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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
pittoresco tifoso amaranto
NEWS

Nella prima di ritorno avanti Sudtirol e Modena, frenano Padova e Perugia, si ferma il Cesena

Solo altoatesini ed emiliani vincono nel quintetto di testa. Classifica sempre corta in vetta con quattro squadre racchiuse nello spazio di tre punti. In ottica play-off successi importanti per Samb, Mantova e Matelica che fanno bottino pieno fra le mura amiche. In fondo alla classifica strappo del Legnago che batte la Vis Pesaro nello scontro diretto e distanzia di tre punti il gruppetto che oggi disputerebbe i play-out



Alessandro Malomo, suo il primo gol in Sudtirol-Ravenna

Ventesima giornata, prima del girone di ritorno, che in testa alla classifica vede vincere nuovamente il Südtirol, tornare al successo il Modena e frenare Padova e Perugia, ma andiamo con ordine. Gli altoatesini si impongono con qualche difficoltà sul Ravenna (2-1). Primo tempo che termina in parità, grazie al vantaggio dei padroni di casa con Malomo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, rete convalidata tra le proteste romagnole perché l'assistente, al momento del gol, aveva la bandierina alzata e pari del solito Mokulu su calcio di rigore. La massima punizione combinata per un fallo di mano di Vinetot. Nella ripresa capolista in avanti a testa bassa alla ricerca della vittoria, che trova il gol partita al 60’ minuto con Beccaro, grazie ad una meravigliosa conclusione al volo. Nell’ultima mezz’ora Ravenna che prova a pareggiare, ma Südtirol che porta a casa il successo, senza soffrire troppo. Il Modena sul terreno del Braglia, dopo la sconfitta di domenica scorsa, si impone per 2-0 sul Gubbio. Ospiti subito vivaci in un paio di circostanze grazie a Sainz Maza, ma alla prima vera occasione, i canarini passano in vantaggio. Gerli apre per Castiglia, quest’ultimo serve Spagnoli, che si gira in un fazzoletto e fulmina Cucchietti con un potente destro. Nella ripresa il Gubbio si getta in avanti alla ricerca del pari, ma il Modena trova il raddoppio, al quarto d'ora, con Prezioso. Il centrocampista servito da un formidabile assist di Sodinha, batte l’estremo umbro con un tiro ad incrociare. Vittoria importante per gli emiliani, che permette ai ragazzi di Mignani, di scavalcare Padova e Perugia, entrambe fermate sul pari. I veneti impattano 1-1 ad Imola, nonostante che avevano chiuso in vantaggio il primo tempo, grazie alla rete realizzata da Della Latta. Svarione difensivo dell'Imolese, Bifulco recupera e serve Germano che arriva sul fondo e crossa sul secondo, dove arriva per il numero 5 biancoscudato, che di piatto trafigge Siano. I padroni di casa, autori di una buona prova fatta di intraprendenza e tenacia, trovano il meritato pareggio al 66’ con il “solito” Torrasi, che scarica al sette un pallone che la difesa patavina aveva messo fuori area. Nei minuti finali vani gli assalti dei biancoscudati che sbattano su Siano e sulla retroguardia romagnola. Il Grifo non va oltre lo 0-0 a Fano. Granata che conquistano un prezioso punto in chiave salvezza grazie soprattutto agli interventi decisivi di Viscovo, che si è letteralmente superato prima su Murano, respingendo il suo colpo di testa e poi su Vano, in pieno recupero, ribattendo un tiro che pareva a botta sicura. Il Cesena stoppa la sua serie positiva ad undici risultati per mano della Virtus (1-3) che espugna il Manuzzi. I bianconeri si erano portati avanti a metà primo tempo con Bortolussi, che aveva concluso in rete una bella iniziativa orchestrata da Petermann ed Ardizzone. La squadra di Fresco reagisce con vemenza e ribalta, in due minuti, la partita prima del riposo. Al 39’ Pittarello raccoglie una spizzata di Arma e di prepotenza firma il pari e sessanta secondi dopo lo stesso Arma, imbeccato da Danti, batte Nardi con un tiro potente. Ripresa con il Cesena che assalta l’aria di rigore dei veneti, esponendosi ai contropiedi degli ospiti ed in uno di questi, al 92’ minuto Delcarro, approfittando di un errore della retroguardia romagnola, fissa il risultato sull’1-3. Risale la Samb che schianta il Carpi per 5-1. La squadra del neo allenatore Luciano Foschi si era portata in vantaggio dopo dieci minuti grazie a Mastour, ben imbeccato da Ghion. Padroni di casa che reagiscono e trovano prima il pari con Cristini, sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi la ribaltano, prima del riposo, con Lescano, grazie ad un meraviglioso tiro dai venticinque metri. Ripresa a senso unico con i rossoblù che dilagano. Terza rete a firma Angiulli con un grandissimo calcio di punizione che batte Rossini dalla lunga distanza, poi nuovamente Lescano cala il poker approfittando di una dormita colossale di Sabotic. Infine quinta rete griffata Masini, ottimamente imbeccato da un colpo di tacco di Bacio Terracino. In chiave play-off importanti le vittorie di Mantova e Matelica e quella della Feralpi che espugna, tra le polemiche, il Comunale (2-3). I virgiliani di Troise battono di misura la Fermana (1-0) grazie ad una rete di capitan Guccione al minuto 63. Cross tagliato di Gerbaudo dalla sinistra, la difesa marchigiana va a farfalle ed il numero 10, arrivato con questo gol in doppia cifra, sul secondo palo trova lo spazio giusto per segnare. Matelica che invece si impone per 3-2 sulla Triestina. Primo tempo dominato dai marchigiani che si portano negli spogliatoi sul doppio vantaggio grazie alle marcature di Leonetti che, dopo essersi divorato due ghiotte occasioni, batte Valentini con un tiro mortifero e con Magri, che incorna alla perfezione sugli sviluppi di un corner. Ad inizio ripresa alabardati che riaprono la partita con Gomez, ben servito da Mensah, ma il Matelica al 66’ trova la terza rete con Moretti, con una conclusione da fuori area che si insacca anche grazie ad una deviazione. Nei minuti finali Granoche fissa il risultato sul 3-2 dal dischetto. Infine importante successo in chiave salvezza del Legnago sulla Vis Pesaro (2-1). Al ventesimo padroni di casa in vantaggio su calcio di rigore trasformato da Luppi e concesso per un fallo di mano di Gennari. Passano un paio di minuti e per la Vis c’è la possibilità di pareggiare dal dischetto, penalty concesso per un fallo di Yabré su Gelonese. Batte Marchi che centra in pieno la traversa. Nella ripresa Grandolfo firma il raddoppio, avventandosi in area su un tiro di Antonelli smorzato da Stramaccioni. La Vis non si da per vinta ed accorcia dal dischetto con Marchi, che riscatta in parte l’errore del primo tempo. Il Legnago serra le fila e porta a casa tre punti d’oro.

