Il Perugia fa suo il derby in scioltezza. Per l'Arezzo ormai è un baratro senza fine (3-0)

La partita del ''Curi'' dura poco più di dieci minuti, quanto basta ai grifoni di mister Caserta per chiudere il match con le reti di Elia e Falzerano, propiziate dai soliti svarioni della difesa dell'Arezzo. Gli amaranto non costruiscono niente di pericoloso ed i padroni di casa controllano agevolmente la gara chiudendola nel finale con Kounan. Ora per l'Arezzo il tempo delle giustificazioni è davvero finito. Mercoledì contro il Gubbio al ''Comunale'' serviranno solo i 3 punti per non allungare ulteriormente un calvario che oggi sembra senza fine

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E’ il giorno del derby Perugia-Arezzo, sfida che torna al ‘’Curi’’ dopo 10 anni dall’ultimo confronto giocato e pareggiato dalle due squadre in serie D. L’Arezzo ha espugnato Perugia solo una volta, nel lontano 1986, e per provare a bissare quel successo Stellone si affida ancora al 4-4-2 con cui ha affrontato sabato scorso la Feralpi. Subito in campo Pinna che affianca Borghini al centro della difesa che vede sugli esterni Ventola e Luciani, spostato a sinistra. Altobelli rileva lo squalificato Arini a centrocampo mentre sulle corsie agiscono Belloni a destra e Benucci a sinistra. Davanti Cutolo e Piu.

Terreno pesantissimo quello del ‘’Curi’’ con l’Arezzo che attaccherà in questo primo tempo sotto la curva Nord. Nelle fasi iniziali del match il Perugia attacca con insistenza sulla fascia sinistra con Falzerano che va un paio di volte al pericoloso cross. In uno di questi al 3’ è Vano a trovare lo stacco ma Sala para a terra con sicurezza. La risposta amaranto è una conclusione di Cutolo al 7’ che dal vertice sinistro dell’area perugina calcia a lato. Un minuto dopo gli amaranto non approfittano di una leggerezza in disimpegno della difesa biancorossa e perdono un’occasione che pareva propizia. La frittata però la serve dall'altra parte Borghini che al minuto 11 regala palla a Vano in area di rigore: il centravanti umbro serve Elia a centro area che non ha problemi a spiazzare Sala per il vantaggio umbro. L’Arezzo è in bambola e sulla sinistra il Perugia sfonda a piacimento. Al 13’ è Favalli ad entrare come il burro su quella corsia e servire un assist d’oro a Falzerano che di piatto infila l’incolpevole Sala per la seconda volta. Al 20’ Piu calcia rasoterra dal vertice destro con Fulignati che devia in angolo, sugli sviluppi del corner è Ventola a provare il tiro al volo dal limite che finisce però alto sulla traversa. Il doppio vantaggio appaga i padroni di casa e l’Arezzo nella fase centrale del primo tempo prova a spingere con più convinzione arrivando bene al limite dell’area perugina ma peccando sempre al momwnto dell’ultimo passaggio. Al 32’ ancora Perugia con Falzerano prima e Favalli poi che mettono i brividi alla svagata difesa amaranto. L’Arezzo costruisce poco o nulla ed il Perugia controlla agevolmente fino al fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi con i padroni di casa avanti di due reti.

Un cambio per il Perugia che lascia negli spogliatoi Vano rilevato da Bianchimano. Non c’è però lo sperato cambio di marcia amaranto ad inizio ripresa; il Perugia fa girare palla e addormenta la gara non disdegnando però di punzecchiare la retroguardia dell’Arezzo che va in difficoltà ogni qualvolta viene attaccata dagli avanti biancorossi. Al 60’ una palla da destra di Falzerano trova il taglio di Elia che non arriva all’impatto con la palla per una questione di centimetri. Fuori Cutolo e Belloni al 62’, dentro Di Grazia e Iacoponi, all’esordio assoluto in maglia amaranto. E’ proprio Iacoponi a sfiorare il gol con un cross al 66’ svirgolato da Angella che costringe Fulignati alla difficile deviazione in angolo. Altro cambio per l’Arezzo al 70’: fuori Ventola e dentro Sussi con Luciani che torna a destra e Benucci scala a terzino sinistro. Il cronometro scorre ma dalle parti di Fulignati non si registra nessun pericolo degno di nota. Al 71’ pregevole girata volante di Sounas pescato dal cross di Falzerano ma Sala riesce a sventare la conclusione del centrocampista umbro, uno dei migliori dei suoi. Esce Di Paolantonio acciaccato ed entra Soumah con Stellone che termina così i cambi possibili. La partita è però ormai in ghiaccio da tempo con l’Arezzo incapace di costruire qualcosa se si eccettua un paio di buone iniziative del giovane Iacoponi sulla destra. Il Perugia senza nemmeno sudare più di tanto chiude la gara al minuto 87 con Kouan, già match-winner nella gara di andata al ''Comunale'', che fredda Sala dal dischetto dopo assist di Sounas. Lunghi allo scadere sfiora il poker e l’Arezzo torna così dal derby con le ossa rotte dopo una partita che ha dimostrato l’abissale differenza fra le due compagini. Diventa così difficile guardare al futuro con un briciolo di ottimismo dopo l’ennesima sconfitta senza attenuanti rimediata in questa balorda stagione. Mercoledì alle 17.30 infrasettimanale con il Gubbio che scenderà al Comunale. Forse parlare di ultima spiaggia non è poi così fuori luogo.

 

Stadio “Renato Curi’’ – ore 12.30

 

PERUGIA (4-3-3): 1 Fulignati; 27 Cancellotti, 4 Sgarbi, 5 Angella, 3 Favalli; 13 Sounas, 8 Burrai, 19 Vanbaleghem (dal 51’ 28 Kouan); 7 Elia, 32 Vano (dal 46’ 20 Bianchimano), 23 Falzerano

Allenatore: Fabio Caserta

A disposizione: 12 Bocci, 25 Minelli; 10 Di Noia, 15 Konate, 16 Lunghi, 17 Moscati, 21 De Marco, 24 Negro

 

AREZZO (4-4-2): 1 Sala; 2 Ventola (dal 69’ 25 Sussi), 5 Borghini, 39 Pinna, 16 Luciani; 7 Belloni (dal 62’ 44 Iacoponi), 46 Altobelli, 31 Di Paolantonio (dal 74’ 6 Soumah), 21 Benucci; 10 Cutolo (dal 62’ 23 Di Grazia), 24 Piu

A disposizione: 13, Melgrati, 22 Tarolli; 15 Maggioni, 29 Kodr, 32 Zuppel, 35 Zitelli, 37 Serrotti

Allenatore: Roberto Stellone

Squalificati: Cherubin (2), Sbraga, Arini

Indisponibili: Carletti, Cerci, Perez, Pesenti, Picchi

 

ARBITRO: Natilla di Molfetta  – Assistenti: Severino e Carrelli – Quarto uomo: Scarpa

NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti: 28’ Belloni, 43’ Vano, 53’ Pinna, 78’ Borghini

RETI: 11’ Elia, 13’ Falzerano, 87 Kounan

 

scritto da: Simone Trippi, 31/01/2021

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Perugia-Arezzo 3-0, il commento di mr Stellone