SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Al Comunale di scena la capolista Sudtirol, un progetto vincente che va avanti da anni
Numeri da corazzata per la squadra allenata da mister Vecchi: miglior difesa e secondo miglior attacco del campionato. In trasferta gli altoatesini hanno raccolto più punti di tutti, ben 14, frutto di quattro vittorie, due pareggi e solo una sconfitta rimediata a Padova, unica per adesso di tutto il torneo. Il Sudtirol è squadra solida e robusta che cerca il risultato attraverso il gioco e l'intensità, privilegiando sempre il collettivo più che i solisti
TweetDomenica al Comunale arriva la capolista! Nel quattordicesimo turno di campionato gli amaranto sfideranno il Südtirol, che con 26 punti, guida la classifica assieme al Padova.
ALLENATORE - Dal 27 giugno 2019 sulla panchina degli altoatesini siede Stefano Vecchi. Bergamasco classe ’71, una carriera da mediano vissuta soprattutto in C, con le maglie di Fiorenzuola, Spal e Brescello, con una stagione anche ad Arezzo, nel 92-93, chiusa con la radiazione degli amaranto. Nel 2005, conclusa la carriera da giocatore, inizia l’avventura in panchina con il Mapello, eccellenza Lombarda. Dopo di che un triennio alla Colognese, poi il Tritium con il quale vince due campionati portandolo in Lega Pro Prima Divisione. In seguito la Spal e poi la prima esperienza col Südtirol. Nel 2013 è a Carpi, in B, prima di diventare tecnico della Primavera dell’Inter con cui vince 2 campionati, 1 coppa Italia e 2 tornei di Viareggio. Il 1º novembre 2016, dopo l'esonero di Frank de Boer, viene chiamato momentaneamente ad allenare la prima squadra, che guida per una partita, fino all’arrivo di Pioli, che poi, dopo il suo allontanamento, sostituirà anche nelle ultime tre giornate di campionato. Nel 2018 accetta la chiamata del Venezia in B, ma l’avventura dura solamente sei partite. A giugno ’19, il ritorno nella società di patron Walter Baumgartner, con cui firma un biennale. Allenatore che ha vinto sia con i giovani che con i grandi, è mister che basa il suo gioco sull’intensità, che ricerca il risultato attraverso il gioco, molto preparato a livello tattico.
FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierato con il 4-3-1-2. Poluzzi - El Kaouakibi, Malomo, Curto, Fabbri - Karic, Gatto (Greco), Tait (Beccaro) - Casiraghi; Rover (Fischnaller), Magnaghi.
PUNTI DI FORZA - Da tenere d’occhio Hamza El Kaouakibi (’98) terzino italo-marocchino, che il Südtirol ha preso in prestito dal Bologna. Under già con esperienza in categoria, buona struttura fisica, ottima gamba, discreto piede e maggiormente a suo quando appoggia la -manovra offensiva, pericoloso al tiro, già due reti in stagione. Alessandro Malomo (’91) arrivato a campionato in corso, classico difensore centrale strutturato fisicamente, forte nel gioco aereo, discreto in marcatura, anche se non troppo veloce nel breve, abile nel guidare il reparto. Nermin Karić (’99) centrocampista svedese di origini bosniaca, prelevato dal Genoa. Cattivo agonisticamente, giocatore caratteriale nonostante l’età, ottimo recupera palloni, discreto negli inserimenti, mezz’ala più di spada che di fioretto. Infine Daniele Casiraghi (’93) trequartista e capocannoniere degli altoatesini con 4 reti. Giocatore voluto espressamente da mister Vecchi, che lo aveva fatto esordire giovanissimo in C nel Tritium, rapido, fantasioso ed estremamente estroso, che ai tempi di Gubbio, per la sua eleganza in campo, si è guadagnato il soprannome di “Principino”
