SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Tanta qualità ma anche molta inesperienza: la Juventus U23 è un avversario scomodo
Tanti alti e bassi nella stagione dei giovani bianconeri: partita discretamente la formazione allenata da Fabio Pecchia non vince da quasi tre mesi ma il pareggio di Siena nell'ultimo turno ha ridato morale ad una squadra che può comunque contare su ottime individualità. Non dovrebbe essere della partita il forte attaccante Mota Carvalho, vicino al trasferimento al Monza
TweetDopo il deludente pareggio interno con la Pianese, l’Arezzo di Di Donato, sarà ospite, sul neutro di Alessandria, della Juventus Under 23. Con 24 punti, i piemontesi, occupano la dodicesima posizione in classifica al pari di Pistoiese, Pro Patria e Pro Vercelli.
LA COSA DA SAPERE La società di Torino è l’unica, come nella scorsa stagione, a farsi trovare pronta per la reintroduzione delle seconde squadre (che nel campionato italiano erano state presenti dal 1904 al 1954) volute della Figc. La squadra under 23 però deve sottostare a paletti e regole per la costruzione della propria rosa e per lo svolgimento delle gare di campionato. La Juve può inserire nella distinta di gara 23 calciatori, di cui 19 calciatori nati dal 1 gennaio 1998. Oltre agli under c’è spazio anche per 4 over, di cui uno deve essere obbligatoriamente un portiere che, come la scorsa stagione, è Timothy Nocchi. Sul mercato da registrare la cessione del nord coreano Kwang-Song Han, arrivato in estate dal Cagliari, all'Al-Duhail Sports Club, in Qatar. Inoltre nelle ultime ore, un po’ a sorpresa, pare prossimo il passaggio di Dany Mota Carvalho al Monza. Cessione che dovrebbe essere a titolo definitivo, con la trattativa portata avanti in gran segreto da Galliani e Paratici.
ALLENATORE In panchina da questa estate siede sempre Fabio Pecchia. Classe ’73, originario di Formia, una ottima carriera da calciatore, centrocampista dai piedi buoni, tra le altre con le maglie di Napoli, Juve e Bologna. Appese le scarpe al chiodo nel 2009 a Foggia, la stagione successiva inizia la carriera di allenatore, propria nella città pugliese, come vice di Antonio Porta. Nel 2011 la prima stagione a Gubbio da “head coach”, dove ad ottobre è esonerato. Nel 2012 è a Latina, esperienza chiusa anch’essa con un allontanamento nonostante un ottima classifica. Dal 2013 al 2016 è vice di Rafa Benitez al Napoli, al Real Madrid ed al Newcastle, fino a che il Verona non gli affida la panchina. Con gli scaligeri una promozione in A ed una pronta retrocessione la stagione successiva. Nel dicembre 2018 viene ingaggiato dall'Avispa Fukuoka, club giapponese militante nella seconda serie, club che lascia nel giugno 2019, dimettendosi per motivi personali. In estate la chiamata della Juve. Allenatore giovane, ma già con un grosso bagaglio di esperienza, che cerca il risultato attraverso il gioco e la manovra. I risultati di questa stagione, fino ad oggi non troppo positivi, lo hanno messo sulla graticola.
FORMAZIONE Dovrebbe essere schierata col 4-2-3-1. Loria – Di Pardo, Coccolo, Mulè, Beruatto (Frabotta) – Tourè, Muratore (Fagioli) – Rafia (Zanimacchia), Clemenza (Portanova), Beltrame (Olivieri) – Mota
PUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio Pietro Beruatto (’98), figlio di Paolo, cresciuto nella nostra città, muovendo i primi passi nel Chimera. Come il babbo, è un esterno, che può giocare indifferentemente in entrambe le fasce, maggiormente a suo agio in fase di spinta, con una apprezzabile tecnica di base, un discreto piede ed una buona carica agonistica. Il capitano Simone Muratore (’98), giocatore poco appariscente, ma estremamente efficace nel rendimento, abile con entrambi i piedi, dotato di buona tecnica e un apprezzabile visione di gioco. Idrissa Tourè (’98), nato a Berlino da genitori congolesi. Centrocampista alla Pogba, grossa struttura fisica, abbina una discreta qualità a tanta quantità. Può ricoprire tutte le posizioni della mediana. Infine il ’99 Marco Olivieri, arrivato due anni fa sotto la Mole con mister Dal Canto. Ragazzo con grandi doti fisiche, dove spiccano forza e velocità. Destro naturale a cui piace partire da sinistra per rientrare ed attaccare gli spazi centrali. In questa stagione 2 reti realizzate.
