SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Sudtirol e Padova avanti a braccetto. Colpi importanti in trasferta di Mantova e Samb
Nella quattordicesima giornata sono ben sei le vittorie in trasferta. Oltre quelle delle due battistrada spiccano i successi di Mantova e Samb sui difficili campi di Salò e Trieste. A segno fuori casa anche Cesena, che passa a Legnago, e Gubbio che impone la prima sconfitta interna al Matelica. La Fermana, prossimo avversario dell'Arezzo, perde di misura a Modena ed esonera mister Antonioli: al suo posto arriva Cornacchini
TweetQuattordicesima giornata che vede Südtirol e Padova continuare la loro corsa a braccetto. Gli altoatesini passeggiano ad Arezzo (0-4), mentre i biancoscudati si impongono a Ravenna per 3-1. La squadra di Mandorlini passa dopo cinque minuti con Della Latta. Germano sfonda a destra, cross in area dove si avventa il centrocampista ex Pontedera per il vantaggio del Padova. Alla mezz’ora, un po' a sorpresa, arriva il pari dei romagnoli. Ferretti lavora un buon pallone, palla a Fiorani che con un preciso destro, batte Vannucchi. Nella ripresa veneti a testa bassa ed al 54’ si riportano in vantaggio. Calcio d’angolo, palla a Hraiech Saber che, con una gran botta, lascia di stucco Albertoni. In pieno recupero Santini firma il definitivo 1-3. Soleri recupera palla, serve il 7, che da pochi passi mette in rete.
Il Perugia si mantiene in scia regolando l’Imolese al Curi per 2-0. Partita chiusa in mezz’ora grazie alle reti di Melchiorri che sfrutta un assist di Monaco, per battere, di testa, Siano. Alla mezz’ora Elia chiude il discorso. Giocata d’alta scuola dell’esterno biancorosso che con una “ruleta” salta un paio di difensori, prima di insaccare sotto la traversa. Secondo tempo di pura amministrazione su un terreno reso pesante dalla pioggia.
Il Mantova è in grande forma e lo dimostra anche al Turina, rifilando un secco 3-1 alla Feralpi. Primo tempo combattuto, ma alla mezz’ora il primo fatto saliente. Rizzo commette fallo in area di rigore, secondo giallo ed espulsione, dal dischetto lo specialista Ganz, che però calcia alto sopra la traversa, si va così al riposo sullo 0-0. Secondo tempo che si apre al 49’ con un nuovo calcio di rigore a favore del Mantova, dagli undici metri Guccione che trasforma. Passano due minuti e D’Orazio, con un bolide da fuori, pareggia l’incontro. La partita è viva, piena di capovolgimenti, ma al minuto 79 i virgiliani tornano in vantaggio con un perentorio colpo di testa di Guccione. Al novantesimo Legati commette fallo da ultimo uomo e Monaldi di Macerata, fischia il terzo rigore ed espelle il difensore di Pavanel. Guccione firma il tris personale. Mantova che con questa vittoria si issa in quinta posizione.
La Samb non si ferma e batte al Nereo Rocco la Triestina. In un campo pesante, al limite della praticabilità, la partita è decisa al 77’ da un gol del neo entrato Lescano. Malotti lavora un pallone sull’out sinistro, cross per l’attaccante che di testa colpisce indisturbato con Offredi che non trattiene e si trascina il pallone in porta senza riuscire ad evitare il gol. Finiscono in parità e senza reti Virtus-Carpi e il derby tra Vis Pesaro e Fano. A Verona le squadre di Fresco e Pochesci si sono date battaglia su di un terreno pesante a causa dalla pioggia, senza però trovare la via del gol, con i padroni di casa che hanno sfiorato la segnatura con Pellacani e Carlevaris ed emiliani pericolosi con il solito Biasci, Giacomel si è fatto trovare pronto in entrambe le situazioni. A Pesaro partita tirata, giocata soprattutto con la paura di perdere, ma con gli ospiti che si rammaricano per una rete annullata nel finale di gara. Sugli sviluppi di una punizione, Carpani porta in vantaggio il Fano. Scoppia un parapiglia intorno all’arbitro ed al suo collaboratore, nell’occasione ammonito il portiere Bastianello e dopo quasi cinque minuti di consulti e conciliaboli, viene deciso di annullare il gol per fuorigioco del numero 8 e capitano dei granata.
