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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesco, Maurizio, Marco e Luca a San Siro
NEWS

Arezzo-Como: il Museo racconta...

Molti precedenti con i lariani negli anni passati e tante partite da ricordare sino dalla prima giocata nel 1970 e vinta dagli amaranto grazie alle reti di Damiano e Bertarelli fino all'ultimo confronto nel 2016 concluso in pareggio con gol di Foglia e Yamga. Due invece sono gli ex illustri: Giuliano Giuliani e Stefano Butti che hanno vestito entrambe le maglie con ottimi ricordi



Giuliano GiulianiSolo un punto divide Arezzo e Como, ma al momento fa la differenza tra essere dentro o fuori dai playoff. Per questo lo scontro diretto di domenica avrà già una valenza per la classifica, anche se è ancora presto per reputarlo decisivo. All’andata, in riva al lago, gli amaranto ottennero un pari a reti bianche prezioso considerato il periodo nero della truppa di Di Donato, al tempo povera di punti e ancora alla ricerca di un’identità tecnica e tattica. Nella storia dei precedenti con i comaschi, il segno ics è stato piuttosto gettonato: ben tredici, di cui cinque consecutivi tra il maggio del 1971 e l’aprile del 1973, quando le due compagini si davano stabilmente battaglia in serie B. Il precedente che forse rievoca più ricordi, purtroppo negativi, è quello del 19 gennaio 1975, durante l’ultima stagione in cadetteria di quel decennio: gli amaranto tornavano al Comunale dopo aver scontato cinque turni di squalifica del campo comminati per gli incidenti al termine della sconfitta con il Parma, diretta conseguenza di un arbitraggio quanto meno discutibile del sig. Turiano di Reggio Calabria. Il ritorno tra le mura amiche dopo il pellegrinaggio tra Grosseto, Prato, Terni, Pistoia e addirittura Bologna non fu fortunato: i lariani si imposero 1 a 2 con le reti di Correnti e Ulivieri a ribaltare l’iniziale vantaggio di Pienti. In quella maledetta stagione, gli amaranto persero anche a Como e alla fine gli esiti furono opposti per le due formazioni: loro salirono in serie A, mentre noi scendemmo in serie C.

A fare da contraltare a quella stagione ce n’è una in cui il Cavallino ha ottenuto bottino pieno contro gli azzurri: si tratta del campionato del ritorno in B del 1982/83, quello delle partite di cartello contro Milan e Lazio, tanto per intendersi. I lariani arriveranno nove punti avanti a noi alla fine, ma l’Arezzo ebbe la meglio sia sul lago il 19 dicembre (0 a 1 con gol di Traini), sia in casa il 15 maggio (ancora 1 a 0, ma stavolta con rete decisiva di Frigerio).

Noi del Museo, però, sappiamo bene che tifare Arezzo include poche gioie e tante sofferenze, quindi segnaliamo un altro precedente poco piacevole: nel 1993, la sfida con i lombardi fu la terzultima partita prima della radiazione, meno di un mese prima di quel terribile 17 aprile: al Comunale terminò 1 a 1 con gol amaranto di Cammarieri.

 

Il gol di Yamga al Como nel 2016Prima di passare a raccontare brevemente due giocatori di spessore che legano Como e Arezzo, ricordiamo che tra le mura amiche il Cavallino si è imposto nel primo incontro ufficiale tra le due società, il 4 gennaio 1970 grazie ai gol di Damiano e Bertarelli, e che la vittoria più larga è un 4 a 0 della stagione successiva con le firme nobili di Benvenuto, Incerti, Camozzi e Galuppi. L’ultimo precedente, invece, è terminato in parità: era il 28 agosto 2016, prima giornata del campionato 2016/17, in panchina c’era Sottili e in campo Moscardelli, ma l’Arezzo segnò con Foglia e Yamga prima di farsi rimontare da una doppietta di Pessina, ora al Verona in serie A.

Chi la serie A l’ha vista proprio con la maglia azzurra è Giuliano Giuliani, cresciuto nell’Arezzo con cui ha esordito il 12 giugno 1977 contro la Reggiana e con cui ha giocato fino al 1980, prima di approdare proprio a Como nella massima serie. Nella sua gloriosa carriera, ha vestito anche le maglie di Verona, Napoli e Udinese, in tutti e tre i casi andando curiosamente a raccogliere l’eredità di Claudio Garella. Nel 1996, purtroppo, Giuliano morì, stroncato dall’Aids.

 

Stefano ButtiHa fatto il percorso inverso, invece, Stefano Butti, recordman di presenze in amaranto ma nato a Lecco e cresciuto con la maglia del Como. Non abbiamo più parole per descriverlo, per cui ci salutiamo lasciando parlare un piccolo estratto dell’intervista rilasciata all’amico del Museo Luca Stanganini e presente nel suo libro che abbiamo più volte menzionato. In questo frangente, Stefano parla del suo arrivo ad Arezzo (stagione ‘80/81) proprio dopo i primi calci con i lariani: “Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Como, quella fu la mia prima stagione lontano da casa. Mi sono trovato talmente bene qua ad Arezzo che, una volta giunto alla fine di una carriera vissuta interamente in amaranto, ho voluto rimanere a vivere in città […] Quella giocata al San Paolo in Coppa Italia contro il Napoli di Maradona, tenendo a battesimo un simile fuoriclasse, è la gara che ricordo con maggiore emozione tra le tante disputate in amaranto […] Mi sento di aver dato pienamente tutto ciò che dovevo dare alla causa amaranto”.

 

scritto da: Luca Amorosi, 07/02/2020





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