PREGI E DIFETTI Squadra che era stata costruita, anche in questa annata, con l’intento di ben figurare ed essere protagonista in serie C (si parla di un investimento complessivo che supera i 10 milioni di €). Il Club bianconero ha nuovamente investito molto per quello che sono i parametri della C, acquistando giocatori importanti, pagandoli qualche milioncino, esempio è Rafia (prelevato dal Lione), che non stanno rendendo, come del resto l’intera rosa, per quello che sono le loro potenzialità. I risultati, visto le spese e le previsioni, al momento, sono molto al di sotto delle aspettative, anche se la zona play-off non è poi così lontana. Pecchia per ora non ha dato un’identità ben precisa alla squadra. Il progetto, se il girone di ritorno non prenderà una svolta importante, pare stia fallendo anche in questa stagione. Unica nota positiva il raggiungimento della semifinale di Coppa. Squadra in difficoltà di risultati, non vince dal 27 ottobre (1-0 alla Pergolettese), che paradossalmente aveva impattato bene la stagione, per poi piano piano scivolare in classifica. Per la sfida di domenica non saranno disponibili i difensori Parodi (rottura crociato), Zanandrea (operato ad un ginocchio) e Delli Carri (alle prese con un infortunio muscolare), oltre che ad Erik Lanini, messo fuori in attesa di una nuova sistemazione di mercato, anche se la partenza di Dany Mota, potrebbe di nuovo aprirgli la possibilità di restare in bianconero. La retroguardia, nell’ultimo periodo, complici anche gli infortuni, è apparsa in difficoltà, con il portiere Loria, che a Siena (gara giocata lunedì e terminata 1-1), ha commesso un errore da matita rossa. Reparto che soffre gli attaccanti fisici e se presa tra le linee, con i terzini che sono maggiormente a loro agio in fase di spinta. La mediana poggia sulla fisicità di Tourè e sulle geometrie di Muratore, che per caratteristiche è portata a giocare più di spada che di fioretto, prediligendo la fase di possesso. Centrocampo che potrebbe essere messo in difficoltà se pressato alto, senza poter far loro costruire gioco. Sulla trequarti la qualità la fa da padrone, ma come la maggior parte delle squadre con età media bassa, vive di alti e bassi. Beltrame (uno degli over della squadra), Rafia, Portanova, Zanimacchia sono giocatori molto tecnici, ma altrettanto discontinui. In avanti senza più Mota, dovrebbe giostrare Olivieri, attaccante abile a giocare anche sugli esterni o il “ripescato” Lanini. Formazione che non sta certamente attraversando un bel periodo, nelle ultime 3 partite giocate in casa ha raccolto altrettante sconfitte con Pistoiese, Gozzano e Carrarese, ma il pareggio in extremis di Siena ha certamente dato morale, rasserenato l’ambiente e allontanato qualche nube sulla panchina di Pecchia. Squadra comunque da affrontare con le molle, perché i bianconeri sono si squadra giovane, con qualche difficoltà, ma ricca di qualità.
ULTIMO PRECEDENTE risale al 18 ottobre 2018, con la vittoria della Juve B per 3-1. Reti piemontesi di Pereira, Muratore e Bunino e momentaneo pareggio per gli amaranto di Dal Canto firmato da Brunori. All’andata la partita si chiuse con una vittoria della squadra di Pecchia per 2-1 grazie a Mota e Clemenza, che ribaltarono l’iniziale vantaggio dell’Arezzo, firmato da Foglia.
scritto da: Mauro Guerri, 18/01/2020
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