L'Arezzo paga le solite amnesie difensive e la sfortuna. A Pesaro la spunta la Vis (3-2)

Partita giocata a viso aperto e continui ribaltamenti di fronte in una gara segnata dalla sfortuna e da qualche dubbia decisione arbitrale. L'Arezzo va sotto, la ribalta con una doppietta di Belloni a cavallo dei due tempi ma la Vis Pesaro la vince grazie ad un dubbio rigore di Di Feo e un acuto di Di Paola. L'Arezzo ci prova fino alla fine, reclama un rigore con Cerci ma torna a casa a mani vuote. Classifica sempre più preoccupante e mercoledì al ''Comunale'' arriva il Legnago

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Nuovo scontro salvezza per l’Arezzo che affronta a Pesaro la Vis dell’ex Daniele Di Donato, da novembre sulla panchina dei biancorossi marchigiani. Dopo il pareggio in extremis contro il Fano gli amaranto hanno bisogno di punti con Camplone che ripropone la difesa a quattro con Borghini e Kodr centrali. Luciani e Benucci sono i terzini con Arini e Di Paolantonio a centrocampo. Davanti Cutolo agirà dietro a Zuppel con Sussi e Belloni sulle corsie esterne.

L’Arezzo, oggi in maglia azzurra, parte bene. Al 2’ è Cutolo a chiamare alla parata Bastianello quindi Di Paolantonio spara alto dal limite dopo una corta respinta della difesa ospite. Come da copione però alla prima occasione avversario l’Arezzo va sotto. Una ripartenza della Vis porta al cross Cannavò che trova D’Eramo a centro area per la facile stoccata vincente. L’Arezzo torna subito in partita grazie a Belloni che sfrutta una percussione centrale di Cutolo conclusa da una conclusione che Bastianello smanaccia proprio sui piedi del numero sette che insacca il pari a porta vuota. L’Arezzo ha il predominio a centrocampo con Di Paolantonio ed Arini che hanno spesso la meglio. Clamorosa palla-gol al 31’ con Borghini che colpisce di testa a botta sicura, la palla sembra dentro ma Bastianello la ricaccia fuori, la palla finisce ad Arini che conclude a botta sicura ma il portiere marchigiano devia incredibilmente sulla traversa. Pericolosa la Vis al 39’ con Di Paola che calcia dai 20 metri chiamando Sala alla deviazione sopra la traversa, quindi è Gennari un minuto dopo a colpire di testa troppo centrale per la facile presa del portiere amaranto. Non c’è un attimo di sosta e sul ribaltamento di fronte è Cutolo defilato sulla sinistra a presentarsi dalle parti di Bastianello che chiude prontamente in angolo. Si va al riposo su un giusto pari al termine di una primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni.

Nessun cambio all’intervallo per Camplone con l’Arezzo che trova il vantaggio al 50’. Un cross di Belloni dalla destra sfila tutta la difesa ospite senza che nessuno intervenga e sorprende Bastianello che si fa infilare inopinatamente sul palo opposto. Doppietta per Belloni ed Arezzo avanti. Passano solo quattro minuti e Cannavò si guadagna un calcio di rigore per un intervento assai dubbio di Borghini. Il mediocre arbitro Arace indica il dischetto e Di Feo firma il nuovo pari al 55’. Al 61’ Arini calcia dal limite trovando una deviazione di un avversario, quindi Benucci al 63’ è bravo a stoppare Di Paola sul filo del fuorigioco. E’ il preludio al gol dei padroni di casa che trovano il nuovo vantaggio proprio con lo stesso Di Paola che sfrutta al meglio da due passi una percussione di Nava. Dentro Cerci per Sussi con l’Arezzo che si riversa dalle parti dell’area di rigore pesarese alla ricerca del pareggio. Al 72’ nuovo tentativo di Arini che chiama Bastianello alla deviazione in angolo dopo che la conclusione di Cerci era stata contrata da un difensore. Dentro anche Di Nardo che rileva un positivo Belloni e si sistema sulla sinistra dell’attacco amaranto. Al minuto 82 Cerci entra dalla destra in area e cade a contatto con Giraudo. Sembrerebbe rigore ma Arace sorvola fra lo stupore della panchina amaranto. L’Arezzo tenta il forcing finale alla ricerca di un pari che sarebbe anche meritato. All’85 ammonito Borghini che era in diffida e quindi salterà l’ultima gara dell’anno contro il Legnago. La mossa finale di Camplone è Bortoletti che rileva Benucci quindi è Cerci a sparare altissimo una punizione interessante dalla destra. Il pessimo Arace concede cinque minuti di recupero, l’Arezzo ci prova ancora con Arini che calcia alto dopo buona percussione di Cerci ma non c’è più tempo. L’Arezzo torna a mani vuote anche da Pesaro dopo una gara dove avrebbe meritato almeno il pareggio ma le chiacchiere lasciano il tempo che trovano e la classifica è sempre più nera.

 

Stadio “Tonino Benelli’’ – ore 15.00

 

VIS PESARO (4-3-3): 12 Bastianello; 17 Nava, 21 Gennari, 28 Farabegoli, 3 Stramaccioni; 27 Ejjaki, 32 Di Paola, 4 Gelonese; 23 De Feo, 20 Cannavò, 26 D’Eramo

A disposizione: 22 Bianchini; 2 Eleuteri, 6 Pezzi, 7 Marchi, 10 Lazzari, 11 Pannitteri, 13 Lelj, 15 Giraudo, 16 Galeazzi, 18 Tessiore, 19 Blue Mamona, 29 Brignani, 30 Bismark

Allenatore: Daniele Di Donato

AREZZO (4-3-1-2): 1 Sala; 16 Luciani, 5 Borghini, 29 Kodr, 21 Benucci (dal 89’ 20 Bortoletti); 31 Di Paolantonio, 34 Arini; 7 Belloni (dal 74’ 17 Di Nardo), 10 Cutolo, 25 Sussi (dal 67’ 11 Cerci); 32 Zuppel

A disposizione: 22 Loliva, 30 Gagliardotto; 3 Baldan, 6 Soumah, 8 Foglia, 14 Nader, 15 Maggioni, 27 Merola

Allenatore: Andrea Camplone

Indisponibili: Cherubin, Pesenti

Squalificati: -

  

ARBITRO: Mario Davide Arace di Lugo di Romagna  – Assistenti: Camilli e Cravotta – Quarto uomo: Giacometti

NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti: 27’ Belloni, 27’ Stramaccioni, 71’ Zuppel, 87’ Cannavo’, 88’ Cerci

RETI: 14’ D’Eramo, 20’ e 50’ Belloni, 55’ De Feo (rig), 63’ Di Paola

 

 

scritto da: Simone Trippi, 20/12/2020

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Vis Pesaro-Arezzo 3-2, intervista a mr Di Donato