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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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L'Arezzo riparte da Di Bari e Potenza. Un nuovo progetto che va sostenuto con forza

Saranno presentati oggi ufficialmente direttore sportivo ed allenatore che saranno le guide tecniche del nuovo Arezzo. Giuseppe Di Bari, in cerca di rilancio dopo l'esperienza vincente di Foggia conclusasi però in modo poco felice, ha consegnato la squadra a Potenza, un'allenatore giovane alla prima esperienza nel calcio professionistico. Il nuovo Arezzo ricomincia da loro



Giuseppe Di Bari, direttore sportivo amarantoIn attesa della presentazione ufficiale del nuovo staff tecnico che si terrà questo pomeriggio è giusto fare alcune considerazioni sulle scelte fatte dalla nuova società. Il direttore sportivo Giuseppe Di Bari è in cerca di riscatto dopo l’esperienza di Foggia, conclusa con un inaspettato esonero nel 2017 dopo una cavalcata che aveva portato i rossoneri dalla serie D alla serie cadetta. Un esperienza vincente quella dietro la scrivania a Foggia, con due promozioni oltre ad una Coppa Italia ed una Supercoppa di Lega messe in bacheca, costellata da alcune intuizioni vincenti come la scelta di alcuni giovani allenatori, Stroppa e soprattutto De Zerbi che hanno poi spiccato il volo per palcoscenici più blasonati. Prima dell’esonero di Foggia Di Bari era in rampa di lancio, preferì restare nella sua Foggia nonostante la chiamata dell’Empoli e purtroppo la sua scelta non si rivelò vincente visto l’amaro epilogo che ebbe quella storia. Di Bari è in cerca di un rilancio e questo non può che essere un bene per una società che si appresta a vivere l’anno zero della propria gestione. La scelta di Potenza come allenatore è una scelta tutta sua. La scelta del mister è sicuramente una scommessa ma visto i precedenti che dicevamo prima va accolta con fiducia. D’altronde tutti sappiamo che questa stagione non sarà certo facile. Va sempre tenuto a mente che solo una ventina di giorni fa non sapevamo nemmeno se l’Arezzo sarebbe ripartito quindi è normale non aspettarsi i fuochi di artificio. Le cose da mettere apposto per la nuova società sono tante ma, soprattutto, pesa nell’economia del prossimo campionato una rosa extralarge già sotto contratto. Quest’anno oltretutto le rose saranno bloccate a 22 elementi e l’Arezzo ha già 20 calciatori che hanno cominciato la preparazione. Inoltre la rosa amaranto è forse troppo coperta in alcuni ruoli ma assai sguarnita in altri. Riuscire a mettere a disposizione di Potenza un gruppo di giocatori assortiti e funzionali al nuovo progetto non sarà facile quindi è giusto fare lavorare in tranquillità chi dovrà compiere certe scelte. Prima dell’ufficializzazione di Potenza l’Arezzo aveva sondato anche allenatori più esperti e blasonati, Calori e Gallo in primis, ma proprio sulla richiesta di garanzie tecniche si erano arenate le trattative. Di Bari ha quindi virato su un progetto diverso, puntando su un allenatore emergente con alle spalle solo esperienze in serie D. Come abbiamo detto è sicuramente una scommessa ma, ricordiamocelo, gli ultimi due campionati che l’Arezzo ha vinto aveva sempre al timone allenatori che provenivano dalla serie D. Cosmi e Somma insegnano.

 

scritto da: Simone Trippi, 27/08/2020





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