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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Giacomo a Santorini
NEWS

Arezzo, uno stop che non ci voleva. Una stagione in salita, ma bisogna avere fiducia

Dopo le due rimonte contro Matelica e Triestina la squadra, grazie anche ai nuovi innesti arrivati dal mercato degli svincolati, sembrava avere imboccato la strada giusta per risalire la china complice un calendario che nelle prossime settimane sarebbe diventato più morbido. Lo stop del gruppo squadra per la positività al Covid complica questo percorso ma occorre guardare al futuro con ottimismo



Il rinvio ufficiale di Mantova-Arezzo e quello probabile di Arezzo-Sambenedettese complicano notevolmente il cammino dell’Arezzo alle prese con un focolaio Covid che ha portato allo stop di 14 giocatori, oltre che 5 membri dello staff. Questo imprevisto ha di fatto bloccato l’attività amaranto con metà squadra costretta all’isolamento domiciliare fino a che non ne sarà riscontrata la negatività con dei nuovi tamponi che cominceranno ad essere effettuati nei prossimi giorni. La squadra era reduce da due buoni pareggi a Macerata contro il Matelica e n casa contro la blasonata Triestina, entrambi raggiunti dopo rimonte da un doppio svantaggio. Gli innesti dal mercato degli svincolati avevano rinforzato la squadra che aveva il morale in crescita in vista di un ciclo di partite più abbordabile rispetto all’inizio di campionato dove, è bene ricordarlo, l’Arezzo ha incontrato in otto giornate cinque delle prime sei formazioni della classifica. C’era la concreta speranza che, dopo un'altra settimana di lavoro completa, si potesse vedere finalmente quella che era la squadra ridisegnata da Muzzi nelle ultime due settimane: gli innesti di Cherubin prima e di Arini poi avevano già alzato il tasso tecnico della formazione che avrebbe ulteriormente tratto giovamento dagli ultimi arrivi di Di Paolantonio e Kodr. Ora tutto si è maledettamente bloccato in attesa di una ripresa che non sarà facile per molti motivi. Per prima cosa si stoppa quel percorso di crescita di condizione fisica di alcuni uomini chiave, vedi per esempio Cerci, che stavano piano piano mettendo benzina nel motore e minuti nelle gambe. La squadra stava trovando un suo assetto tattico ben preciso e questo stop forzato ne condiziona chiaramente l’ulteriore crescita. Oltre a questo i prossimi mesi saranno duri anche dal punto di vista fisico con l’Arezzo chiamata a recuperare infrasettimanalmente quelle partite rinviate dalla Lega con la concreta possibilità di vedere ridotte al minimo le settimane di vero allenamento. Ma oltre a questo c’è da mettere in conto anche quello che sarà l’aspetto psicologico della faccenda: saltando due partite l’Arezzo vedrà allontanarsi in classifica le avversarie e questo porterà inevitabilmente a qualche affanno di testa. Sarà una stagione vissuta a rincorrere la concorrenza ma questa squadra ha sicuramente le carte in regola per togliersi dalle sabbie mobili della bassa classifica. I valori tecnici della rosa si sono alzati notevolmente ed alla fine questo dovrebbe pagare in una corsa che dovrà permettere agli amaranto di scalare posizioni in classifica. Oltre a ciò c’è oggi una società che ha dimostrato di essere presente e pronta ad ogni sacrifico per raggiungere l’obiettivo. Mercato di riparazione, aumento di capitale, lavori alle strutture sono esempi concreti di una società che ci crede e che vuole costruire nel tempo qualcosa di importante. Per questo bisogna, anche in mezzo agli imprevisti, guardare al futuro con un certo ottimismo. L’Arezzo ha tutte le carte in regola per raddrizzare questa stagione.

 

scritto da: Simone Trippi, 06/11/2020





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