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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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la squadra di calcio a 5 del camping Le Ginestre
NEWS

Lega-Pro: come far ripartire la prossima stagione è il vero problema da affrontare subito

L'assemblea delle società in programma giovedì 7 Maggio voterà le proposte da portare al consiglio federale della FIGC il giorno seguente: la principale è senza dubbio quella di sospendere in maniera definitiva la stagione in corso. Si discuterà anche di promozioni e retrocessioni ma il vero nodo da sciogliere sarà quello riguardante il campionato 2020/2021: ci sono 4 mesi a Settembre e sarebbe il caso di lavorare subito per provare a rimettere in piedi la baracca



La stagione calcistica 2019/2020 si appresta a vivere una settimana probabilmente decisiva per il proprio futuro. Venerdì è infatti in programma l’atteso consiglio federale della FIGC che dovrà prendere una decisione quanto più definitiva possibile sul proseguo dei propri campionati, anche alla luce delle nuove disposizioni del governo in materia di allenamenti degli atleti professionisti. Se alcuni paesi hanno già deciso per la ripresa e la conseguente volontà di portare avanti i tornei (Inghilterra in primis, ma anche Portogallo e Polonia che per esempio hanno già fissato nell’ultimo week-end di Maggio la data per l’inizio dell’attività agonistica), ed altri (leggi Francia con l’assegnamento del titolo al PSG) hanno invece ufficializzato lo stop definitivo, da noi si brancola come da consuetudine ancora nel buio. Dibattiti giornalieri fra favorevoli e contrari alla riapertura del calcio si sprecano senza però che nessuno abbia messo sul tavolo proposte davvero concrete. La sensazione è quella che si proverà a portare a termine il massimo campionato, anche per evitare eventuali ricorsi di quelle società che si sentiranno defraudate da classifiche stilate a tavolino. Ma se la serie A, ne siamo certi, in qualche maniera riuscirà ad uscire da questa spinosa questione in tutte altre acque naviga invece la Lega-Pro. L’assemblea delle società di terza serie è convocata per il giorno precedente e, come si evince facilmente dall’ordine del giorno, l’indirizzo preso è abbastanza chiaro: la stagione corrente non può essere portata a termine. I motivi sono molteplici e non vogliamo stare qui oggi a ricordarli tutti. A nostro parere però, fin da questa assemblea, dovranno essere poste le basi per la vera ripartenza che dovrà avvenire a settembre. Concludere questo campionato ormai non interessa più a nessuno. Le vincitrici dei tre gironi ci sono già ed i mesi di campionato giocato lo avevano certificato abbastanza chiaramente. Andare incontro ad una serie di spese difficilmente quantificabili per provare a giocare le restanti gare di campionato mettendo tutto il sistema a norma potrebbe rivelarsi il colpo fatale per il futuro della categoria. Sappiamo bene tutti che in Lega-Pro la quasi totalità delle società si regge su equilibri sottilissimi, per gran parte sorretti dalle tasche di imprenditori che oggi non possono probabilmente più sostenere certi costi. Inoltre la stagione che verrà vivrà quasi certamente i primi mesi senza pubblico, quindi senza alcun introito da abbonamenti, biglietti, cartellonistica negli stadi per dire le prime voci che ci vengono in mente. E’ evidente che va riscritto tutto: dalle regole di iscrizione con i relativi costi, agli ingaggi dei giocatori e, soprattutto, alla tassazione a cui vengono sottoposte le società. Una cosa del genere non si può chiaramente fare in qualche settimana ma occorre lavorare sodo per dettare nuove regole che riescano a conciliare gli interessi di tutti. E’ per questo che come unica soluzione possibile vediamo quella di chiudere subito la stagione in corso e mettersi a studiare alla svelta soluzioni adeguate. La serie A potrà pure riprendere il via ma la Lega-Pro oggi non ce la può fare, ma deve tentare di farlo fra qualche mese. Ricordiamoci tutti che il calcio non è solo il big-match trasmesso da Sky la domenica sera, ma è soprattutto quello delle centinaia di partite giocate nei fine settimana in ogni regione, in ogni provincia, in ogni comune. Se finisce il calcio “minore” muore anche il calcio dei grandi. Resterà solo uno spettacolo televisivo molto più simile ad un reality-show che ad uno sport, ma il vero calcio morirà per sempre.

 

scritto da: Simone Trippi, 04/05/2020





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