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Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
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Per l'Arezzo subito un avversario difficile: la Feralpisalò di mister Pavanel punta in alto

Società solidissima, quella lombarda è compagine attrezzata per stazionare nella parte nobile della classifica. Nonostante l'arrivo di molti giovane e la conseguente partenza di qualche ''senatore'' la Feralpi non nasconde le proprie ambizioni. L'arrivo in prestito dal Monza del forte centrocampista Morosini, ultimo colpo di mercato, ne certifica le ambizioni. Per un Arezzo ancora incompleto sarà un esordio davvero ostico



Tommaso Morosini in azione in Monza-Arezzo della scorsa stagione

Scongiurato lo sciopero, riparte finalmente il campionato. Domani gli amaranto saranno ospiti di un “vecchio” amico sulle sponde del Garda, dove la truppa di Potenza, sfiderà la FeralpiSalò di mister Massimo Pavanel.

 

ALLENATORE Il Condottiero della Battaglia Totale, da questa estate siede, sulla panchina dei lombardi. Pavanel è mister che non ha bisogno, qui ad Arezzo, di grandi presentazioni. Dopo aver lasciato il cavallino nell’estate di due anni fa per allenare la squadra della sua città, la Triestina, lo scorso 23 luglio ha firmato un biennale con il club di patron Pasini (titolare del gruppo Feralpi, azienda siderurgica con sede a Lonato e presidente di Confindustria Brescia). A Trieste esperienza chiusa con un esonero, dopo che alla prima stagione aveva sfiorato la B, perdendo nella doppia finale contro il Pisa.

 

FORMAZIONE  Dovrebbe essere schierata col 4-3-3: De Lucia - Bergonzi, Giani, Bacchetti, Rizzo – Morosini (Gavioli), Carraro, Guidetti – Ceccarelli, Miracoli (De Cenco), D’Orazio.

 

PUNTI DI FORZA  Da tenere d’occhio l’esperto centrale Nicolas Giani (’86). Difensore con tante partite disputate in carriera  tra B e C con le maglie di Vicenza, Perugia, Spal e Spezia, cattivo in marcatura, discreto in anticipo, bravo a guidare la linea ed apprezzabile anche in fase di costruzione. Il colpo da novanta del mercato del ds Oscar Magoni, ovvero Tommaso Morosini (‘91). Arrivato dal Monza, che lo aveva acquistato a gennaio, dopo uno scorcio iniziale di stagione scorsa con la maglia del Sudtirol di altissimo livello. Centrocampista moderno, discretamente tecnico, pericoloso sotto porta e sulle palle da fermo, dotato di una importante fisicità che gli consente spesso e volentieri di uscire vincitore dai duelli fisici. Tommaso Ceccarelli (’92), esterno offensivo mancino, ex Prato, alla sua seconda stagione con i leoni del Garda. Ala o seconda punta, rapido, discreto dalla distanza e suoi calci piazzati, giocatore con una buona resistenza fisica, capace di correre per novanta minuti. Infine Luca Miracoli (’92) attaccante alla prima stagione con i verdeblù. Forte nel gioco areo, strutturato fisicamente, che nonostante la stazza da granatiere, ha buonissime basi tecniche. Non un vero e proprio spacca reti, ma a lui e a De Cenco, arrivato dal Pontedera, in riva al lago, chiedono i gol per arrivare in alto.

