano. Ora la grande occasione. Mister preparato tatticamente, che predilige le giocate in velocità e sfruttare l’ampiezza del campo, si è conquistato con i risultati un occasione importante per la carriera.

 

FORMAZIONE.  Dovrebbe essere schierata con il 4-3-3. Marchegiani – Cassandro (Barbieri), Sbraga, Pogliano, Cagnano -  Bianchi, Buzzegoli, Nardi (Colledel) – Piscitella (Schiavi), Bortolussi, Peralta.

 

PUNTI DI FORZA Da tenere d’occhio il difensore centrale Andrea Sbraga (’92), cattivo a livello agonistico, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo, discreto con i piedi, abile a dettare i tempi alla retroguardia. Tommaso Bianchi (’88), centrocampista esperto, in B con le maglie di Sassuolo, Modena, Ascoli, discretamente strutturato, grossa corsa, bravo in entrambe le fasi di gioco e pericoloso in zona gol. Giocatore anche con spiccate doti caratteriali. Daniele Buzzegoli (‘83) giocatore con diversi anni di B alle spalle, regista ordinato, capace di far girare la squadra con discrete geometrie di gioco, non rapidissimo, ma pericoloso sui calci da fermo. Infine Mattia Bortolussi (’96) ex Lucchese e Sansepolcro, attaccante che al momento mister Banchieri sta preferendo a Pinzauti e Gonzales. Centravanti discretamente strutturato, bravo con i piedi e di testa, abile nel dialogare con i compagni e nel giocare spalle alla porta. Con 5 reti, è il capocannoniere della squadra

 

PREGI E DIFETTI Rosa decisamente rinnovata e ringiovanita rispetto a quella della scorsa stagione che a maggio, dopo un campionato ampiamente al di sotto delle aspettative, era stata eliminata dai play-off, al secondo turno, per mano proprio dell’Arezzo. Nuova anche la guida tecnica. La società ha deciso di promuovere Banchieri, che a livello giovanile si è ben comportato, abbandonando per la panchina i nomi altisonanti (Viali e Sannino), scegliendo un mister bravo a lavorare anche con gli under, in special modo quelli cresciuti a Novarello e soprattutto che ben conosce l’ambiente novarese. In settimana per la società di De Salvo sono arrivati anche i complimenti di Ghirelli per quanto riguarda il settore giovanile: "La società azzurra è un punto di riferimento per lo sviluppo del vivaio e il rapporto con la prima squadra”. Gli azzurri sono una compagine che esprime un calcio propositivo, cercando la manovra anche da dietro, ma non disdegnando, soprattutto in trasferta, la giocata in verticale per gli esterni offensivi, tecnici e veloci. Formazione brava a sfruttare le ripartenze, che a volte, preferisce  abbassarsi, per aspettare gli avversari e cercare di colpire in contropiede. I piemontesi hanno un reparto difensivo formato da giocatori esperti come Sbraga, Tartaglia (poco impiegato in questa stagione), Visconti e giovani in rampa di lancio come Bove (bloccato in questo inizio di campionato dagli infortuni, dopo l’annata scorsa da protagonista), Cagnano, Cassandro (2000), Barbieri (addirittura 2002) e Pogliano. Reparto fisicamente prestante, abile nel gioco aereo, con i terzini che sono maggiormente a loro agio in fase difensiva. In trasferta hanno subito la maggior parte delle loro reti (8 su 11 totali), palesando incertezze che al Piola non vengono commesse. In mediana le chiavi del gioco saranno in mano a Buzzegoli, giocatore di grande qualità e con buone geometrie di gioco, che cercherà di dare ordine e disciplina ad un reparto apparso a volte in questa stagione carente in fase di costruzione. La mediana comunque è reparto anche con discreti incursori come Bianchi ed i baby Nardi e Collodel. Cerniera centrale che va pressata alto per evitarne il palleggio e per non consentirgli di prendere campo. In avanti, per mister Banchieri, c’è l’imbarazzo della scelta. Sugli esterni Piscitella (talento ex Roma, mai completamente esploso, mancino che, se in giornata, potrebbe creare diversi problemi alla retroguardia amaranto), Schiavi (giocatore con grandi qualità tecniche), l’argentino Peralta (in gol domenica scorsa nella vittoria per 2-1 ad Olbia) o il giovane, classe 2000, Capanni. Come terminale offensivo pare favorito Bortolussi, che al momento ha relegato in panchina capitan Gonzalez, in ombra in questo inizio stagione, che lo ha visto spesso come riserva, ma soprattutto all’asciutto dal punto di vista realizzativo o l’ex Pontedera e Teramo Pinzauti. Reparto offensivo che si basa sulla velocità, sulla tecnica e sulle iniziative personali. Sarà partita dura, contro un avversario scorbutico, discretamente tecnico, in buona salute che arriva da due vittorie consecutive (Como e Olbia), che però in trasferta ha fatto vedere qualche passaggio a vuoto.

 

ULTIMO PRECEDENTE Risale allo scorso 15 maggio, quando nel secondo turno dei play-off Arezzo e Novara pareggiarono per 2-2. Doppio vantaggio amaranto grazie a Foglia e Brunori, pareggiato nel finale da Ronaldo e Eusepi. Pari che consentì alla formazione allora guidata da Dal Canto, di proseguire il cammino nella post-season.

 

scritto da: Mauro Guerri, 24/11/2019





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