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AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Pepone e Betty sposi
NEWS

La promozione più bella, la squadra più amata. Sono già passati trent'anni

Il 30 maggio 1982 l'Arezzo festeggiò la riconquista della serie B dopo che nella seconda serie nazionale c'era già salito nel '66 e nel '69. Al Comunale (ancora senza curva sud) gli amaranto batterono 4-1 la Paganese e poi fu baldoria ovunque, allo stadio e per la città. Quel gruppo di giocatori, guidato da Angelillo, seppe segnare un'epoca non solo grazie ai risultati sportivi ma anche al feeling che si era creato con il pubblico



festeggiamenti allo stadio per la promozione in B dell'82Al grido di sì sì serie B, esattamente 30 anni fa, il popolo amaranto festeggiò la promozione nella seconda serie nazionale. In quel campionato l’Arezzo c’era già stato due volte, nel 66/67 e poi dal ‘69 al ’75, ma la vittoria del 1982 fu qualcosa di speciale. Forse perché l’anno prima Angelillo aveva guidato la squadra al successo in Coppa Italia, e quindi l’entusiasmo era salito in fretta, forse perché in rosa c’era gente che aveva subito legato con il pubblico, o forse perché il feeling si crea così, senza un motivo particolare. Fatto sta che quella cavalcata fu memorabile, con il Campobasso sempre attaccato dietro e la Nocerina con la Salernitana che alla fine restarono in serie C. A pensarci oggi, che sono passati trent’anni tondi tondi, vengono brividi di nostalgia per mille motivi. Perché nel 1982 eravamo tutti più giovani e già questo è un dettaglio fondamentale. E poi perché i gol di Tullio Gritti fanno parte del nostro background esattamente come il carisma di Terziani, la scaramanzia di Angelillo o lo striscione del Cua, acronimo di Commando Ultrà Arezzo, che girava i campi d’Italia. Era un altro calcio, basti pensare che gli amaranto primeggiarono con 37 gol segnati in 34 partite, pochissimi. E gli altri non fecero meglio. Però la difesa tenne alla grande (solo 15 gol al passivo), in un periodo storico in cui la vittoria valeva due punti, in cui il pareggio comunque muoveva la classifica e in cui abbondavano gli 0-0. L’Arezzo ne collezionò 7, tutti in trasferta, senza contare che a quei tempi si poteva ancora passare la palla indietro al portiere, che la raccoglieva con le mani, lasciava passare un’infinità di tempo e poi la ributtava su. Non solo, i numeri uno facevano lo scambio con il libero, appostato appena fuori dall’area: palla a te, ripalla a me e via. Ed erano altre meline. Ma la gente apprezzava, come apprezzava che i numeri sulle maglie fossero tutti dall’uno all’undici. Così la formazione era facile da mandare a memoria: Pellicanò, Doveri, Zanin… L’unico che si concedeva qualche stravaganza era Menchino Neri: qualche volta giocava con il 9, qualche volta con l’8, ma anche con il 10. Il degno epilogo di una stagione da circoletto rosso si ebbe per l’appunto il 30 maggio. La settimana prima l’Arezzo aveva espugnato Latina per 2-0 e al Comunale (ancora senza curva sud) la gente poté programmare la mega festa. La Paganese, salva e tranquilla, si prestò al ruolo di sparring partner e perse 4-1. Botteghi trasformò due rigori, segnarono anche Gritti e Vittiglio, poi fu baldoria ovunque, allo stadio e in giro per la città. Quella squadra piena di chiome bionde (Botteghi, Malisan, Mangoni), con gente che negli anni seguenti fece la storia (Butti, Neri, Pellicanò), seppe confermarsi pure in B, restandoci fino al 1988. Ma quell’estate, in mezzo all’esaltazione per la promozione, la piazza non si fece mancare la classica polemica per crocifiggersi un po’. Tullio Gritti, il bomber, fu ceduto al Brescia fra lo scoramento di molti. Terziani prese Traini e con lui ripartì il campionato, dove l’Arezzo finì a giocare perfino a San Siro e all’Olimpico di Roma. Sono passati trent’anni.