 

PREGI E DIFETTI Con l’arrivo di Morosini la società ha dato un segnale forte al campionato. Rosa che in questa sessione di mercato ha rinnovato, svecchiando la rosa. Via l’Airone Caracciolo, capitano e uomo copertina della squadra di patron Pasini, passato assieme a Pesce al Lumezzane in Eccellenza. Con loro sono stati lasciati partire Rinaldi (Imolese) e Zambelli (al momento svincolato). Il centrale Magnino invece si è guadagnato la chiamata del Pordenone in B. Rosa rimpinguata dagli arrivi di Miracoli, Caio De Cenco, Bacchetti, da under di belle speranze come Bergonzi (Atalanta),Rizzo (Genoa), Gavioli (Inter) e D’Orazio (Roma). Comunque anche senza ulteriori arrivi (anche se Magoni ha ancora diverse trattative in piedi) con Legati, Scarsella, Baldassin, Carraro, Guidetti, Ceccarelli è già una squadra competitiva per i piani alti. Società solidissima, ma anche dall’esonero facile, dove mister Pavanel ha il compito di traghettarla nei piani alti della classifica. Per la sfida di domenica al Lino Turina dovrà fare a meno di due dei suoi giocatori migliori, ovvero Fabio Scarsella, centrocampista col vizio del gol, la scorsa stagione ben 9 realizzazioni, bloccato da un problema alla tibia e del leader difensivo Elia Legati, squalificato. Difesa che avrà in Giani e Bacchetti (marcantonio di 194 centimetri , forte fisicamente e nel gioco aereo) una coppia centrale quasi inedita, perché quest’ultimo è arrivato durante il mercato estivo. Corsie esterne che saranno presidiate da due under Bergonzi, 2001, a destra, dotato di buona intraprendenza e Rizzo, 2000, reduce da un esperienza un troppo positiva alla Carrarese, maggiormente a suo agio in fase di possesso. In porta ci sarà De Lucia, portiere tra i migliori in categoria, fisico esplosivo, bravo in uscita bassa ed estremamente reattivo tra i pali. In mediana nonostante l’essenza di Scarsella, c’è abbondanza di scelta per Pavanel. Come regista agirà Federico Carraro, giocatore dotato tecnicamente, play capace di dare spesso e volentieri un ritmo alto alla manovra dei suoi. È il cervello della squadra lombarda. Ai suoi fianchi Morosini e Guidetti centrocampista di gran corsa, abile negli inserimenti senza palla, in un reparto completato da Baldassin (mancino ex Viterbese), Gavioli e dal giovane Denis Hergheligiu. In avanti il tridente dove Miracoli agirà da perno centrale, Ceccarelli che partirà da destra e il baby D’Orazio, sull’out opposto. Quest’ultimo è un destro naturale, che predilige giocare sulla fascia mancina, perché ha la possibilità di accentrarsi ed andare al tiro con il suo piede forte. De Cenco pronto ad entrare a partita in corso, come Petrucci, arrivato dalla Fermana, giocatore bravo a creare la superiorità numerica con la sua velocità. Squadra reduce dalla vittoria in Coppa ai danni del Pineto (1-0 rete di Ceccarelli) dove la compagine di Pavanel ha disputato una buona gara per circa un ora, per poi calare nel finale. Formazione che sicuramente proverà a fare la partita, cercando di imporre il proprio ritmo ed il proprio gioco. Ambiente scosso però nei giorni scorsi dal pacco bomba ricevuto dal presidente Pasini, un ordigno rudimentale, che non sarebbe potuto esplodere, ma che avrebbe potuto comunque prendere fuoco. Congegno che era contenuto in un pacco recapitato presso la sede centrale del gruppo Feralpi, indirizzato proprio al presidente e aperto proprio da lui. Per fortuna nessuno si è fatto male. Stanno indagando sul caso gli uomini della Digos della questura di Brescia. Bocche cucite in azienda, anche se, chi ha incontrato Pasini, lo ha descritto come sereno e tranquillo. I giocatori gli hanno dedicato la vittoria contro il Pineto al presidente. Molto probabilmente sarà una delle pretendenti al titolo, o comunque una squadra con cui fare i conti per le posizioni di alta classifica.

 

ULTIMO PRECEDENTE  Ultimo e unico precedente al Turina risale 15 marzo 2015 quando le due squadre pareggiarono per 0-0

 

scritto da: Mauro Guerri, 26/09/2020





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