Addio portierone. Si è spento Aldo Nardin, il suo nome era l'inizio di una filastrocca amatissima

Dopo aver combattuto con una brutta e infida malattia, ci ha lasciato a 72 anni un ex amaranto del quale gli sportivi conservano un grande ricordo. Nardin, Vezzoso, Vergani: erano i primi nomi di una formazione vincente e imparata a memoria dai tifosi. Le esequie si svolgeranno in forma privata, i familiari invitano a fare donazioni al Calcit

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E' morto Aldo Nardin. L'ex portierone si è arreso a una brutta e infida malattia e si è spento all'età di 72 anni. A darne l'annuncio è stato il figlio Tommaso con un post su facebook: ''Stavi poco bene da tempo ma hai lottato come sempre, fino all'ultimo, dimostrando ancora una volta tutta la tua forza, un ulteriore insegnamento che hai voluto dare a me e a tutta la famiglia. Ti porterò sempre nel cuore per tutto quello che mi hai dato e mi darai. Ciao Babbo''.

Nato a Gorizia nel 1947, era arrivato giovanissimo ad Arezzo e proprio al Comunale ha debuttato nel calcio vero. Quattro le sue stagioni in amaranto, dal 1967 al 1971, con una promozione in serie B e gli occhi addosso dei grandi club.

Per tanti sportivi aretini di quella generazione, il suo nome era l'inizio di una filastrocca imparata a memoria e recitata all'infinito: Nardin, Vezzoso, Vergani...

86 le presenze con l'Arezzo, prima di cambiare maglia in una carriera che lo ha portato a giocare anche con Varese, Napoli, Ternana, Lecce, Lazio, Foggia e Civitavecchia. Aveva appeso i guanti al chiodo nel 1983 per dedicarsi al ruolo di allenatore e di preparatore dei portieri, scegliendo proprio Arezzo per vivere.

La moglie, i figli, i familiari, per volere di Aldo, hanno chiesto di non inviare fiori ma di devolvere offerte al Calcit. Le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata.

Alla famiglia Nardin le condoglianze di tutta la redazione di Amaranto Magazine.

 

scritto da: La Redazione, 27/05/2020

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