 

scritto da: Andrea Avato, 30/05/2012





30 maggio 1982, promozione in serie B

COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: G8, il 30/05/2012 alle 12:24

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Al Comunale (ancora senza curva sud) gli amaranto batterono 4-2 la Paganese

 

Bellissimi ricordi con la Paganese vincemmo 4 - 1 ero giovane e avevo già l'abbonamento allo stadio da qualche anno

FORZA AREZZO!!!   

 

Commento 2 - Inviato da: G8, il 30/05/2012 alle 12:31

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Pellicanò Doveri Zanin Mangoni Zandonà Butti Botteghi Neri Gritti Malisan Vittiglio insieme a Tardioli Di Loreto Ottolina Bacci Mrtinetti Di Sauro Rinino Caracciolo Bazzani Antonioli Tarana sono queste due le formazioni che mi rimangono nel cuore e nella mente

FORZA AREZZO!!!

  

Commento 3 - Inviato da: Leone731, il 30/05/2012 alle 12:39

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Che spettacolo! Mi ricordo quel bandierone serie B a centrocampo...

Commento 4 - Inviato da: Keaton, il 30/05/2012 alle 12:48

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Una delle giornate indimenticabili in questi miei 32 anni di tifo amaranto.

Altri tempi, altro calcio, per molti aspetti migliore. Senza contare che un mese  e mezzo dopo l'Italia vinse il mondiale in Spagna.

Commento 5 - Inviato da: chiana, il 30/05/2012 alle 12:55

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Quello striscione di Pieve al toppo da li a poco sarebbe andato in Spagna per un'altra grande vittoria...

Commento 6 - Inviato da: RICK57, il 30/05/2012 alle 13:23

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Spostai il mio matrimonio di una settimana perche' quel giorno l'Arezzo giocava in casa........ Mamma mia quanto sono vecchio.... Ho assistito a tutte le promozioni in B degli amaranto......

Commento 7 - Inviato da: alti60, il 30/05/2012 alle 13:59

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CryCry mi vien da piangere ... allora dalla gioia, ora da come siamo finiti,ma la speranza di tornare li dove ci compete mi riporta il sorriso,certo come dice Rick57 le promozioni in B le ho vissute tutte quindi maremma ...... so vecchio anche io,ma con il cuore sempre gonfio di Orgoglio Amaranto e nella mente il ricordo di tanti amici che c'erano ed ora non ci sono piu' per varie vicissitudini un saluto di cuore anche a loro e sempre FORZA AREZZO Smile

Commento 8 - Inviato da: Paul, il 30/05/2012 alle 18:47

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Ho avuto la fortuna di esserci, maremma ma vecchio che sono... ero un cittino ed avevo appena comprato la mia prima sciarpa ultras con il fulmine...già allora seguivo la partita con gli ultras...che ricordo meraviglioso! Ma anche tanta nostalgia....15.000 persone senza curva Sud, quando mai le rivedremo al Città di Arezzo?

Commento 9 - Inviato da: Amaranta, il 30/05/2012 alle 19:49

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Anche io c'ero, ma purtroppo non ero nemmeno piu' tanto piccolina...... Ho solo un anno meno di alti60 e 4 in meno di Rick, pero' purtroppo mi sono persa le prime due promozioni....non tanto perche' troppo piccola, (forse nella prima si, avevo 5 anni),ma perche' ho cominciato ad andare allo stadio "soltanto" a 12 anni.....

Il 1981-82 è stata una annata indimenticabile. Indimenticabile la partita con la Paganese, con lo stadio tutto colorato di amaranto, ma indimenticabile secondo me molto di piu' la trasferta di Latina, della settimana precedente.

Ricordo anche io la regolarita' assoluta dell'Arezzo, che vinceva in casa e pareggiava fuori casa, tranne qualche  eccezione...e questo all'epoca bastava per vincere un campionato.

