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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Elisa a Lisbona
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Lecco-Arezzo: il Museo racconta...

Sono due i successi fino ad oggi degli amaranto in riva al lago: il primo nel 2001/2002 vide andare in rete anche l'attuale DS Emiliano Testini, mentre l'ultimo, datata 2010, porta la firma illustre di Horacio Erpen. Da Graziani a Butti, da Pilleddu ad Angelillo, sono tanti i protagonisti della storia amaranto legati per qualche ragione al Lecco



Horacio Erpen, suo il gol decisivo nella vittoria di Lecco nel 2010

L’Arezzo è rimasto nel profondo nord e domani cerca immediato riscatto dopo la bruciante sconfitta contro la Juventus U23 a Lecco, nel recupero della prima giornata di ritorno non disputata prima dello scorso Natale per lo sciopero indetto dalla Serie C. Gli amaranto tornano quindi allo stadio Rigamonti-Ceppi a distanza di dieci anni dall’ultima volta: era il 21 febbraio 2010 e l’Arezzo batteva i blucelesti 0-1 con gol vittoria di Erpen, ripetendo il risultato dell’andata, quando fu Maniero a regalarci i tre punti con un gol in extremis. Per trovare il primo precedente assoluto, invece, bisogna riavvolgere il nastro alla stagione 1972/73: il Cavallino rampante, stabilmente in serie B dal 1969, esordiva in campionato proprio contro i lecchesi al Comunale e fu Francesco Graziani, suo il primo gol assoluto dell'Arezzo al Leccoun gol di Graziani, quando mancavano ormai pochi minuti al triplice fischio, a evitare la sconfitta fissando il punteggio sul risultato di 1-1. Fu la stagione della consacrazione di “Ciccio”, che con quattro gol nelle prime sei giornate si guadagnò l’interesse del Torino, che lo porterà in serie A al termine di quel campionato cadetto, concluso con uno score personale di nove reti e con la salvezza degli amaranto. A Lecco, nel girone di ritorno, finì invece 0-0 e a fine campionato i blucelesti, che avevano alle spalle anche tre stagioni di serie A, sarebbero retrocessi. L’Arezzo non incrocerà di nuovo i tacchetti con i lombardi fino alla stagione ‘98/99, quella del ritorno in C1 dopo il glorioso spareggio di Pistoia: in casa, il gol di Pilleddu e il rigore di Caverzan regalarono un successo per 2 a 1, mentre al ritorno terminò in parità (1-1) con gol amaranto di Giandomenico. Nel 2000/01, poi, arrivarono due sconfitte senza segnare neanche un gol: all’andata fu 1-0 per i blucelesti in riva al lago, mentre al ritorno l’Arezzo cadde al Comunale per 2 reti a 0. Di questa partita c’è da segnalare, in particolare, il gol dell’ex di Nello Russo, che aveva iniziato la stagione in amaranto segnando peraltro durante la prima giornata all’Arena Garibaldi nel derby contro il Pisa. L’anno successivo, ecco l’unica vittoria sulle pendici del Resegone, oltre a quella menzionata in apertura, firmata dai gol di Turchi e Testini. Al ritorno, di contro, altra sconfitta casalinga, stavolta per 2 reti a 3.

A Lecco, inoltre, sono legati, in modo diverso, due monumenti del calcio aretino che trovano ampio spazio anche nei locali del Museo Amaranto. Il primo è Stefano Butti, recordman di presenze (302) con la maglia amaranto che a Lecco ci è nato il 20 marzo 1961; l’altro è Antonio Valentin Angelillo, “angelo dalla faccia sporca” che ha disputato una stagione in serie A con la maglia bluceleste nel 1966/67 (l’ultima della storia del club lombardo) dopo i gloriosi anni nell’Inter e quindici anni prima di riportare l’Arezzo tra i cadetti da allenatore, cullando nei due anni successivi anche il sogno della promozione nella massima serie.

Antonio Valentin Angelillo, mister amaranto degli anni ottantaAprendo i tanti cassetti dei ricordi del Museo, ricordiamo infine Antonio Pasinato, bandiera del Lecco negli anni Sessanta e uno dei quattro allenatori che si sono avvicendati sulla panchina amaranto nella tragica stagione 92/93, quella della radiazione a campionato in corso; Gianpaolo Incerti, anche lui in serie A con i blucelesti dal 1965 al 1968 e passato poi all’Arezzo nel 1970, dove in serie B costituirà un reparto offensivo di grande qualità con Galuppi e Benvenuto dentro una delle migliori stagioni nella storia amaranto; e per concludere Pasquale Sensibile, nato nella cittadina lacustre e giocatore del Cavallino nella stagione 1999/00, terminata con dodici presenze e un gol decisivo nella vittoria a Castel di Sangro il 30 gennaio 2000, quasi vent’anni fa esatti.

Segnalando che quella di mercoledì sarà la prima sfida infrasettimanale nella storia tra Lecco e Arezzo, il Museo vi saluta e incrocia le dita, nella speranza di centrare la prima vittoria esterna, magari proprio come dieci anni fa.

 

scritto da: Luca Amorosi, 21/01/2020





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