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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Alessio, Francesco, Luchino, Poggio e Peiote allo stadio
NEWS

Assemblea dei soci: approvata la trimestrale di bilancio senza l'ok di Orgoglio Amaranto

Trimestrale approvata non all'unanimità, nessuna ricapitalizzazione del capitale sociale e soldi, circa 150.000 euro, da trovare entro le prossime ore. Queste sono le principali notizie che escono dall'assemblea dei soci tenutasi questa mattina. La S.S. Arezzo ha pubblicato sul proprio sito internet un comunicato stampa che riportiamo integralmente



S è svolta questa mattina l'assemblea dei soci della S.S. Arezzo: erano presente il commercialista della società Giovanni Grazzini, il revisore dei conti Gabriele Nardi, il segretario Gianluca Zinci, il presidente di OA Stefano Farsetti e, in videoconferenza, il presidente Giorgio La Cava.

La riunione, durata circa un’ora è servita soprattutto ad approvare la trimestrale di bilancio, atto formale necessario per la continuità aziendale. Il documento però non è stato firmato all’unanimità: Orgoglio Amaranto che detiene l’uno per cento del capitale sociale non ha infatti dato il proprio ok, dissociandosi quindi dalla gestione economica della S.S. Arezzo. In pratica non cambia niente, visto la quota di partecipazione esigua nelle mani del Comitato, ma in realtà il passo è molto importante leggibile come un vero e proprio dissenso a come è stata gestita in questi ultimi tempi la società amaranto. La trimestrale, lo ricordiamo, deve domani essere trasmessa alla Covisoc insieme a tutta una serie di documenti che fanno da preludio all’iscrizione al prossimo campionato da completare e formalizzare entro il 5 agosto. Rinviata invece al momento la ricostituzione del capitale in quanto il presidente Giorgio La Cava ha confermato di volersi disimpegnare e di lavorare ad alcune trattative per la cessione del pacchetto di maggioranza. Trattative che però al momento sono solo ipotesi remote. Tramontata infatti la pista Stanzione, unico interlocutore che aveva realmente mostrato interesse per l’Arezzo, per ora non si sta affacciando concretamente nessuno dalle parti di Viale Gramsci. Si naviga nella nebbia più fitta con le prime scadenze che si affacciano inesorabili all’orizzonte. Lunedì serve denaro fresco nelle casse societarie per provvedere al pagamento degli stipendi per quei giocatori con contratti sotto i 26.000 euro che hanno usufruito di 9 settimane di cassa integrazione. Sono circa 150.000 euro, una parte dei quali coperti dal fondo salvacalcio. I soci dovranno di tasca propria provvedere alla differenza per non vedere staccata la spina già dai primissimi giorni della prossima settimana. Superato questo primo step si andrà quindi al 5 agosto: quel giorno l’Arezzo dovrà essere in regola su tutto – stipendi ai giocatori, ricapitalizzazione, iscrizione e garanzie fideiussorie – per una cifra che ammonta circa a 800.000 euro. Sarà quello il giorno del giudizio se nel frattempo non saranno intervenute novità sostanziali.

Intanto niente trapela sul fantomatico incontro di ieri dove dovevano essere presentati al presidente La Cava gli imprenditori marchigiani trovati da Ermanno Pieroni; il vicepresidente continua ad ostentare tranquillità e sicurezza sul buon esito di questa trattativa anche se ieri sera in un intervista radiofonica all’emittente anconitana RadioTua ha fra l’altro dichiarato “Ribadisco il mio desiderio di affiancare, collaborare , ricambiare la stima che la famiglia Marconi ha riposto da tanto tempo nei miei confronti”.

Come possiamo vedere la situazione è quindi assai complessa e lontana anni luce da una immediata conclusione.

Sperando di essere smentiti dai fatti oggi siamo tutti un po’ più pessimisti.

 

Ecco il testo ufficiale del comunicato stampa:

 

‘’In data odierna, 9 luglio 2020, si è tenuta l’assemblea dei soci della S.S. Arezzo Srl, la quale ha approvato la situazione patrimoniale al 31/3/2020. Il voto ha visto il diniego del Comitato Orgoglio Amaranto; pur tuttavia tutti i soci, unanimemente, hanno deciso di supportare finanziariamente la società al fine di rispettare pienamente i pagamenti in scadenza il prossimo 15 luglio, in particolare riguardo le spettanze dei tesserati.

Con l’occasione il legale del Presidente La Cava, invitato ad intervenire in assemblea, ha esposto come sia in corso una sollecita e concreta trattativa per la cessione delle quote del Presidente La Cava, ma come sia altresì opportuno mantenere, al momento, il doveroso riserbo sui particolari.

L’assemblea tornerà a riunirsi in questo stesso mese di luglio per gli aggiornamenti opportuni’’

 

scritto da: Simone Trippi, 09/07/2020





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