E poi ci sarebbero  tanti tanti episodi e aneddoti da raccontare. Una su tutti la storia della maglia bianca: porto' fortuna al'inizio e si decise di metterla quasi sempre per scaramanzia. L'Arezzo gioco' pochissimo in amaranto, anche in casa....quasi tutte le foto di quella formazione che si trovano conservate nei bar o nei club, sono con la maglia bianca.       Pero' nella partita con la Paganese, per festeggiare, fu rimesso l'amaranto.

Commento 10 - Inviato da: classe69, il 30/05/2012 alle 20:19

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Promozione vissuta ma era un'altro calcio....quella di SOMMA però è un'altra storia stradominata ed ucciso il campionato a dicembre!!!! Troppo forti squadra perfetta ,fortunata con qualità sopra la media e in panca un allenatore vero!!!

Commento 11 - Inviato da: DR, il 30/05/2012 alle 22:09

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Anni stupendi, spero che la società attuale riesca a portare l'arezzo a livelli migliori, e con la lungimiranza che sta mostrando potrebbe riuscirci in pochi anni!

Commento 12 - Inviato da: Holden, il 30/05/2012 alle 23:38

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La fiducia in questa gestione è molta e per tanti buoni motivi direi, dal settore giovanile al calciomercato fino alla gestione degli impianti dell'anti-stadio. Però, a dire il vero, ciò che a noi tifosi preme è tornare al più presto tra i professionisti, tutto il resto può attendere. Io queste immagini le vivo solo con grande ammirazione, fascino e rispetto, perchè all'epoca non ero neanche nato... Conosco questa squadra grazie alle foto storiche appese qua e là nei luoghi aretini e rimpiango di non aver vissuto questa storica promozione, anche se ho partecipato, goduto e festeggiato all'altra storica promozione, quella del 2004. Quindi mi unisco alla vostra amarezza per le condizioni in cui versa ora l'Arezzo. Del resto, credo che queste immagini possano darci la forza di sperare ancora negli amaranto, di credere in questo progetto. Leggendo l'intervista di ieri a Martucci ho pensato "ehi, questo è davvero in gamba, in 4 anni ci riporta in B". Ovviamente non bisogna esagerare con l'ottimismo, ma credo sia realistico pensare che l'obiettivo della società sia quello di riportare la squadra come minimo in C1 nel più breve tempo possibile e credo che il progetto possa essere realizzato! Certo, se poi ci dessero una mano sin da ora con un ripescaggio le cose potrebbero essere facilitate (ricordando soprattutto la ridicola penalizzazione che ci condannò alla C1)...

Commento 13 - Inviato da: Holden, il 30/05/2012 alle 23:51

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Commento 14 - Inviato da: pipanos, il 31/05/2012 alle 08:52

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Bella, bellissima promozione con lo stadio pieno, colorato di amaranto, ho pianto, ma io al primo posto metto la prima promozione in B.Se non ricordo male, 15 maggio del 66,trasferta a Carpi, oltre 50 pulman, più le macchine private, oltre 2000 aretini in trasferta.A  fine gara preso da un pianto interrotto a centrocampo abbracciavo tutti, conoscenti e non e fu il delirio.Delirio anche al ritorno,migliaia di persone attesero in Via Roma il ritorno dei pulman e fummo accolti come i giocatori, portati in trionfo e tutti volevano sapere come era andata, i particolari(allora radio e tv non erano come ora), si fece quasi l'alba con la città impazzita.Il giorno dopo fui svegliato dalle grida dello strillone,.la Marisa,che girava la città vendendo i giornali, al grido"l'Arezzo in serie B" con la gente che si affacciava alle finestre, ai balconi e applaudiva.Mamma mia, mi vengono i brividi e anche ora mi scende una lacrimuccia, che ci volete fare per l'Arezzo questo ed altro.FORZA AREZZO

Commento 15 - Inviato da: Libanese , il 31/05/2012 alle 09:04

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  Anche se èro piccino piccino  ho  dei ricordi  unici  meravigliosi indescrivibili  , che bolgia  , a ripensarci mi prende un "tuffo al cuore "

TORNEREMO !!!!

