SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il ''club dei centenari'' in maglia amaranto (prima parte). Il Museo racconta...
Lo stop ai campionati e la recente premiazione di Cutolo per il raggiungimento delle 100 presenze con la maglia dell'Arezzo ci ha dato lo spunto per ripercorrere la storia amaranto e scovare tutti quei calciatori che hanno raggiunto questo prestigioso traguardo. Dal 1923 ad oggi sono 59 i giocatori che sono entrati in questo esclusivo ''club'': oggi ne ricordiamo molti, la settimana prossima sveleremo invece la top-ten di tutti i tempi
TweetIn questo triste periodo senza calcio giocato, proviamo ad aggrapparci alle partite del passato: quelle ormai sono consegnate alla storia, nessuno ce le potrà mai levare e sapete bene che al Museo Amaranto ne teniamo di conto: di recente, abbiamo premiato Aniello Cutolo per le 100 presenze in maglia amaranto, preceduto prima dai meritati omaggi a Fabio Foglia e Alessio Luciani, che hanno raggiunto lo stesso traguardo la scorsa stagione e sono oggi rispettivamente a 138 e 127 gettoni. Loro sono gli ultimi in ordine di tempo a essere entrati in questo esclusivo club dei “centenari” e l’occasione è quindi propizia per parlarne.
Una premessa è doverosa: sono 59 i giocatori che nella storia hanno totalizzato almeno cento partite con la maglia dell’Arezzo. Perciò, data la grande mole di nomi e statistiche, divideremo questo approfondimento in due puntate. Nella seconda, ci concentreremo sulla top 10, quindi non sorprendetevi se ne manca qualcuno ora. In questa, invece, cercheremo di parlare degli altri, anche se sarà impossibile citarli tutti. Pronti? Via!
Tra gli esponenti degli albori del calcio aretino troviamo Bruno Poggesi (122 presenze dal 1925 al 1937), Aldo Pignattelli (il miglior marcatore amaranto di sempre con 72 gol in 113 apparizioni), Candido Arrighi detto “Traliccio” per la sua statura e capace di disputare nelle fila dell’Arezzo 151 partite, Dino Stocchi detto “Pispolini” o “Naso di Legno”, sceso in campo con la maglia della Juventus Fbc Arezzo prima e della Us Arezzo poi in 148 occasioni nel ruolo di difensore, il portiere Ivo Sarri con 145 gettoni, e infine Porfirio Gallorini, 161 presenze in quindici anni (dal ’31 al ’46).
Passando agli anni Cinquanta e Sessanta, vogliamo partire da Giorgio Peruggia, presidente onorario del Museo intervistato in tempi recenti per raccontare Arezzo-Carrarese e che ha vestito la maglia del Cavallino 137 volte dal ’54 al ‘60 ottenendo due promozioni; occorre citare anche Romano Magherini (168 presenze), difensore aretino purosangue autore di un gol decisivo per battere il Siena nel 1960. Giocava in difesa anche Fabio Bonini (180), appena fuori dalla top 10 di tutti i tempi e che formava una coppia solidissima con Alessio Tellini (149) nella stagione della promozione in B del 1966; in quell’undici giocavano anche Silvano Flaborea, attaccante veneziano a segno 47 volte in 142 apparizioni, Renato Picci, 108 volte libero amaranto, e Innocente Meroi, considerato uno dei giocatori più forti ad aver vestito la nostra maglia, secondo nella classifica dei migliori goleador di sempre con 64 gol in 160 presenze e vincitore della classifica marcatori in C, primo calciatore dell’Arezzo a riuscirci. La seconda promozione in B del ‘68/69, invece, vide protagonisti Gianpaolo Galuppi, esterno destro schierato in tutto 129 volte e soprannominato “il Professore”, Sergio Vezzoso, 142 apparizioni da terzino destro di spinta come testimoniano i 4 gol realizzati in quella stagione, e Luigi Farina, centrocampista instancabile, tanto da collezionare 172 gettoni totali (12° assoluto).