Negli anticipi del sabato il Modena si impone al Braglia (1-0) sulla Fermana. Partita decisa dopo pochi secondi dal calcio d’inizio quando la squadra di Mignani sfonda a sinistra, il pallone viene respinto in malo modo dalla difesa ospite, si avventa sulla sfera Prezioso che insacca sotto la traversa. Partita che gli emiliani gestiscono senza mai soffrire, sfiorando in più circostanze il raddoppio con Scappini, Bearzotti (in entrambe bravo e reattivo Ginestra) e Tulissi che ha colpito la traversa con un colpo di testa. Sconfitta che è costata la panchina ad Antonioli, sostituito da Cornacchini. Corsaro il Cesena in quel di Legnago (0-1). Partita giocata su un campo ai limiti della praticabilità, che ha impedito alle squadre di sviluppare un buon gioco. Nella prima frazione padroni di casa che sfiorano la rete con Morselli, tiro ben disinnescato da Nardi. Nella ripresa prima Bulevardi per il Legnago va vicino al gol poi il cesenate Ardizzone colpisce la traversa con un colpo di testa. Quando il pareggio sembrava certo, Capanni al 93’ decide l’incontro. Perna perde la marcatura, il numero 14 del Cesena ne approfitta per calciare al volo, palla che bacia il palo e si insacca alle spalle di Pizzignacco.
Anche il Gubbio fa la voce grossa in trasferta e si impone per 3-1 sul Matelica. Primo tempo frizzante con gli umbri che passano al 25’ con Juanito Gomez, che su cross di De Silvestro, di testa, batte Cardinali. Passano dieci minuti ed i marchigiani pareggiano con una grande punizione di Volpicelli, che da trenta metri insacca all’incrocio. Poco prima dell’intervallo il Gubbio torna avanti. Mischia in area di rigore, dopo che Cardinali aveva deviato sulla traversa una conclusione ravvicinata, Ferrini da terra risolve in gol. Nella ripresa, passano pochi minuti e gli eugubini chiudono la pratica. Megelaitis recupera palla e mette in mezzo, Oukhadda calcia al volo dal limite dell'area ed il pallone si infila alla destra dell’estremo biancorosso. Il Matelica accusa il colpo ed il solo Volpicelli prova ad insediare la porta di Cucchietti, ma senza riuscirsi, per i marchigiani arriva la prima sconfitta interna stagionale.
Top - Il Mantova ed il suo capitano Francesco Guccione autore di una tripletta che ha consentito ai virgiliani di espugnare Salò, portando la squadra al quinto posto. Formazione arrivata alla terza vittoria consecutiva. Mattatore è stato Guccione, ragazzo nato nella provincia mantovana, simbolo della promozione dello scorso anno. In campo è ovunque, svaria su tutto il fronte offensivo, sigla due gol dal dischetto e realizza quello del momentaneo 2-1, con un perfetto colpo di testa, quando la partita era bloccata. Porta a casa anche il pallone della partita, a coronamento di una prestazione sontuosa.
Flop - Purtroppo come non segnalare la prestazione dell’Arezzo, spazzata via in appena 20 minuti dal Südtirol. Per gli amaranto è notte fonda, con la peggior difesa dei campionati professionisti con 29 reti subite. Gli altoatesini dilagano e dominano in lungo e in largo, senza quasi mai rischiare nulla, invece per gli uomini di Camplone una prestazione incolore, con numerosi errori difensivi. In special modo quelli di Cherubin e Luciani sul primo e sul terzo gol, nell’occasione Casiraghi ha saltato incontrastato tra loro colpendo di testa, giocatore che non arriva al metro e settanta e l’intervento scomposto di Baldan che ha aperto un’autostrada per il raddoppio di Rover. L'Arezzo, al netto di tutte le attenuanti, se non rialza subito la testa, a partire dalla sfida alla Fermana di mercoledì, potrebbe entrare in un vortice che rischia di essere senza fine.
scritto da: Mauro Guerri, 07/12/2020
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