 

Emanuele Torrasi, centrocampista dell'ImoleseTop - Il premio settimanale va al centrocampista dell’Imolese Emanuele Torrasi, che in questo 2021 è il vero trascinatore della truppa di Catalano. Nel turno precedente un gol e l’assist per la vittoria sul Matelica, mentre in questa giornata, la sua rete vale il punto del pari contro il quotato e lanciato Padova. Per il classe ’99, cresciuto nel Milan, un gol da cineteca, trovando da fuori l’incrocio dei pali della porta difesa da Vannucchi, che premia una bella prestazione fatta di buone giocate, corsa e grinta. Assieme ai propri compagni di reparto, Provenzano e Lombardi, si sacrifica molto e spesso interrompono le offensive del Padova, che è andato in difficoltà sotto la loro pressione.

 

Flop - Dietro la lavagna ci finisce la Vis Pesaro di Di Donato, arrivata alla quarta sconfitta consecutiva. A Legnago i biancorossi vengono affossati dai veronesi in uno scontro diretto importante per la salvezza, al termine di una prova ricca di errori, su tutti quello dal dischetto di Marchi, che poteva portare i suoi sull’1-1 e magari cambiare il corso della partita. Marchigiani apparsi un po' troppo molli e confusionari, senza troppe idee in fase di costruzione e disattenti nelle retrovie, che sono sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere, al quintultimo posto a quota 18. A fine partita la Vis Pesaro si è blindata nel silenzio stampa.

 

scritto da: Mauro Guerri, 25/01/2021





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