 

 ( Ma qui  il Jerry  non è  intervenuto  ??? )

Commento 16 - Inviato da: free2004, il 31/05/2012 alle 11:22

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Foto stupenda: maratona gremita, fiat 128 'abarthizzato' e pista d' atletica in terra battuta...

Commento 17 - Inviato da: lallo, il 31/05/2012 alle 11:25

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Allora dillo Andrea che fai di tutto perchè noi "vecchiarelli" ci si metta a piangere!!!!Cry

di tutti gli utenti mi sa che sono il più vecchio, batto perfino quelle " cariatidi "  Tongue out di Rick, di Pipanos e dell'Amaranta!!!! Anch'io l'ho vissute tutte e quattro le promozioni in serie B ma sicuramente questa dell'82 è stata la più bella, a mio parere. Non che le altre non le abbia godute, ma  questa è stata il massimo!! pensate che facendo il militare prima a Rieti e poi a Verona prendevo i permessi di 48h nei fine settimana in cui gli Amaranto giocavano in casa ( su 17 partite ne saltai solo due) e la licenza ordinaria di 10 gg. la presi a cavallo delle ultime due partite  per poter andare a Latina e godermi la settimana prima della partita con la Paganese!!! e quanti gettoni spesi per telefonare al Circolo Amaranto per sapere i risultati quando si giocava in trasferta!!!!

Commento 18 - Inviato da: baicol, il 31/05/2012 alle 11:53

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Che spettacolo! Anche se ero picino quelle in casa le vidi tutte, il mio amore per l'Arezzo era già iniziato qualche anno prima ma con quella stagione capì che non sarei mai guarito da questa malattia!

 

Commento 19 - Inviato da: pipanos, il 31/05/2012 alle 12:18

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x lallo,

mi dispiace deluderti, ma credo essendo del lontano 47 di essere più vecchio di te (detto fra noi ne facevo anche a meno di questo primato,) ma tant'è, se non altro dal 1960 in poi posso dire la famosa frase" io c'ero" un saluto.

Commento 20 - Inviato da: RICK57, il 31/05/2012 alle 21:19

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Lallo .. ma quale cariatide????? so stato dal dentista la settimana scorsa..... INFORMATI!!!Laughing

Commento 21 - Inviato da: RICK57, il 31/05/2012 alle 21:42

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tutte le promozioni sono state entusiasmanti... emozioni di lunga durata... 

Quella del 2004 è la mia preferita..... ammesso che ci possa essere una preferita

http://www.youtube.com/watch?v=UnYXcVmxdl8

Commento 22 - Inviato da: Carola, il 02/06/2012 alle 16:35

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ancora oggi dopo trenta anni il ricordo è indelebile di quei giorni , la settimana precedente con la trasferta a Latina con 64 pulman e tutte le auto invademmo la citta Laziale e vincemmo il campionato, era un altro calcio fatto di uomini , pino ,Doveri Zanin motorino Butti, Quercioli, il Mango Zandonà, l'Angelo biondo , il Meco Il Mitico Tullio detto l'Angelo volante capocannoniere del girone con 16 perle, Malisan e il pazzo di Vittiglio.Una squadra ed una società fatti di altri uomini ragazzi che il cavallino rampante se lo erano cucito nel cuore.. negli anni a venire ne ricordo pochi di uomini cosi che lottavano come leoni per l'onore di una città e la città e la sua squadra erano cosa unica una simbiosi vincente . Oggi non è più cosi questa citta lo pecepisce e si vede dalle gradinate del comunale che sono desolatamente deserte. La nostra citta che è fatta di botoli ringhiosi si innamora di uomini veri che abbiano gli attributi e non di "puttanelle" che scioperano per uno stipendio in ritardo e vanno a perdere in casa con il Pierantonio loro il cavallino lo hanno tatuato solo nel Borsello.