Scavallando agli anni Settanta, è sceso 171 volte in campo con l’Arezzo dal ’73 al ’79 Vittorio Marini, nato a Montreal e di ruolo difensore. Stesse presenze anche per Luigi Tonani, libero d’altri tempi, capitano e uomo simbolo dell’Arezzo tra i cadetti. “Solo” 103 le presenze di un altro ottimo difensore, Elio Parolini, ma tutte in serie B dal ’69 al ’73. “B” come Benvenuto Giovan Battista (110 presenze), seconda punta grande protagonista nel campionato cadetto del 1970/71 con 14 gol in 26 presenze. Nella seconda metà degli anni ’70 fino ai primi anni ’80 abbiamo, infine, il portiere con il maggior numero di partite disputate nell’Arezzo, vale a dire Gastone Giacinti, 148 gettoni.
Nei mitici anni Ottanta, teatro di alcuni grandi anni di serie B, segnaliamo innanzitutto Emilio “Picchia” Doveri, 102 apparizioni tutta grinta e cattiveria agonistica, doti di cui il pubblico aretino si innamorò. Difensore diverso ma altrettanto apprezzato fu Giuseppe Zandonà, libero alla Beckenbauer di cui abbiamo parlato nel pezzo che introduceva Monza-Arezzo e capace di totalizzare 171 presenze in amaranto, molte delle quali in B. 145 partite le disputò in quegli anni anche il portierone Giuseppe Pellicanò, incredibile pararigori, voluto da Angelillo per blindare la porta. “L’angelo dalla faccia sporca” poteva contare in quegli anni anche su Adriano Malisan, 163 gare da incontrista a protezione della difesa soprannominato “carro armato”. Un altro portiere da menzionare, infine, è Fernando Orsi, che ha toccato quota 125 nella seconda metà degli anni ’80, sempre in serie B.
Arrivando in tempi più recenti, diminuiscono i giocatori bandiera a causa di trasferimenti sempre più frequenti in sessioni di mercato sempre più lunghe e frenetiche. Non mancano, però, alcuni giocatori entrati nel club. Negli anni Novanta segnaliamo Marco Di Loreto, difensore forte in marcatura e nel gioco aereo e fedelissimo di Cosmi, con cui conquistò due promozioni dal CND alla C1 essendo schierato in 120 occasioni prima di approdare in serie A. Era suo compagno di squadra il portiere Michele Tardioli, 101 apparizioni a guardia della porta aretina dal ’97 al 2000. E andiamo, quindi, ai primi anni Duemila, che hanno visto alcuni calciatori sfondare quota 100: uno è Giovanni Passiglia, arrivato proprio nel 2000 collezionando 130 presenze e rivelandosi centrocampista preziosissimo nella stagione della promozione in B del 2003/04. In quella squadra hanno giocato tanti centenari: l’aretino Mirko Barbagli (100 esatte), Luca Vigna, esterno con 106 presenze impreziosite da nove reti, Manuel Pasqual, terzino di spinta dotato di un mancino delicato che ha vestito la maglia amaranto 108 volte, ma soprattutto Elvis Abbruscato, bomber nella stagione della promozione in B del 2004 e in un campionato e mezzo tra i cadetti, con 43 gol totali in 101 apparizioni, di cui 23 proprio in B, miglior marcatore nella storia dell’Arezzo nella seconda serie nazionale. Tra i cadetti, protagonista è stato anche Mirko Conte, difensore tanto arcigno da coniare il motto “con il rosso non si passa” e schierato 126 volte tra il 2004 e il 2009. Il più recente, prima appunto di Foglia, Luciani e Cutolo, è stato infine Stefano Rubechini, aretino doc sceso in campo con la squadra della sua città 113 volte negli anni di serie D dal 2010 al 2014.
Per oggi ci fermiamo qui. Alla prossima puntata con i primi dieci fedelissimi amaranto!
scritto da: Luca Amorosi, 03/03/2020
Tweet