SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Un punto che muove la classifica ma che soddisfa a metà. E ora si apre una settimana decisiva
Una media che parla di oltrei un gol subito a partita. La difesa resta il punto debole della squadra ed il mercato di Gennaio non ha portato correttivi proprio nel reparto che ne aveva più bisogno. Intanto proseguono i contatti per la cessione della società e, nonostante le smentite di rito, il nome di Alessandro Gucci continua a circolare con una certa frequenza
TweetDalla nebbia di Gorgonzola riemerge un Arezzo incompiuto. Un punto che muove la classifica, ma che soddisfa a metà. Soprattutto perché gli amaranto hanno avuto più di un’occasione per chiudere la gara ed invece hanno subito il pari nell’unica situazione pericolosa creata dall’Albinoleffe in tutta la partita. Con quello incassato da Cori, salgono a 26 le reti subite in 24 partite. Oltre una ogni 90 minuti. La difesa resta il tallone d’Achille e il mercato di gennaio non ha rinforzato il reparto che più di altri aveva bisogno di essere sistemato.
Di Donato, complice la squalifica di Caso e l’influenza di Belloni ha proposto una mediana a tre con Tassi regista, Picchi e Foglia mezz’ali con Piu e Cutolo a supporto di Gori, Una variazione tattica che ha funzionato fino ad un certo punto. Nel primo tempo l’Arezzo ha tenuto il palleggio a centrocampo, ma non è riuscito ad innescare al meglio i tre giocatori offensivi. Non è un caso che la partita l’abbia sbloccata su palla inattiva. Nella ripresa la squadra ha costruito le occasioni migliori (colpo di testa di Gori e quello di Picchi sventati con bravura dal portiere) quando è passata al 4-3-3 allargando maggiormente il gioco sugli esterni.
Nel frattempo le dinamiche di campo, si sovrappongono a quelle societarie. In queste ore c’è stato un nuovo incontro tra i consulenti di La Cava e gli intermediari che stanno trattando la cessione dell’Arezzo. La trattativa con il gruppo romano, gestita da un notaio della Capitale, è ben avviata e le prossime ore potrebbero essere decisive per il passaggio del pacchetto di maggioranza. Nonostante le smentite di La Cava, tra i nomi ci sarebbe anche quello di Alessandro Gaucci, figlio dell’ex patron del Perugia Luciano, scomparso proprio in questi giorni.
Quella che si aperta oggi sembra davvero essere una settimana decisiva per il futuro dell’Arezzo. E all’orizzonte incombe la scadenza del 16 febbraio e 500mila euro da mettere sul piatto.
scritto da: Andrea Lorentini, 04/02/2020
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