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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessio a Palma di Maiorca - Spagna
NEWS

La Cava: ''La serie C non è la serie A. Impossibile riprendere l'attività, finiamo qui la stagione''

Il giorno dopo l'assemblea dei presidenti di Lega-Pro il pensiero del presidente è chiaro: impossibile ricominciare il campionato. ''Parlare di calcio oggi è assurdo. Ci sono cose ben più importanti di finire il torneo interrotto. E' invece fondamentale trovare un modo per salvare il calcio di terza serie, quindi serve subito attuare le proposte che abbiamo fatto in tema di sostenibilità economica''



Il giorno dopo l’assemblea di Lega-Pro abbiamo contattato il presidente amaranto Giorgio La Cava per saperne di più e per provare a capire quali sono gli orientamenti dei presidenti di categoria.

 

 ‘’E’ una situazione molto difficile da gestire – ci spiega il presidente – ma noi presidenti siamo compatti e decisi su uno stop definitivo a questa stagione. Chiunque avesse assistito all’assemblea di ieri ed avesse visto le facce di alcuni colleghi, specie quelli delle zone più colpite dall’epidemia, non potrebbe che pensarla alla stessa maniera. Faccio l’esempio del presidente della Pergolettese che per colpa del virus ha perso alcuni familiari oltre che aver visto morire dipendenti della propria società come per esempio il medico sociale. E’ chiaro che ora di tutto si può parlare fuorchè di calcio giocato.’’

Il presidente della Lega-Pro Ghirelli però ha lasciato uno spiraglio aperto sul poter riprendere l’attività

‘’Il problema fondamentale è che noi non possiamo decidere in piena autonomia. Il calcio di serie C dipende dalle decisioni che vengono prese più in alto. E non parlo solo di Lega di A o FIGC, visto che proprio in queste ore la UEFA si è apertamente schierata contro la federazione del Belgio che ha deciso di terminare la propria stagione assegnando il titolo al Bruges. Quindi noi non possiamo dire smettiamo. C’è però una cosa che chi governa il calcio deve capire…’’

A cosa si riferisce?

‘’Noi non siamo la serie A. Se la massima serie riparte loro si possono permettere cose che noi non possiamo assolutamente fare. Parlo per esempio della logistica: aerei privati per gli spostamenti, interi alberghi per ospitare le squadre sono cose fuori dalle nostre possibilità. La serie A, ed in parte la serie B, sono uno sport, la serie C è un altro. Come possiamo noi riuscire a salvaguardare giocatori, staff e tutti coloro che si muovono intorno ad una partita di calcio? E’ improponibile per noi ricominciare. Faccio l’esempio dell’Arezzo che nel caso si ricominciasse avrebbe il primo impegno a Gorgonzola. Chi ci andrebbe ora a Gorgonzola? Purtroppo tutti devono capire che ora possiamo solo fermarci. E quando dico tutti mi riferisco anche ai giocatori che purtroppo non hanno accettato per il momento l’idea di una cassa integrazione in deroga.''

 

 Quindi cosa propongono le società ai propri calciatori?

‘’Noi proponiamo di pagare una mensilità piena in caso di stop definitivo, oppure due mensilità in caso di ripresa dell’attività. Consideri che su 60 società affiliate 57 sono in piena regola avendo saldato lo scorso mese a tutti i tesserati lo stipendio di Gennaio e di Febbraio come da scadenza federale. Alla fine della stagione mancherebbero quattro mensilità: mi sembra quindi equa la proposta che abbiamo formulato. Purtroppo certi sacrifici oggi sono necessari per cercare di salvaguardare il futuro della categoria. Capisco che magari ci sono anche in C giocatori che prendono molto più di altri, ma se la cassa integrazione non viene accettata l’unica strada percorribile è quella che abbiamo proposto.’’

Quando verranno prese decisioni definitive?

‘’La prossima assemblea di Lega-Pro si terrà fra un paio di settimane circa. A quel punto sapremo anche con certezza le nuove disposizioni del Governo e si potrà così capire meglio come agire. Andare oltre quella data non è possibile: una decisione, in un modo o nell’altro, in quella sede andrà presa.’’

Si è parlato anche di svincolo delle fideiussioni versate ad inizio stagione

‘’Anche questa è una decisione di vitale importanza per permettere ai presidenti di avere quella liquidità necessaria per far fronte agli impegni presi. Quando dico questo parlo anche delle proprie aziende che in questo momento devono avere una netta priorità sulle società calcistiche.”

Se tutte le vostre richieste verranno accettate come ripartirà la Lega-Pro la prossima stagione?

“Questa crisi gigantesca deve essere l’occasione per ridiscutere molte cose nel calcio di serie C. E non parlo di cambiare il format dei campionati che sarebbe oggi impossibile visto che nessuno potrebbe decidere se per esempio l’Arezzo debba essere inserita in una C di elitè o nella categoria sottostante. Parlo invece di riscrivere certe regole anche economiche: se fino a ieri era già difficilissimo portare avanti una società di Lega-Pro da domani questo potrebbe essere assai più complicato. Quindi bisogna agire bene ma seguendo le priorità: prima combattere l’emergenza sanitaria, poi far ripartire l’economia del paese ed infine rimettere in moto il sistema calcio.’’

Buon lavoro allora presidente…

‘’Colgo l’occasione per mandare un grosso abbraccio a tutta la città e a tutti i tifosi amaranto. A presto.’’

 

scritto da: Simone Trippi, 04/04/2020





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