SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
La Cava tratta la cessione, c'è Stanzione al tavolo. Ma ballano tanti soldi e tante incertezze
Nonostante le smentite di facciata, il presidente potrebbe vendere il pacchetto di maggioranza della Ss Arezzo. Riallacciati i contatti con l'immobiliarista romano, il cui nome era venuto a galla anche a gennaio. Ma sono molti i nodi da sciogliere, non solo quelli legati all'emergenza post covid: stipendi dei giocatori, bilancio in perdita, iscrizione al prossimo campionato, rosa larga con 19 calciatori sotto contratto. Ecco perché la fumata bianca non è dietro l'angolo
TweetNonostante i silenzi ufficiali e le smentite di facciata, il presidente Giorgio La Cava sta trattando la cessione del pacchetto di maggioranza della S.S. Arezzo. E’ una delle poche certezze di questa seconda metà di giugno che preannuncia già da ora un’estate bollente per tutti i tifosi amaranto. Precisiamo immediatamente che siamo solo agli inizi di una trattativa che sarà lunga e difficile visto i tanti nodi da sciogliere prima di poter arrivare ad una qualsiasi fumata bianca. Il nome che nelle ultime ore è stato con più forza accostato all’Arezzo è quello dell’immobiliarista romano Andrea Stanzione, già tirato in ballo a inizio 2020 quando la cessione dell’Arezzo sembrava essere imminente. Stanzione è stato presentato a La Cava da Massimo Londrosi, ex direttore di Pavia e Pro Piacenza, che ha collaborato con il presidente amaranto ai tempi del crowdfunding ed è stato più volte avvistato negli stadi dove giocava l’Arezzo. La trattativa quindi esisterebbe, anche se potrebbe non essere l’unica visto che già a gennaio erano un paio i gruppi che erano interessati a rilevare le quote in mano a La Cava. In questi giorni anche il sindaco Alessandro Ghinelli ha dichiarato di essere a conoscenza di queste trattative ma di non essere assolutamente in grado di conoscerne e prevederne gli esiti futuri.
L’unica notizia certa sembra essere la volontà del presidente La Cava di passare la mano dopo due anni di presidenza. La trattativa però non si presenta facile, e non solo per le generali incertezze post covid: ballano infatti diversi soldi che La Cava o chi dopo lui dovrà pagare per formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato. Fra mensilità dei giocatori da saldare, oneri fiscali e varie ed eventuali la cifra si avvicina al milione di euro e non è certamente semplice trovare in un contesto del genere la quadra di una trattativa. In questi giorni sono partiti anche i colloqui con i giocatori con stipendi sopra i 50.000 euro per trovare un accordo sul numero delle mensilità da liquidare. Il buon esito di questa trattativa potrebbe dare una spinta decisiva alla cessione delle quote societarie, anche se chi rileverà l’Arezzo si dovrà accollare per la stagione che verrà il fardello di una rosa già numericamente importante ed economicamente onerosa. Sono infatti 19 i giocatori che al momento vantano un contratto col Cavallino per la prossima stagione e non sarà facile per una nuova dirigenza impostare un proprio progetto tecnico. La strada quindi è in salita e costellata di buche ma l’avventura di Giorgio La Cava sembra essere ormai ai titoli di coda. A questo punto c’è da sperare solo in un lieto fine della vicenda ma la sensazione è che questo non sia propriamente dietro l’angolo.

scritto da: Simone Trippi, 18/06/2020
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