SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Squadra solida e di categoria. La Pro Patria di Javorcic ora punta decisa ad un posto nei play-off
Allenata dall'allenatore croato, un passato da calciatore anche con la maglia amaranto agli ordini di Mario Somma nel campionato dell'ultima promozione in serie B, la compagine lombarda sta disputando un campionato decisamente positivo. Partita con l'obiettivo di salvarsi prima possibile è in pianta stabile nel gruppetto che lotta per l'ingresso negli spareggi per la pronozione
TweetDomani l’Arezzo sarà di scena in Lombardia, ospite allo Speroni di Busto Arsizio della Pro Patria. I biancoblu con 32 punti, occupano l’undicesima posizione in classifica, appaiati a Pistoiese e Como.
LA COSA DA SAPERE Società con trascorsi importanti (ben 14 campionati di serie A disputati, anche se l’ultima stagione in massima serie risale al 1955-56) che nel 2019 ha festeggiato il centenario dalla fondazione. Nel 2015 è stata perfezionata la cessione della società dall’imprenditore Pietro Vavassori ad un gruppo di investitori, composto dalla società Sport Plus 4 You s.r.l., dalla sig.ra Patrizia Testa e dal Dott. Nazareno Tiburzi. La signora Testa è stata poi eletta la presidentessa del club. La Sport Plus 4 You è società che offre servizi legati allo sport a 360 gradi, spaziando dalle procure, a tutti gli aspetti collaterali come la scuola, lo sponsor tecnico, gli aspetti legali e fiscali e tutto ciò di cui un’atleta può necessitare. Nessun acquisto per i bustocchi in questa sessione di mercato e come unico movimento, la cessione di Alessio Marcone, passato alla Castellanzese in D.
ALLENATORE In panchina siede, per la terza stagione consecutiva, Ivan JavorÄić. Nato a Spalato (Croazia) nel ’79, da oltre vent’anni in Italia, prima come calciatore (Brescia, Crotone, Treviso, Atalanta, Arezzo) e poi come mister. In amaranto vinse il campionato 2003-04 con Somma in panchina e proprio all’ultima giornata di quel torneo (a Rimini) subì un tremendo infortunio. Costretto addirittura ad un trapianto di menisco (primo calciatore professionista sottoposto ad un tale intervento), tornò in campo con il Pizzighettone dopo ben 29 mesi. Nel 2009, appese le scarpe al chiodo, inizia la sua carriera come allenatore nelle giovanili del Brescia (prima nella Berretti, poi in Primavera). Nel dicembre 2014 viene promosso ad allenatore della prima squadra a seguito dell'esonero di Ivo Iaconi. Dopo una parentesi non troppo felice a Mantova, dall’aprile 2017 guida la Pro Patria. Allenatore giovane, molto preparato a livello tattico, estremamente professionale, grande motivatore e molto bravo nella gestione del gruppo.
FORMAZIONE Dovrebbe essere schierata col 3-5-2. Mangano – Molnar, Boffelli, Lombardoni – Colombo (Cottarelli), Galli, Ghioldi, Bertoni, Masetti (Spizzichino) – Le Noci, Mastroianni (Defendi).
PUNTI DI FORZA. da tenere d’occhio Manuel Lombardoni (’98) ex capitano dell’Inter Primavera campione d’Italia nel 2018. Difensore centrale molto elegante, discrete qualità tecniche e una personalità da leader, non estremamente veloce, ma incisivo in anticipo. Riccardo Colombo (’82), capitano dei bustocchi, classico esterno tutta fascia che può agire indifferentemente su entrambi i lati. Potente, forte in progressione, buona tecnica, grossa carica agonistica, pericoloso in fase conclusiva (4 reti in stagione) e abile assist-man. Luca Bertoni (’92), ex giovanili del Milan, dove era considerato tra i migliori nel suo ruolo in Italia. Classico regista dal piede educato, non troppo prestante a livello fisico, ma play con ottime geometrie e discrete trame di gioco. Infine l’altro vecchietto terribile della truppa di JavorÄić, ovvero Giuseppe Le Noci (’82). Giocatore estremamente fantasioso, rapido, bravo tecnicamente, pericoloso da fermo, scaltro negli ultimi sedici metri, con la rete di domenica alla Pianese, è arrivato a quota cinque in questa stagione, per un totale che sfiora le 160 reti in carriera.
