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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Renate-Arezzo: il Museo racconta...

Dopo il Gozzano anche il Renate ha una storia calcistica fatta di molte stagioni nei campionati dilettantistici; due soli sono gli incroci con l'Arezzo nelle ultime annate con gli amaranto che hanno raccolto in terra lombarda un pari ed una sconfitta.



Horacio Erpen esulta dopo il gol del 2014

 È bastato un gol di Belloni a inizio ripresa per regolare il Gozzano, ottenere la quarta vittoria di fila al Città di Arezzo e allungare a cinque il numero di risultati utili consecutivi, che stanno valendo attualmente un posto nei playoff. Dai 5600 abitanti del piccolo paese in provincia di Novara ai 4000 di Renate il passo è breve: si tratta di due realtà lontanissime da noi non solo a livello chilometrico, ma anche come storia calcistica. Anche i nerazzurri, infatti, dalla fondazione datata 1947 a oggi hanno conosciuto il professionismo solo negli ultimi anni, partecipando dal 2010 al 2014 alla Seconda Divisione della Lega Pro per poi ottenere la prima promozione in Prima Divisione, la serie C attuale, nel 2014. Ed è proprio nella stagione 2014/15 che gli amaranto hanno incrociato il proprio cammino con il Renate per la prima volta nella storia, come conferma la incredibile mole di dati raccolta dal Museo. Era l’anno del ritorno in Serie C dopo il ripescaggio tardivo ottenuto grazie anche all’insistenza di Eziolino Capuano dopo una prima rinuncia: l’Arezzo saltò le prime due giornate di campionato ottenendo una proroga sul mercato per allestire la squadra che avrebbe affrontato il salto di categoria ed esordì in casa con la Torres, con un organico totalmente rinnovato, pareggiando 0 a 0. La prima trasferta di quella stagione fu poi proprio allo stadio di Meda, dove il Renate gioca le proprie gare interne, il 14 settembre 2014. Dopo l’immediato vantaggio dei padroni di casa con Iovine, gli amaranto riuscirono a pareggiare con una staffilata di Horacio Erpen su calcio di punizione. In quella stagione, conclusasi con il nono posto in classifica, Horacio, leader tecnico e carismatico di quel periodo rimasto nel cuore dei tifosi amaranto, fu il miglior realizzatore della stagione con sette reti.

 

Capitan Moscardelli nella sfortunata gara del 2017

L’Arezzo avrebbe poi affrontato il Renate ad anni alterni: nel 2015/16, infatti, il Cavallino fu dirottato nell’altro girone del centro-nord, per cui bisogna passare alla stagione successiva, quella con Sottili in panchina, per riaffrontare i lombardi. Stavolta l’Arezzo a Meda ci perse 1 a 0 con gol di Scaccabarozzi: erano i primi campanelli d’allarme della graduale flessione che culminò con la sconfitta e la conseguente eliminazione patita in casa per mano della Lucchese nel primo turno dei playoff.

Se in trasferta in Lombardia non abbiamo mai vinto, in casa, invece, nei due precedenti al Città di Arezzo, l’Arezzo ha sempre fatto bottino pieno, imponendosi precisamente 3 a 2 nel 2015 e 3 a 1 nell’ultimo precedente interno del 2016.

Proprio nella stagione 2016/17, inoltre, nelle file dell’Arezzo giocava un ex Renate, vale a dire Matteo Solini, difensore centrale che collezionò 26 presenze totali e un gol decisivo contro il Piacenza nel successo interno di misura che seguì proprio a quello contro il Renate e regalò agli uomini di Sottili il sesto successo in casa consecutivo. Nei nerazzurri, Solini ci aveva giocato l’anno precedente, scendendo in campo, tuttavia, solo in tre occasioni, mentre adesso milita nel Como, altra compagine del nostro girone.

Infine, una chicca da Museo per voi: nella storia dell’Arezzo c’è stato un giocatore nato proprio a Renate che ha vestito l’amaranto. Si tratta di Vittorio Rovelli, ala classe 1916 cresciuto nell’Ambrosiana Inter e che ha giocato ad Arezzo nell’immediato dopoguerra, stagione 1945/46 mettendo insieme otto presenze.

Domenica, insomma, la storia delle sfide tra il nostro Arezzo e il Renate si arricchirà di un nuovo capitolo. Speriamo, negli anni a venire, di poterlo raccontare come la prima affermazione degli amaranto allo stadio Città di Meda. C’è sempre una prima volta e il Museo Amaranto non vedrebbe l’ora di poterne testimoniare un’altra. Avanti Arezzo!

 

scritto da: Luca Amorosi, 13/12/2019





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