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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessandro a Istanbul - Turchia
NEWS

Andamento lento in campo e nei bilanci. Servono tre punti e maggiore lungimiranza

Il 2020 è cominciato con un pareggio deludente contro la Pianese. Adesso per gli amaranto ci sono due trasferte di fila e sarebbe fondamentale una vittoria esterna che manca da troppo tempo, magari già in casa della Juventus B. Nel frattempo i conti economici della società confermano che la terza serie è troppo dispendiosa e che, eccetto Berlusconi e pochi altri, nessuno può pensare di rimettere due milioni di euro all'anno. Giusto non fare follie, giusto anche non lasciare nulla di intentato per salire in B. Anche se un milione di euro per consulenze e il modesto ritorno pubblicitario sono numeri da circoletto rosso



Andamento lento nella prima del 2020. Facciamo (e speriamo) che siano state solo le scorie della sosta lunghissima a frenare lucidità e gambe, perché quello visto con la Pianese è stato un Arezzo un po’ confusionario prima e spento poi, con tanti giocatori a sbagliare misura e forma dei passaggi e qualcuno a latitare più del dovuto. In attesa di vedere se i ritmi e la luna torneranno buoni fin da domenica contro la Juventus B (coi bianconeri del Piemonte, su 9 punti in palio negli scontri diretti ne abbiamo finora raccolto solo 1 e sarebbe l’ora di invertire la tendenza),  si è offerto ai commenti ed alle valutazioni il bilancio ufficiale al 30 giugno 2019, ovvero il consuntivo alla fine stagione sportiva scorsa. I numeri confermano che il modo in cui è organizzata attualmente la terza serie professionistica renda automaticamente degli eroi coloro che si assumono l’onere di gestire e condurre un sodalizio in questa categoria. Chiudere con una perdita di 1,9 mln di euro è un valore nella media, ma questo non rassicura affatto. Quale imprenditore (Berlusconi a parte) può a cuor leggero pensare di mantenere a lungo una passione così costosa?

La faccenda diventa ancor più complessa se, come nel nostro caso, a reggere le sorti del club è una persona sola (e non è Silvio da Arcore). Epperò questi numeri si possono leggere anche in un altro modo. Voglio dire che la palese anti economicità della gestione del campionato di serie C potrebbe (dovrebbe) fare da stimolo per cercare, in piazze come la nostra, di levarsi da questo pantano il prima possibile. Salendo al secondo livello nazionale si moltiplicano da soli gli introiti pubblicitari, i diritti televisivi, le entrate della biglietteria. Certo lievita anche il monte ingaggi, ma è probabilmente meno complicato trovare l’equilibrio in B che in terza serie. Per questo sarebbe giusto cercare di sfruttare ogni opportunità, agendo con lungimiranza e senza follie, ma anche senza lasciare niente di intentato.

 

Il presidente La Cava assieme al DG PieroniQuesto campionato era già stato assegnato in estate al Monza, a prescindere dai milioni del Re Mida che lo ha acquistato, ma per il resto è assolutamente da giocare. Ci devono credere tecnico e giocatori, ma deve crederci anche la proprietà. Due cose notate da una lettura rapida dei conti aziendali. Bene (e ulteriore lode a La Cava ma anche Anselmi, che ha fatto la sua parte al riguardo) la rinuncia dei soci agli oltre 500.000 di finanziamento. Invece parecchio alto appare il costo per servizi (oltre 1 milione) del quale si trovano però dettagliati solo 316.000 euro circa. Il resto, per le due righe che precedono quel che è specificato voce per voce, potrebbero essere consulenze. Desumo ai procuratori. Ri-desumo che se così fosse sarebbero tante, forse troppe, anche se sappiamo per quanto ci arriva dalle notizie sulle mega operazioni di serie A, che questi signori (un’altra calamità del calcio moderno)  non ci vanno leggeri quanto a commissioni. Magari un chiarimentino anche postumo…

Modesto il ritorno pubblicitario. Se capisco bene, poco meno di 200.000 euro che è quanto raccoglie in altra parti d’Italia una squadra di serie C di pallavolo. Qui si riaprirebbe il capitolo del coinvolgimento dell’imprenditoria locale ma da un lato si finirebbe col farsi il sangue amarissimo, dall’altro col ripetere concetti già espressi fino alla noia. Posso solo concludere, da aretino, che è umiliante ascoltare spesso tante pretese e vedere quanto poi davvero si contribuisce perché le pretese prendano corpo. Amen e speriamo sempre che qualcuno si svegli!

 

scritto da: Paolo Galletti, 17/01/2020





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