PREGI E DIFETTI Squadra partita con l’obbiettivo della permanenza in categoria, da raggiungere soffrendo il meno possibile. Obbiettivo che dovrebbe essere conseguito senza troppi patemi dalla squadra di JavorÄić, che ormai si concentra sulla lotta per conquistare un posto nei play-off. Compagine nel suo complesso esperta con giocatori navigati come Le Noci, Fietta, Riccardo Colombo (tutti ampiamente sopra i trent’anni), con tanta esperienza in C come l’ex Defendi, Bertoni, Battistini e Mastroianni, ma anche con alcuni giovani interessanti come Lombardoni, Cottarelli, Galli e Ghioldi (’99) di cui si parla un gran bene. Formazione solida, pratica, quadrata, ben registrata nel rodato 3-5-2, ottimamente messa in campo e discretamente strutturata a livello fisico. Per la sfida dello Speroni però il mister lombardo dovrà fare i conti con un infermeria affollata: Pedone è vittima di una brutta distorsione, Palesi è stato operato per una frattura metacarpale della mano, il portiere Tornaghi ha riportato una sublussazione della spalla sinistra e Fietta è alle prese con un infortunio muscolare. Dovrebbe recuperare Colombo, out da un paio di settimane per una contusione al polpaccio. La difesa con 29 reti al passivo non è reparto estremamente solido, però decisamente prestante a livello fisico, molto forte sui palloni alti e temibile quando i “tre” si spingono in avanti su palla inattiva. A causa della propria fisicità soffre gli attaccanti rapidi e le squadre che riescono ad allargare la linea dei centrali, facendoli scivolare sugli esterni. I due portieri Mangano e Tornaghi (che molto probabilmente non sarà della partita), che si stanno alternando tra i pali, come la scorsa stagione, hanno vissuti entrambi un annata fatta di alti e bassi, motivo per cui nessuno dei due si è guadagnato definitivamente i galloni da titolare. Sulle fasce sia Colombo (o in alternativa Cottarelli) a destra che Masetti (cartellino di proprietà dell’Arezzo) a sinistra stanno dando il loro contributo in entrambe le fasi, ma sono maggiormente redditizi in quella difensiva, anche se Colombo è molto pericoloso nei suoi inserimenti in avanti. In mediana dovrebbero mancare l’agonismo di Fietta e il dinamismo di Pedone, quindi reparto sulle spalle di Bertoni e sulla quantità e la propositivà di Mora e Ghioldi. Centrocampo che ha mostrato le migliori cose quando riesce ad imporre la propria manovra e quando può sviluppare bene il gioco per gli attaccanti. In avanti l’esperienza la fa dà padrone. Mastroianni centravanti potente, attaccante che fa reparto da solo,6 gol all’attivo in stagione ( in alternativa Defendi, che le ultime due volte che ha incrociato gli amaranto ha trovato la via del gol) e Giuseppe Le Noci sono un tandem ben assortito, da tenere d’occhio per la loro esperienza in categoria e per la loro abilità soprattutto su palla inattiva. L’Arezzo troverà una Pro in discreta salute (8 punti nelle ultime 4 uscite), reduce dal pari in rimonta contro la Pianese (2-2), che giocherà una gara ordinata, arcigna, con la squadra schierata, in fase di non possesso, tutta dietro la linea della palla, pronta a giocare di rimessa e ripartire, con la manovra che si poggerà sui propri attaccanti e cercando di sfruttare bene le pale inattive.
ULTIMO PRECEDENTE risale al 30 marzo scorso quando la partita finì 1-1. Arezzo avanti con Foglia, raggiunto poi nella ripresa dal gol di Mastroianni. All’andata gli amaranto si imposero per 3-1 grazie alla doppietta di Gori ed alla rete di Cutolo, vano il momentaneo pareggio firmato da Defendi.
scritto da: Mauro Guerri, 15/02/2020
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