PREGI E DIFETTI - Squadra che ormai veleggia stabilmente nei piani alti della C da diverse stagioni, merito di un club e di una società guidata da Baumgartner attenta e sempre presente, che ha puntato molto sul settore giovanile, anche con investimenti mirati, come la creazione del centro sportivo di Maso Ronco, fiore all’occhiello del club, utilizzato anche dalla nazionale tedesca per preparare l’ultimo Mondiale. Molti dei meriti di questi ottimi risultati vanno anche al ds Paolo Bravo, dirigente capace, bravo a lavorare soprattutto con i giovani. La formazione di Vecchi è squadra quadrata, che sviluppa calcio sfruttando molto le corsie esterne con i terzini, che ha un centrocampo muscolare, con un’alta dose di agonismo, ma anche con buona qualità, che predilige la ricerca della giocata palla a terra ed occupando il campo in ampiezza. La manovra offensiva passa molto per i piedi e le giocate di Casiraghi, trequartista che cuce e crea, ma che è anche ottimo finalizzatore. Una sola sconfitta in stagione, solida in difesa, la migliore con il Modena, con appena 8 reti subite, discreta in attacco e già capace di mandare in gol diversi giocatori. Reduce dal pareggio interno con il Perugia, 1-1, dove la truppa altoatesina ha sofferto nella prima parte di partita, per poi prendere le redini del match, fallendo ad inizio ripresa un paio di buone occasioni per far sua l’intera posta in palio. A fine partita il mister si è dichiarato soddisfatto: “Credo che il pari alla fine sia giusto. Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, mentre nel primo abbiamo concesso banalmente qualche occasione a loro. Ci stiamo allenando per competere contro tutti, vogliamo dar fastidio alle squadre favorite e oggi abbiamo dimostrato di poterlo fare; siamo sulla strada giusta, dobbiamo dare continuità ai risultati, ma guai a pensare che questo risultato sia la nostra consacrazione: dobbiamo ancora lavorare tanto". Al Comunale incerta la presenza del centrale Vinetout, alle prese con un guaio agli adduttori, mentre certa quella Odogwu, che sta recuperando da un intervento al ginocchio. In porta ci sarà Poluzzi, molto bravo tra i pali, reattivo e discreto in uscita. Linea difensiva con a destra El Kaouakibi e sull’out opposto Fabbri, esperto terzino abile in fase di spinta, buon piede, ma non troppo attento in fase di non possesso, che potrebbe essere preferito a Davi, classe ’99 prodotto del settore giovanile del Südtirol, grande facilità di corsa, anche lui maggiormente bravo in fase offensiva. Centrali Malomo e Curto, altro ‘99, prestante fisicamente e discretamente tempista. Terza linea che vede anche l’esperto Polak, reduce da un infortunio e l’ex Rieti Gigli. In mediana pare certo del posto Karic, mentre ballottaggio aperto per gli altri due posti. Davanti alla difesa uno tra Leandro Greco, ex Roma e Livorno, giocatore di qualità, tecnico, che negli anni ha arretrato il suo raggio d’azione, nasce trequartista o Emanuele Gatto maggiormente fisico, abile in fase di non possesso e come ruba palloni. Mentre l’ultima maglia se la giocheranno Tait, reduce dal Covid, intelligente tatticamente, abile nel gioco aereo e negli inserimenti o Beccaro, mezz’ala che abbina alla fisicità, buoni tempi di gioco. Reparto completato da un'altra “bandiera” della squadra, come Tait, ovvero Hannes Fink, una vita trascorsa con la società altoatesina, giocatore tecnico e potente, utilizzato spesso a partita in corso da Vecchi. Tra le linee Casiraghi fulcro della manovra offensiva, mentre in attacco in tre per due maglie. Il rapido e tecnico Manuel Fischnaller, mancino che non ha bisogno di grandi presentazioni, il potente Magnaghi, abile nel giocare da boa e da riferimento difensivo o il giovane Rover, ex Inter, discreta struttura, buon destro, veloce, bravo ad attaccare la profondità. Alternative sono il rapido Turchetta, abile al dribbling che ama giostrare soprattutto sugli esterni o l’ex Pontedera Semprini, prima punta fisica abile a giocare di sponda e per i compagni. Squadra che andrà attaccata quando concede campo e si apre per costruire gioco.
ULTIMO PRECEDENTE - L’unico risale al 10 maggio 2015, ultima giornata quando gli ospiti si imposero per 1-3, grazie alle reti di Brugger e doppietta di Fischnaller. Per l’Arezzo gol della bandiera di Erpen su rigore.
scritto da: Mauro Guerri, 05/12/2020
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